In un mondo dove tutti, ormai, sono nerd, per vocazione divina o stupidità da social, c’è bisogno di smascherare i fake, vediamo i 5 tipi di persone che pensano di essere nerd ma non lo sono!
Questa rubrica divertente nasconde uno sfogo importante, in merito alla definizione di “nerd” che tanto, ma tanto, ci ha stancato. Nerd chi ha gli occhiali, nerd chi sa usare google maps , nerd chi mentre accarezza un gatto rutta e sembra che dica: “Bulbasaur!”, nerd chi sta con un partner più alto di lui, nerd chi sa la differenza tra una torre ed un alfiere, nerd chi sa mandare una mail con dei destinatari in copia. Tutti nerd, rigorosamente etichettati come tali da terzi o ancor peggio da se stessi.
Le passioni non si categorizzano in macro-aree ed essere presi da determinate interessi è qualcosa di innato, non la si sceglie o la si fa perché va di moda. Quindi è il momento di individuare insieme tutti i tipi che pensano di essere nerd ma non lo sono, e di portarli tutti a Moria in vacanza per sedici centinaia di anni.
1. Quelli che giocano ai gdr play by chat d’amore, o di vampiri
Mi appassiona molto il gdr by chat, che negli anni precedenti ha rivestito un ruolo importante nell’intrattenimento testuale-ludico del genere fantasy o di altre tematiche adattabili a gdr. Ora però, scaricare le immagini da google di vampirelli o di principi azzurri, piazzarseli come avatar e dire di giocare di ruolo ed essere nerd è abbastanza un’eresia, e purtroppo accade in molti soggetti.
Come trovarli: Di solito condividono sui social network questa passione, sottolineando a più riprese il loro essere nerd. Potreste trovarli anche in fiere di fumetti o eventi, pronti a raccontarvi le magiche storie d’amore intercorse tra chilometri di testo.
Come sconfiggerli: Ditegli che il vampiro muore e lei è costretta a lavorare come scaricatore di porto per novemila anni. Piangendo, abbandoneranno ogni voglia di giocare ai nerd coi canini affilati e il cuore pieno d’amore. Che schifo.
2. Quelli che si fidanzano con un nerd
Anche qui, generalizzare è sbagliato. Le passioni possono essere passate e condivise, ma troppe sono le volte in cui partner di un rispettabilissimo giocatore di ruolo o di videogame, si spacciano per appassionati centenari giocatori. Questo genera urticanti reazioni, specie se si incontrano in gioco e si esprimono con vigore, dall’alto della propria esperienza con frasi simili: “Amoreeeee, che dadi lancio?” “Io uccido tutti!” “Do un pugno in faccia al drago e lo uccido!”
Come trovarli: Amano Jon Snow se sono ragazze, Sansa Stark se sono ragazzi. Ah, sanno cos’è uno spoiler e si sentono ok perché hanno visto il Trono di Spade, anche se alcuni passaggi più politici gli sfuggono.
Come sconfiggerli: Appena vomitano dalla bocca esperienza di 10 minuti al tavolo da gioco (di ruolo o da tavolo), tempestateli di domande tecniche e specifiche, capiranno la loro inferiorità dandosi all’ippica, definitivamente.
3. Quelli che, senza sapere come, fanno cosplay
Donne scosciate o ragazzi muscolosi che nascondono dietro i loro costumi di cosplay, la voglia di mostrare culi, tette e bicipiti. Non che la cosa sia un peccato, ma vederli scorazzare nelle fiere vestendosi come personaggi che hanno fatto sognare tanti di noi, è un po’ una tristezza.
Come trovarli: Non passano le notti a cucire i costumi, hanno un cugino fedele o un servo sciocco che gli realizza quella roba che si buttando addosso.
Come sconfiggerli: Rinchiuderli nei bagni prima delle gare cosplay, fargli delle foto ridicole e sfocate e caricarle su facebook.
4. Quelli che si abbigliano da nerd
“Ho una fantastica maglietta col cane di profilo degli Stark! Mica una maglietta cosi, ho proprio quella di Ned Stark, e ho visto anche tre puntate della serie! Divertentissime!”. Perché, è la domanda. Perché. Il nerd elaborato in provetta deve organizzarsi per diventarlo, e così via con gli stereotipi, magliette di videogames che non si conoscono, cappellini di Lol, capelli colorati come personaggi dei manga, libri di tolkien o martin comprati senza essere mai stati sfogliati. Il consumismo può definire gli standard per una passione?
Come trovarli: Ovunque, dai pub alle fiere, ripetono sempre le stesse cose e indossano magliette davvero da supernerd. Wow. Inoltre hanno visto anche “Big Bang Theory” (serie fantastica per me!), che li ha ispirati ad abbigliarsi con t-shirt di supereroi o a parlare con intercalare tipicamente stereotipati.
Come sconfiggerli: Fucili a canne mozze, coltelli da lancio, bombe a mano.
5. Quelli che sono supernerd
I powerplayer, gli scassacazzo recita-manuali-di-gdr-a-memoria, quelli che fanno gli spoiler su libri e serie, coloro che hanno finito tutti i videogames compresi di dlc e su steam non hanno più giochi da acquistare, quelli che hanno la playstation 6 e sono riusciti ad acquistare tutti i manuali di D&D 3.5, della 4.0 (spesa inutile!), o di qualsiasi altra cosa che provocherebbe erezione ad un nerd. Costoro, ebbene, non sono nerd. Non capiscono la delicatezza di una passione, e il lento livellare della vita.
Come trovarli: Sono quelli sudati e fuoriluogo che si fanno odiare da tutti in 3 secondi in qualsiasi contesto inerente roba da nerd.
Come sconfiggerli: Averne pietà e lasciarli nella loro tristezza, ignorando tutta questa saccenza, e divertendosi a fare quello che vi piace, senza dover essere il top in qualsiasi cosa.
E voi, cari lettori, conoscete altri tipi di finti nerd? Smascheriamoli insieme, e, non permettete ad una moda, di inglobare anni ed anni di emozioni in una definizione etichettante. Sono certo che un arco lo sapete usare, e quando sarà il momento non indugiate, infilzateli tutti!
-Luca Scelza-