Dedicato a tutti quelli che immaginano che i Master siano sadiche creature giunte per portare angoscia nelle vostre avventure: parliamo delle peculiarità dei DM!
Dopo tutto questo parlare di situazioni atipiche durante le quest (qui per visualizzare!) e di tipologie di PNG, di quelli che ti fanno veramente girare le palle (qui per visualizzare!), quale chiusura migliore per questo trittico se non quella di trattare la vera bestia da circo di tutta la situazione? Voglio presentarvi un’analisi delle diverse tipologie di master, dal più negligente a quello che riesce ad infilarvi più pigne nel culo e vi concede un posto d’onore nella foresta incantata.
– Il Negligente – Avete sempre sognato un mondo senza regole? Dove anche la leggi di Newton fanno un baffo al vostro PG, figlio di una Banshee ed un Minotauro, partorito con dolore perché uscito dal ventre della vostra madre spettro già cresciuto, di livello venti ed armato fino ai denti, con tutti i bonus di entrambe le razze di discendenza e manco l’ombra di un malus? Questo è solo uno dei punti a favore del master negligente! Le regole sono un optional, ma proprio nel senso più puro del termine. Quindi vi sarà concesso l’impossibile e probabilmente potrebbe capitare che il vostro pugnale faccia lo stesso danno di un’ascia bipenne ed abbia il critico di uno stocco. Ma c’è sempre qualcosa dietro (così, tanto per citare gratis quell’imbecille della cioccolata), ed in questo caso potrebbero essere una coppia di Hobgoblin che, sempre a causa del fatto che il vostro master non se ne può fottere di meno, riusciranno a terminarvi con un critico inesistente e 20d10 danni di mazza ferrata. V’è piaciuta la negligenza? Cazzi vostri!
– Il Giusto – Non lasciate ingannarvi dalla definizione, perché il giusto è giusto, ma proprio fino in fondo! Avrete a vostra disposizione armi che probabilmente nemmeno il PNG Bullo potrebbe immaginare (se non l’hai capita, è perché non hai letto l’articolo sui PNG, stolto! N.d.r.) ma in cambio, molto probabilmente, vorrà la vostra anima o qualcosa del genere. Se il vostro stile di gioco è quello equilibrato e sano del “se mi fanno il culo non frigno come una ragazzina isterica”, allora questo è il master che fa per voi! Assisterete spesso a scene di panico diffuse perché tanto è giusto che voi gli facciate il culo quanto loro abbiano la possibilità di aprirvi come un’albicocca ben matura. Perché questo è il Faerun, e sono cazzi vostri se avete deciso di fare gli avventurieri. Basterà la vostra spada laser che, ricordiamo, vi è stata concessa in cambio della vostra anima, a salvarvi da questo delirio? Pensateci bene, prima di vendervi per una lama o un’armatura che luccica, magari Made in China.
– Il Fantasioso – Vi siete mai chiesti per quale motivo, le vostre avventure partono sempre allo stesso modo oppure la trama è sempre la stessa? Magari vi troverete a combattere contro il solito stregone assetato di danari e potere (e donne, perché quelle sono sempre il motore immobile del mondo! N.d.r.)? Oppure avete da proteggere il vostro regno da un attacco dei demoni che, in una soleggiata mattina di giugno, decidono di aprire una cazzo di falda nel terreno e cambiare piano materiale, per lo sfizio di farlo oppure sempre perché lo stregone psicolabile di cui sopra ha deciso di popolare la terra di demoni di ogni genere? O magari, ancora, vi è sembrato di giocare la stessa storia ma all’Xbox o alla Playstation? Ecco, se il vostro master è fantasioso, vivrete tante avventure prese in blocco, una ad una ed iterate nel tempo. La sensazione sarà quella di un déjà vu, anche quando cambierete ambientazione. Sempre gli stessi nomi che finisco in –an o –or, giusto perché il primo suffisso fa “buono” ed il secondo “cattivo”. Avventure in serie che vi sembrerà di guardare la terza stagione di Spartacus. La canzone è sempre la stessa, ma non fategliene una colpa.
– Il Simpatico Zuzzurellone – Ecco. Se fino ad ora vi siete resi conto che il vostro DM (o voi, perché anche voi DM come ogni comune mortale state leggendo, e mi odierete per questo! N.d.r.) corrisponde ad una di queste descrizioni, adesso non potrete far altro che essere d’accordo con me: Ridere mentre si interpreta un PNG magari un po’ storpio, inserendo qualche gag da youtuber o sull’onda d’entusiasmo dell’ultima amenità che internet ha sfornato, non è per niente divertente. Continue citazioni da nerd costelleranno la vostra avventura, e coinvolgeranno in grasse risate il master e qualcuno di voi, come lui, acuto osservatore della fenomenologia dell’imbecillità in internet. Lo so che stai leggendo, in questo momento, me lo sento. Non ci sarà un’avventura senza qualcuno che si becca una freccia nel ginocchio e pronuncerà le fatidiche parole, oppure una nella quale non ci sarà un qualche riferimento a qualche altro sito di ciarpame internautico. Senza nulla togliere a tutto questo internet trash, ma tenerlo fuori da taverne e dungeon potrebbe essere ancora più divertente per chi si aspetta di trovare qualche bestia da sodomizzare e non un locandiere che parla come Maccio Capatonda!
– Il Fatalista – che la sorte vi assista o meno, con questo tipo di Dungeon Master non si va da nessuna parte. Siete tutti destinati a morire! E non è una questione di sadismo o di cattiveria. È solo che, per quanto voi proviate a salvare il tutto, ci sarà sempre e comunque qualcuno pronto ad aprirvi il culo ed a farvi male, tanto male. E se pure vi sarete illusi di aver portato a compimento la vostra missione, è scritto nel destino che non andrà così. Molti di voi potrebbero gridare all’ingiustizia o all’abuso di potere. “Siamo nati per soffrire”, questa sarà la risposta del vostro master. Ed in un mondo popolato sovente da mostri, bestie d’ogni tipo, uomini malvagi da combattere e tanta, tanta, tanta merda da mandare giù, vi sentite in grado di dargli torto? E no, se per qualche strano motivo vi state chiedendo se stia parlando del nostro, di mondo, vi sbagliate! Non è cinismo, e mi sento di giustificarlo il suddetto Fatalista, è solo un modo per farvi sentire più vicini al fantasy!
Come in questa serie di articoli vi sarete resi conto abbondantemente, il mondo del gioco di ruolo è pieno di gente stravagante che, soprattutto, ha tanta voglia di divertirsi utilizzando la fantasia. Il GDR prima di ogni altra cosa è un momento sociale di incontro, risate, scazzi vari e tutto ciò che può derivare da uno melting pot di bestie quali noi siamo. Come sempre aspetto vostri commenti a riguardo, per farci altre quattro risate!
– Antonio Sansone –