Dopo tutto è solo una questione di gusti, ma bisogna saper rispettare alcune regole, ecco quali!
Sappiamo che, da che mondo è mondo, i gusti e le abitudini sessuali degli esseri viventi riescono sempre a stupire qualcuno o a lasciare qualcun altro semplicemente allibito. Tutti voi isolani, ovviamente, avrete una grossa familiarità con quelli che sono i vari incroci più o meno comuni fra razze umanoidi (e non) nell’ambito dell’immaginario fantastico. Ci sono però delle regole precise che vanno rispettate quando si tratta di rapportarsi con qualcosa di diverso, soprattutto quando le differenze fisiologiche diventano estreme e difficili da sopperire con le proprie arti amatorie. Quello che può essere l’emblema di questi rapporti voluti dal fato, voluti da una violenza o semplicemente dall’amore cieco che non si ferma davanti a delle pareti vaginali particolarmente strette, è sicuramente l’accoppiamento fra un umano ed un orco. Come vi risulterà facile comprendere, non è soltanto una questione anatomica quella presa in considerazione: interfacciandoci magari con razze più strane e dotate di diversi orifizi e protuberanze, per mescolare le carte in tavola, non riusciremmo a farci un’idea chiara delle gioie ma, soprattutto, dei dolori che vi attendono qualora decidiate di fare del sesso un po’ fantasy-sperimentale.
Ecco quindi tre golden rules che in un rapporto interraziale saranno l’unica cosa da non violare!
“In culo è bello se dura poco.”
Una seratina romantica, qualcosa di erotico è nell’aria; dopo qualche birra di più intorno al fuoco del campo, un branco di bestie selvagge fa incursione fra le tende dei nostri eroi, sterminando tutti ad eccezione di una pudica e avvenente donna, che rimane lì a dir poco terrorizzata. Fra i tanti razziatori, questa notte di luna piena vede protagonista il nostro orco bello e selvaggio, al quale daremo il nome di fantasia di Paky. La malcapitata, unitasi solo in pomeriggio alla carovana e già caduta in un’imboscata tesa al limitare del bosco, è la nostra dolce umana alla quale daremo il nome di Bella Matza. A questo punto c’è bisogno di un consiglio prezioso, che vale un po’ nella vita in generale e non solo nel sesso: ricordatevi che senza vasellina, fa un male cane. Riuscite ad immaginare qualcosa di più becero? Che non sia però un trinciapolli utilizzato nel modo sbagliato o l’immagine della nostra tanto adorata khaleesi doggy style violata ripetutamente da tutti gli Immacolati dopo aver perso sensibilità alla terza botta di Drogo. Per quanto riguarda l’anal in generale, come accennavo prima, è una questione di dimensioni. Non siate presuntuosi perché, in questi casi, è sempre e solo una questione di dimensioni
“Solo sesso, niente amore”
Non è solo fra noi umani che spesso le due cose vengono erroneamente confuse ed assimilate in un unico concetto. Immagino che avere un partner di un’altra razza renda ancora più facile non fraintendere queste due cose ovunque, ad eccezione che in Skyrim; ammettetelo, quanti di voi hanno sognato di sposare una Khajiit solo per farsi fare le fusa ed invece, per la serie “O famo strano!” si sono dovuti accontentare di Shahvee, la simpatica argoniana nei pressi di Windhelm, oppure della sempreverde (ed è proprio il caso di dirlo!) Ghorza gra-Bagol, dalle sembianze forti, per chi di voi ama il sesso duro e spregiudicato, magari accompagnato da pinze da fabbro ed altri simili strumenti per simpatici giochi erotici. Gli storici del fantasy mainstream ci insegnano anche che l’amore non ha dimensioni e in alcuni casi nemmeno ritegno: basta pensare a quegli ibridi più che inquietanti fra asino e drago del celebre amico di Shrek, che a quanto pare o c’ha ‘na mazza infinita in grado di non far disperdere il suo seme negli idranti di falloppio del drago oppure s’avvale di una qualche estensione o roba del genere. Vogliamo parlare, appunto, di Shrek? Mi volete davvero dire che, per quanto sia un orco egli stesso, non avrebbe preferito sbattersi la versione umana di Fiona? Volete davvero dirmi che almeno una volta non l’ha fatto? Insomma: siamo d’accordo sul fatto che sia una storia indirizzata comunque ad una fascia di pubblico piuttosto giovane, ma un rapporto violento in quella bella capanna di fango con quella redhead non se lo potrebbe negare nessuno. Non confondere sesso ed amore dovrebbe essere la prima regola, mentre invece nel novanta percento dei casi è la prima ad essere infranta.
“No ragazzi, non più di due alla volta vi prego!”
Ogni popolo ha le sue culture, ogni razza ha le sue radici e le sue esigenze ma, soprattutto, i suoi bisogni sessuali. Adesso, immaginate una poveretta (o, perché no, un poveretto!) che questa volta si trova ad affrontare non uno ma ben due orchi. Oltre al fatto che il sesso protetto è una grossa utopia in un lercio bordello dell’immaginario di qualsiasi narratore o autore fantasy, dovreste provare ad immedesimarvi, anche se solo per un momento, nella sensazione distruttiva che potreste provare a confronto con una cosa del genere. Non lasciatevi trascinare dall’ebbrezza della brutalità e ragionate bene prima di vendere il culo ad un paio di orchi arrapati: potremmo essere d’accordo sul provare le nuove esperienze ma, signori, qui non si scherza mica. La nostra ultima regola d’oro per i rapporti interraziali è banalmente “le cose a tre sono molto belle, ma magari due cazzi d’orco alla volta sono troppi”.
– Antonio Sansone –