Abbiamo da poco recensito Realms of Reeh, GdR carico di potenzialità ed in continua crescita: intervistiamo oggi in esclusiva uno dei suoi autori!
Quattro ragazzi che cercano di scardinare le dinamiche del play by chat, (a loro dire) sempre uguali dal ’98. Tanto impegno per migliorare un sistema di gioco che continua a coinvolgere centinaia di utenti in tutta Italia. Sei domande veloci che ci spiegano i progetti dello Staff di Realms of Reeh, il cui “rappresentante”, Antonio Faricelli (in game lo trovate con il nickname “Italico”), ha dimostrato nei miei confroni una rara professionalità che desidero omaggiare, ringraziandolo della collaborazione.
In medias res: come e quando è nata l’idea di Realms of Reeh? Avete qualche punto di riferimento particolare?
L’idea di RoR nasce nell’estate del 2012, poco dopo il mio ritorno da un’esperienza all’estero durata un paio d’anni. La ritrovata stabilità ed il ritrovato tempo libero hanno riacceso la mia passione per lo sviluppo di applicazioni web ed il Gioco di Ruolo, e tutto questo mix, a sua volta, ha innescato quell’idea che, di li a qualche mese, avrebbe preso una forma ed un nome: Realms of Reeh.
Essendo stati sia io che la maggior parte dei membri del mio staff, già artefici di un progetto simile nel lontano 2006, Romaimperiale.com, l’inspirazione principale credo sia inevitabilmente arrivata da li.
Quali sono le competenze che avete e state utilizzando per ideare e sviluppare RoR? Vuoi presentarci anche i membri dello Staff?
Provo a risponderti coniugando al meglio entrambe le domande.
Lo staff è composto da me, Antonio “Italico”, che mi occupo dello sviluppo tecnico del software, della stesura del codice, dell’amministrazione della banca dati e di tutte queste cose noiose e tecniche. Io ho lavorato diversi anni come programmatore e posseggo un diploma europeo come web master.
La parte grafica, la realizzazione delle icone e delle immagini di RoR è invece curata da Daniele “Batheos”. Sempre in giro per l’Italia, alterna il suo lavoro al piacere di dare forma alle idee dello staff.
La penna di RoR è invece mossa da Federico “Zael”, a lui ed alla sua fantasia dobbiamo la gran parte dei testi artistici all’interno del gioco. Forse il più creativo di tutti, a volte infatti abbisogna anche frenarlo, Federico si occupa anche di gestire i rapporti di RoR con le altre realtà del web dove il gioco è presente o con le quali collaboriamo.
Ed infine Andrea “Kenick”, il più giovane e principesco del gruppo. Attivo da anni nel mondo del gioco di ruolo, sopratutto cartaceo, è alla sua prima esperienza online e si occupa di sviluppare e redigere le trame del gioco. Potremmo definirlo il nostro “Dungeon Master “prestato all’internet”.
Il mercato dei play by chat oggi è saturo di realtà con ogni genere di ambientazione, in un vero oligopolio dove poche realtà concentrano la maggior parte dei giocatori. Volete parlarci del carattere social di RoR? Sarà in grado di avere il successo che ha avuto Facebook, ovviamente nell’ambiente più ristretto dei play by chat?
In primis concordo sulla tua analisi, aggiungendo che crediamo inoltre quell’oligarchia essere in una crisi che ha dell’irreversibile. Quando qualcosa va scemando bisogna cambiare, a noi sembra cosi scontato, a tanti altri, cosi assurdo da capire.
Il primo mese è stato un susseguirsi di successi ed obbiettivi raggiunti quindi siamo assolutamente felici e ben speranti. Calcolando quante volte ci avessero detto impossibile avviare un progetto di questi tempi ed inoltre farlo con un’ambientazione inedita; che quindi non può contare sugli appassionati preesistenti di questo o di quel libro, saga, serie, cartone o fumetto.
Comunque, solo con gli ultimi rilasci, RoR sta iniziando ad assumere quelle funzioni social che vogliamo dargli e, con inaspettata ma felice sorpresa, i nostri giocatori sembrano apprezzare e quindi si, probabilmente possiamo.
Quello che vogliamo fare però non è mai adagiarci, mai essere felici di ciò che abbiamo raggiunto o che verrà da se ma correre, correre sempre. Perché nel web solo chi corre va vanti, chi cammina è solo fermo e chi è fermo torna indietro.
Condivido la tua analisi, l’evoluzione dell’informatica richiede anche ai gestori dei GdR Online un impegno costante per aggiornare le loro piattaforme. Ma, nonostante una buona dose di determinazione, quali sono le maggiori difficoltà che incontrate nel gestire un play by chat con funzioni social come il vostro?
Il mondo del gioco di ruolo tutto ma, sopratutto, quello online è infelicemente popolato da una vasta schiera di conservatori, cupi, chiusi ed ortodossi, restii ad ogni genere di novità; mi ricordano gli operai che distruggevano le prime macchine a vapore o i programmatori restii a passare dalla riga di comando all’interfaccia grafica.
Riuscire a cambiare un paradigma di gioco, pressoché invariato dal ’98, senza cadere nella polemica e nella critica sterile e non sul merito, è ciò che dobbiamo affrontare tutti i giorni.
Grazie agli Dei (di qualsiasi phanteon voi vogliate) c’è anche una folta schiera di persone intelligenti ed aperte al cambiamento che hanno colto ed apprezzato ciò che RoR sta perseguendo e ne stanno diventando vento e timone.
Avete in programma qualche sorpresa da dedicare ai vostri utenti che possiamo rivelare in anticipo ai nostri lettori?
Per quanto riguarda lo sviluppo di RoR come software i rilasci, numerosi e costanti, continueranno nei prossimi mesi ed ogni settimana abbiamo novità più o meno grandi. Sicuramente, ma per questo i nostri utenti dovranno aspettare un po’ di più, stiamo iniziando a sviluppare l’app per mobile che quando sarà terminata, sarà qualcosa di diverso e superiore alle attuali versioni per dispositivi che il panorama conosce e propone.
Se mi parli invece di trame e magari chi sta leggendo questa intervista conosce i Reami di Reeh e si sta chiedendo ma… gli Ulghentt ci sono, non ci sono, ci daranno mai problemi? A loro dico, no tranquilli, tutto sotto controllo ma, giusto per sicurezza, affilate le spade…
Un appassionato di play by chat deve scegliere a quale nuova realtà iscriversi, convincilo a provare Realms of Reeh in poche parole!
Iscriversi e giocare su RoR vuol dire entrare a far parte di una comunità giovane e dinamica che ha la voglia ed i mezzi per tentare di traghettare i PbC, senza snaturarli, verso un nuovo paradigma più moderno e più fluido.
Tante sono le critiche mosse al nostro mondo e innegabile è il declino di interesse ed utenza che sta avendo da diversi anni a questa parte. Noi non garantiamo che vinceremo questa battaglia o invertiremo questa rotta, ma ti offriamo una possibilità. E quindi sta a te scegliere: barricarti in una torre d’avorio godendoti questi ultimi anni di crepuscolo fino a che più nulla sarà rimasto da salvare o scendere in campo con noi, gli scudi serrati e la fronte al nemico, rischiare, dare prova di coraggio ed audacia per difendere questa nostra passione, questo nostro mondo. E cadere forse, fallire ma, con la certezza di averci concretamente provato… e se non ci sbagliassimo? Beh, in quel caso, sai dove trovarci.
E se non lo dovessi sapere, il tuo redattore di quartiere ti aiuta a trovarli:
URL del gioco: www.realmsofreeh.com
Articolo recensione: qui
– Alessio Giaquinto –