Mara Fontana, scrittrice dell’opera fantasy incentrata sulla storia della Nuova Galatia, terra che ha visto nascere e crescere eventi che ci hanno tenuto con il fiato sospeso per ben tre libri (e che continuerà a farci trepidare ancora), torna su Illyon per presentare “La Maledizione del Drago”.
Cosa posso dire? La maledizione del Drago è un libro stupendo dove fitti intrighi vedono la luce, conditi con sorprese e colpi di scena inaspettati che ti fanno mettere una mano sul cuore e ti fanno pensare “cosa accadrà adesso?”. Figure misteriose, vecchi incontri con personaggi già conosciuti, lo sviluppo di intrecci amorosi che ti lasciano con il fiato sospeso, e finalmente l’amore che, protagonista di questo terzo libro, condiziona le scelte dei protagonisti. Scelte difficili, sofferenza, dolore… ma che hanno come unico grande fine il raggiungimento dell’obiettivo desiderato: restare e proteggere le persone che incondizionatamente amiamo. In questo terzo libro i protagonisti sono visibilmente maturati, nell’aspetto fisico ma soprattutto interiormente, scalfiti e modellati dagli eventi che li hanno travolti. Le figure maschili presenti nell’intera saga acquistano maggior rilievo, diventando non solo personaggi di contorno, ma veri e propri perni centrali dell’intera struttura del romanzo. La guerra, la minaccia di una terribile malattia, vendette personali, tradimenti attuati dalle persone più care… queste sono le tematiche che in questo terzo libro si sentono fortemente, così come i sentimenti che vengono messi a nudo attraverso una trasposizione dialettale, attraverso un coinvolgimento emotivo che fa vivere al lettore le stesse emozioni del protagonista. Dai precedenti libri si può notare ancor di più la crescita stilistica che Mara Fontana sta apportando a sé stessa. Non è un’autrice che si è fermata, ma così come i protagonisti del suo romanzo, sta continuando ad evolversi rendendo la sua scrittura fluida e assolutamente non pesante: nonostante la mole del libro, infatti, le parole scorrono velocemente sotto i nostri occhi coinvolgendoci nella trama, rendendo l’opera avvincente e mai noiosa. Non ho parole per esprimere ciò che ho provato leggendo questo terzo capitolo, mi sono commossa, emozionata e arrabbiata insieme ad Eithan, Rodric, Jara, Geneid, e gli altri. Per concludere, posso soltanto dire che aspetto con ansia crescente di leggere il quarto volume di questa fantastica saga che mi ha colpita nel profondo, mettendomi allegria e tristezza, e che mi ha fatto evadere dalla realtà che mi circonda.
–Myriam Pierri–