Lo speciale di Illyon dedicato all’universo di Warcraft esplora oggi le contrade e i quartieri di Stormwind, la capitale degli umani e dell’Alleanza.
Bella, bellissima Stormwind! Chiunque abbia varcato le soglie del mondo virtuale targato Blizzard ha sicuramente incrociato sul proprio cammino quella che i giocatori italiani chiamano Roccavento, la più grande città umana mai edificata nella storia di Azeroth.
La fondazione di Stormwind segna la nascita del grande regno formato dall’unione delle prime tribù di razza umana che, grazie anche all’influenza culturale degli Highborns provenienti da nord, riescono a sviluppare un eccellente livello di civiltà tale da pretendere l’elezione di un re, l’istituzione di una religione ufficiale e la riorganizzazione dei feudi primordiali in vere e proprie contee amministrate da burocrati fedeli alla corona. Tuttavia, in seguito all’apertura del Portale Oscuro da parte di Medivh – posseduto dallo spirito del titano Sargeras – l’imponente esercito orchesco guidato dallo stregone Gul’dan compie razzie d’ogni genere in tutto il sud dei Regni Orientali; giunto alle porte della capitale, quest’ultimo scaglia tutta la sua ira contro Stormwind radendo al suolo la città. I pochi superstiti fuggono a nord dove scelgono di erigere una nuova città-fortezza: nasce così Lordaeron, un nuovo importante centro di potere che durerà fino all’arrivo del Flagello.
Quando anche Lordaeron viene invasa e conquistata dalle schiere di non-morti, agli umani non resta che tentare la fortuna e ridestare dalle rovine l’antica Stormwind. Questa “seconda fondazione” si dimostra più longeva della prima, tanto da sopravvivere alle ire del Re Lich Arthas e successivamente del temibile Deathwing (o Alamorte).
Superando le porte del maestoso ingresso esposto a sud, si nota facilmente che le architetture della città presentano archetipi edilizi tipici delle città medievali occidentali. I quartieri sono suddivisi da canali navigabili e sormontati da ponti brevi e coerenti con l’estetica del luogo; l’unica eccezione è rappresentata dalla zona in cui risiedono nani e gnomi – il cosidetto Quartiere Nanico – i quali hanno costruito strutture che esprimono al meglio la tradizione culturale di entrambi.
Le strade di Stormwind sono presidiate a vista dal corpo delle Guardie Reali, la milizia a cui è affidata la sicurezza della città; il numero degli effettivi è stato aumentato di recente a causa dell’espansione urbana verso il porto e la nuova cittadella reale. È proprio qui che risiedono Re Varian Wrynn, suo figlio Anduin Wrynn e l’intero consiglio reale: la cittadella rappresenta l’anello debole della sicurezza interna poiché è molto esposta a eventuali attacchi ai danni del re e della sua corte.
Se vi capiterà di sorvolare Stormwind di notte, in groppa al vostro destriero, di certo resterete affascinati dalle sue luci intense e dallo splendore delle cristalline acque che sfociano nell’immenso oceano.
Buon viaggio e buona permanenza a Roccavento!
– Pasquale Palma –