Quando un GdR riscrive la storia per colpa dei non morti, non c’è dubbio: si parla sicuramente di Sine Requie! Illyon vi porta alla scoperta di questo prodotto tutto italiano.
6 giugno 1944 Omaha Beach ore 6:30, una mattinata che avrebbe cambiato la storia, dicevano i nostri superiori, e lo credo bene avremmo preso quel baffetto e tutta la sua cricca di crucchi a calci nel culo. La guerra sarebbe finita e sarei potuto tornare in America, come un eroe, magari anche decorato con qualche medaglia sul petto. Eravamo sul XIII° mezzo che sarebbe arrivato sulla spiaggia, gli schizzi d’acqua alzati dalle esplosioni ci coprivano, il mezzo n° 3 venne centrato da un colpo ed esplose con tutto il suo carico umano. Poveri bastardi, ma meglio a loro che a noi, intanto il pilota del mezzo annunciava “30 secondi allo sbarco”. Eravamo pronti, eravamo i migliori. Lo sportellone si aprì e iniziammo a correre, i primi vennero falciati dalle Mg 42 nemiche, i bunker dove erano rintanati i nazi ci vomitavano fuoco addosso. Vidi il soldato Jim, beccarsi un proiettile nel collo e cadere rantolando, Adam il nostro medico gli fu subito sopra a tamponare. Le urla disumane dei feriti, il rombare dei mitragliatori, poi successe qualcosa di strano, sentii Adam urlare di dolore, non avevo tempo per voltarmi trovai un piccolo riparo accanto ad un cavallo di frisia, vidi Jim che mordeva al collo Adam, vidi uomini, o forse demoni crivellati dai colpi che si alzavano e si dirigevano verso i vivi, sparai a Jim, vidi i fori dei proiettili, doveva essere morto, doveva.
Sine Requie (da qui in avanti SR) è un gioco di ruolo ad ambientazione horror che strizza l’occhio al survival, ma non solo: la storia parte dal giorno dello sbarco in Normandia, quando i morti, zombie, putridi o chi per loro, tornano dall’oltretomba e cambiano le sorti della guerra.
Realizzato da due ragazzi italiani, Matteo Cortini e Leonardo Moretti, il GdR è stato pubblicato con una prima edizione nel 2003 da Rose & Poison, mentre nel 2007 ritorna sugli scaffali edito da Asterion Press, e sottotitolato Anno XIII. Il manuale base è ben fatto, pieno di spunti per creare avventure e farcito di deliziosi disegni. Il volume ci presenta uno scenario molto variegato e divertente: tredici anni dopo il fallito sbarco in Normandia e la resurrezione dei morti, l’Europa è totalmente cambiata: la Germania nazista, meglio nota come 4° Reich, è la vincitrice del 2° conflitto mondiale; l’Italia, o meglio il Sanctum Imperium, è un regno totalitario teocratico (un incubo insomma); la Francia, la Spagna e l’Inghilterra sono terre perdute, dove gli umani tentano di sopravvivere ai morti e soprattutto ai predatori; la Russia, o meglio il Soviet, è uno stato totalitario dal comunismo perfetto. Inoltre, non tutti i morti sono dei cerebrolesi in cerca di carne umana: alcuni sono senzienti, altri ancora hanno poteri sovrannaturali (magari approfondirò con altri articoli le varie ambientazioni).
Il sistema di creazione del personaggio è molto semplice e customizzabile: si possono usare dei mestieri preimpostati, oppure si può ideare praticamente quello che si vuole, basandosi sulla propria fantasia – Master permettendo. Il sistema di pregi e di difetti, inoltre, rende molto divertente l’interpretazione: un membro della Gestapo con poca cura per la pulizia personale potrebbe essere ilare, ma anche un’esperienza unica (soprattutto se i suoi superiori sono degli igienisti).
Le Caratteristiche fisiche e le abilità sono a mio avviso complete. Una menzione particolare va fatta per le caratteristiche “spirituali”: Affinità occulta permette con valori alti di avere poteri paranormali; Distanza dalla morte permette, in caso di dipartita, di rigiocare la scena (previo superamento di un test); Equilibrio mentale con valori bassi farà letteralmente impazzire i nostri personaggi; il Karma, un’abilità che influenza la quantità di Arcani Maggiori da pescare, che funziona per determinati tipi di prova.
Ebbene sì: in SR non si tirano dadi, ma si pescano tarocchi a seconda della situazione, dal mazzo degli Arcani Minori (le carte dall’Asso al Re e che comprendono il Cavaliere) o da quello degli Arcani Maggiori (il Matto, il Bagatto ecc…). Se la prova di caratteristica o di abilità viene gestita con gli Arcani Minori, si può avere successo quando la carta pescata è inferiore o uguale al valore preso in considerazione, con l’eccezione di Asso (che prevede un successo straordinario), Re (successo che porta a una conseguenza negativa), Regina (insuccesso ma con conseguenza positiva), Jack, (cioè fallimento critico), e Cavaliere (l’indecisione). Se invece la prova viene gestita con gli Arcani Maggiori, si possono creare le interpretazioni più disparate, perché a ogni Arcano Maggiore corrisponde un’interpretazione. Ad esempio pescando il Matto si avrà il colpo di fortuna esagerato, e pescando il Diavolo si avrà la peggiore sventura possibile. Questo sistema, a mio avviso, rende la sessione di gioco più movimentata, permette di creare nuove variabili ogni volta diverse… insomma non il classico “hai ferito il Morto”: aiuta l’elasticità mentale del Master e soprattutto piace a chi (come me) è sfortunato coi dadi.
In conclusione, Sine Requie è un gioiellino, probabilmente uno dei migliori GdR in circolazione: il lavoro del Master potrebbe essere difficile all’inizio, soprattutto perché dovrà creare un ambiente di paura, mistero e sospetto, ma con un po’ di esperienza e di passione resterà soddisfatto della sua narrazione assieme ai suoi giocatori.
– Mattia Sala –