L’editoriale di Illyon dedicato all’universo di Warcraft approfondisce nel suo primo articolo la figura di Cenarius. Scopriamo chi è!
Premessa
Perché scrivere di World of Warcraft quando nel web possiamo trovare tutte le informazioni necessarie per ottimizzare i nostri personaggi? Perché la frenesia del “level cap”, la corsa agli armamenti epici, la necessità di aumentare questa o quest’altra reputazione, conducono a trascurare la storia che si cela dietro le missioni e le incursioni – adattiamoci al linguaggio del client italiano -, curata in ogni piccolo dettaglio dallo staff della Blizzard.
L’editoriale si occuperà soltanto del lore? Assolutamente no: verranno trattate anche le tematiche più tecniche legate all’M.M.O.R.P.G. più giocato del mondo e approfondiremo inoltre tutti gli spoiler riguardo gli sviluppi del titolo cercando di bilanciare le voci dei moderatori con le news discusse nei vari forum dedicati.
Mi aspetto da voi, devoti lettori, feedback e suggerimenti: siate ragionevolmente cattivi e autenticamente fanatici.
Buon gioco, buona lettura, buon viaggio tra le lande di Azeroth!
Cenarius è il semi-dio protettore di tutti i druidi nonché Signore delle Foreste: il suo corpo è un miscuglio tra un cervo e un elfo della notte circondato lungo le braccia e gli arti inferiori da rampicanti magici, dotati di enormi poteri legati alla sfera della natura. Figlio di Malorne ed Elune, viene istruito da Ysera, il Verde Aspetto Draconico: il suo potere crebbe nei secoli e acquisì la conoscenza dei cieli e della terra. Ebbe molti figli, i Custodi della Radura, e molte figlie, le cosiddette Driadi: Cenarius assegnò loro il compito di difendere l’intero creato ed è grazie a loro che tutt’oggi Azeroth può godere di immense distese verdeggianti.
La sua prima comparsa all’interno della saga risale al lontano 2002, quando durante l’evolversi delle campagne del pluriosannato Warcraft 3 – Reign of Chaos veniamo in contatto con gli eserciti del popolo lunare, gli elfi della notte, guidati da Cenarius: compito del giocatore è distruggere il semi-dio guidando il temibile Grom, padre di Garrosh e warchief del clan Hellscream. La sua morte venne pianta per moltissime notti a venire, specialmente da parte dell’ordine druidrico locale. Tuttavia, quando Deathwing evoca Ragnaros, il Dominatore delle Terre Infuocate, Malfurion Stormrage progetta di risvegliare il Signore delle Foreste dal sonno dell’Emerald Dream. Utilizzando il potere degli Antichi Guardiani Aviana, Goldrinn e Tortolla riuscì nell’impresa riportando in Azeroth il corpo mortale del semi-dio; quest’ultimo spazzerà via le orde fiammeggianti prima che queste possano distruggere le piane del Monte Hyjal.
Tornando indietro nei millenni all’epoca della Guerra degli Antichi, Cenarius ricopre un ruolo cruciale nella lotta contro Archimonde: durante la battaglia contro Azshara e le schiere demoniache della Legione Infuocata, egli invoca il supporto delle creature delle foreste che, al fianco degli elfi della notte, distruggono il corrotto Pozzo dell’Eternità mettendo fine al lungo conflitto. Il corno ancestrale che brandisce durante le scorrerie contro i nemici della natura è oggi conosciuto come il Corno di Cenarius. È in grado di risvegliare i druidi caduti nel sonno dell’Emerald Dream e le armate delle antiche radure elfiche. Nessuno sa dove il Corno sia oggi custodito: alcuni dicono che sia stato reclamato dall’essenza stessa del bosco a seguito della morte del suo portatore.
Attualmente il semi-dio è vivo e supporta il Circolo Cenariano nella ricostruzione del pianeta a seguito delle ferite subite dal Grande Cataclisma.
– Pasquale Palma –