L’evento geek di Bari si conclude dopo una giornata all’insegna del divertimento, dell’aggregazione e della passione: quali notizie fantasy dalla fiera?
Perché, diciamocelo: se siamo abituati al fatto che non c’è manifestazione di cosplay in cui non ci sia un Capitan Jack Sparrow, non lo siamo altrettanto al fatto che il piccolo demone giallo dalla faccia verde, il protagonista di The Mask ovverosia… The Mask, appunto, sia presente ad un evento; e che magari partecipi alla gara di cosplay; e che magari vinca. In questo caso, si tratta di Rudy Fiore, il quale ha trionfato non solo grazie alla originalità ed alla scelta del costume, quanto anche per aver saputo simulare il “turbine” stile Tazmania in cui il personaggio portato sul grande schermo da Jim Carrey si sapeva trasformare, nonché per la coreografia del ballo rappresentato.
Un vivo complimento! E dato che avevo profetizzato un suo ottimo piazzamento, mi attendo colazione e cornetto a casa quanto prima.
Chiusa l’introduzione più caotica che mai io abbia scritto, andiamo a raccontare di questo importante evento che la domenica appena trascorsa, 29 settembre 2013, si è tenuto in Bari presso il Campus-X (che, continuo a ripetere, mi ricorda tanto la scuola di Charles Xavier degli X-Men) e che ha visto la partecipazione di diverse realtà locali che hanno contribuito al successo di questa giornata “rubata”, per così dire: difatti, il vero, reale evento, la seconda edizione del B-Geek si terrà nell’estate del 2014, quindi si potrebbe anche dire che questa è stata la versione 1.1 della fiera.
Le realtà locali, a cominciare dalla Scuola Momiji di Bari (che si occupa di tenere corsi di lingua e cultura del Sol Levante e che rappresenta davvero un fiore all’occhiello nel suo genere), per proseguire con la A.L.C. Finibus Terrae sempre di Bari, un’associazione ludico culturale che ha davvero speso molto, in tempo ed energie, non solo durante l’evento, ma più in generale negli ultimi anni, tramite una organizzazione solida e un bel calendario di attività settimanali e passare anche per il fornitissimo negozio Neverland di Bari, terra solida su cui piantare le radici del fumetto, dei manuali di giochi e delle action figures, giusto per citarne alcune, hanno promosso A Geeky Sunday. Con la piena consapevolezza che la città barese, la sua provincia ed in generale la Puglia ospita(no) un nutrito ed importante gruppo di appassionati dei giochi da tavolo, dei giochi di ruolo, di giochi di carte, oltre che di fumetti, videogiochi e cosplay si è strutturato questo evento, e lo sforzo congiunto ha dato segnali importanti che possono essere non solo di conforto ma anche di certezza in vista dell’appuntamento del 2014, del quale vi terremo informati se aveste intenzione di giungere a visitare “il tacco dello Stivale”.
Dopo aver delineato, quindi, il contesto nuovo e giovane di questa esperienza, andiamo ad approfondire l’effettivo svolgimento della fiera: i vari appuntamenti, tenutisi durante la giornata, hanno visto un’ottima affluenza presso la sala destinata al Fumetto, grazie all’incontro con esperti dell’ambiente, tra i quali possiamo citare il famoso insegnante Andrea “Yuu” Dentuto (famoso mangaka e animatore), nonchè gli autori quali Gabriele Benefico, Domenico Sicolo, Bepy Daniele, Andrea Buongiorno (autore di Piccoli Eroi, un progetto davvero interessante!), Giuseppe Sansone e Gian Marco De Francisco; inoltre, hanno suscitato molto interesse le lezioni di origami, che hanno se non altro attirato la curiosità anche di chi non è proprio avvezzo al genere.
Nel frattempo, gli altri stand si occupavano di mettere in relazione gli amanti dei videogiochi mentre, in vista della gara di cosplay, è stata messa a disposizione una truccatrice professionista che ha aiutato i concorrenti ad entrare meglio nel personaggio con una serie di accorgimenti e consigli: e proprio grazie a questo aiuto si può anche dire che la competizione ne ha guadagnato, dato un tocco di realismo e di professionalità può sempre conferire quel “plus” che accresce la percezione dell’importanza dell’evento.
Nonostante il maltempo abbia costretto gli organizzatori – forse, l’unica nota dolente – a portare gli espositori ed i negozianti all’interno della struttura del Campus, cosa che ha tolto spazio e respiro alle attività che potevano essere organizzate con minor calca e ressa umane, si può comunque dire che le iniziative non sono mancate, così come le dimostrative di giochi di ruolo, tra cui Pathfinder (ribattezzato anche D&D 3.75), un regolamento decisamente meritevole d’essere studiato, nonché Vampiri, che resta il gioco di interpretazione, più che di ruolo, per eccellenza: per quanto io personalmente condivida l’idea che non è il sistema di gioco a decretare se un gruppo interpreta con maggiore o minore intensità, perché quello dipende largamente dall’impronta che il Master conferisce alle sue sessioni, ragion per cui non è detto che chi giochi a D&D interpreti meno il proprio personaggio di chi giochi a Vampiri, pure è vero che quest’ultimo è costruito in maniera tale che il combattimento non è necessariamente caldeggiato, proprio perché meno intuitivo e più macchinoso di quello in stile d20 system; magari di questo ci torneremo ad occupare.
Girovagando per le stanze e per l’esterno del Campus, l’occhio spesso cadeva su quanti si dedicavano al GRV, in questo caso con il gruppo Le Guerre del Caos, così da ammirare anche gli splendidi costumi che venivano sfoggiati: e anche in questo caso non mancavano dimostrative o iniziative tese a fare ciò che meglio si riesce in questi casi, ossia la diffusione della cultura del gioco come spirito d’aggregazione e di divertimento, che è anche ciò che rende il GDR un passatempo ben più sano di altri. In questo caso, i dettagli si sprecavano ed alcuni “costumi” erano veramente ben fatti, realizzati con cura e particolarmente evocativi.
Il cosplay è stato, ovviamente, un altro elemento di attrattiva per coloro che sono giunti dall’interland barese, e si può rilevare che rispetto alla precedente edizione c’è stata maggiore varietà (molti personaggi nuovi come Lady Oscar in ben due apprezzabili versioni, Hikari di Rayearth, Light, Elle, Mello e Misa Amane di Death Note, un ottimo Marty McFly (Vito Ronco) accompagnato da “Doc” Emmett Brown, un mostrillo di Silent Hill, pochissimi Connor di Assassin’s Creed o Rufy di One Piece), a discapito della quantità di persone in costume e un pochino della qualità (nel senso che alcuni costumi erano più amatoriali di quanto si fosse visto nella precedente edizione). Buona parte delle fotografie potrete trovarle sulla pagina di Facebook dell’Isola Illyon a questo indirizzo.
Concludiamo dicendo che nel pomeriggio si è svolta la gara cosplay che come anticipato in apertura è stata vinta da The Mask/Rudy Fiore: grande escluso, a nostro modesto giudizio, l’interprete di un somigliantissimo Tony Stark/Iron Man che si è anche esibito nel ballo che costituiva una delle prime scene del film Iron Man 2 e che comunque ha realizzato un costume di solito non facile da “vestire”.
Complessivamente, possiamo concludere fornendo un po’ di numeri, gentilmente concessici dal comitato organizzatore del B-Geek: i partecipanti registrati sono stati 1231, cui però si aggiungono almeno altre 600 persone circa che non hanno provveduto a iscriversi, non essendo obbligatorio farlo per unirsi alla fiera; 64 i partecipanti ai tornei, che in questa edizione sono stati molto ridotti per fare spazio alle attività di altre realtà da tutta la Puglia non presenti a B-Geek 2012, come la Compagnia d’Arme Impuratus di Bitonto, Levantecon, Whovian Meeting Puglia, la scuola di fumetto Grafite e altre; infine, 7 promotori della convention, 11 capi-area, 50 instancabili membri volontari dello staff, 15 partner della manifestazione, 20 sponsor… insomma, i numeri sono significativi e possono essere facilmente verificati sul sito del B-Geek.
Si ringrazia per la collaborazione il Comitato Organizzatore del B-Geek per il supporto e l’assistenza.
-Leo D’Amato-