Sarai un abile cacciatore o morirai di fame? Sfida i tuoi limiti in Don’t Starve!
Don’t Starve è l’ultimo lavoro della Klei Entertainment, in vendita su Steam a circa 15 euro. E a mio parere li vale eccome! In questo survival potrete mettere alla prova sia la vostra intelligenza che la vostra perseveranza: con il vostro personaggio, vi ritroverete sperduti in mezzo a lande desolate e sconosciute, senza né cibo né acqua e con pochissime risorse a cui attingere. In vostro scopo sarà solo uno: sopravvivere! Dovrete avventurarvi nel ricco mondo di Don’t Starve in cerca di cibo, utensili, erbe e oggetti magici che vi permettano di sopravvivere alle diverse stagioni e soprattutto di nutrirvi e dissetarvi. E nel frattempo dovrete affrontare diversi tipi di nemici bizzarri e pericolosi, come enormi alberi semoventi (molto stile Signore degli Anelli) o lupi affamati e aggressivi. Inoltre la notte sarà un vero incubo se non riuscirete ad accendere un fuoco con ciò che riuscirete a trovare con le vostre forze, dato che nemici invisibili al buio vi termineranno senza pietà.
Don’t Starve ha molti pregi e qualche difetto, ma nel complesso sembra davvero superare le aspettative. Non molti (ancora) lo conoscono, ma ha molto in comune con il più famoso Minecraft, come probabilmente già qualcuno ha pensato. Graficamente, però, è tutto un altro mondo. Le ambientazioni e i dettagli grafici sono molto curati, con uno stile “cartonato” piuttosto originale e piacevole da vedere. Il gameplay è molto intuitivo ed interessante, pur non avendo una trama molto definita (anzi è quasi assente), la lotta per la sopravvivenza vi porterà ad incollarvi per ore in cerca di cibo e riparo, e l’esperienza che accumulerete vi porterà diversi vantaggi e nuovi personaggi da scegliere. I richiami al fantasy sono moltissimi per quanto possa sembrare un gioco fantasy un po’ “particolare”, mixando elementi magici a elementi di pura meccanica. Ci sono però dei contro: il gioco è molto longevo, ma i creatori hanno pensato di inserire nella versione definitiva del gioco la “permadeath”, ovvero la morte definitiva: in caso di morte del personaggio la vostra partita finirà (anche se avrete salvato) e dovrete ricominciare tutto da capo! L’idea, per quanto bastarda possa sembrare, è che anche ricominciando il gioco sarà comunque interessante dato che avrete acquisito diverse tattiche e conoscenze con cui avere un’esperienza sempre nuova; ma tutto ciò può rivelarsi frustrante a lungo andare e il gameplay potrebbe diventare un po’ ripetitivo. Nonostante ciò, se avete qualche soldo in più da sperperare senza pietà su Steam, vi consiglio di tenerlo in considerazione!
-Giovanni Vietri-