La settimana scorsa vi abbiamo parlato del gioco di ruolo Creature Antiche Vivono Ancora. Oggi abbiamo qui alcuni ospiti dalla città di Nouvieille che ci racconteranno i segreti che sono dietro la sua nascita e il suo successo all’interno della community…
Asterios: Salve a tutti i lettori di Isola Illyon, sarà scontato dirlo, ma sono un vampiro e abitante di vecchia data della città di Nouvieille.
Daisuke: Ehm, sì, ciao! Premetto che sono abbastanza nuovo in questa fauna urbana di Creature Antiche GDR, sono un mannaro, per la precisione una lince mannara. E che mi chiamo Daisuke è abbastanza relativo, poiché immagino vorrai sapere altro su di me, no? *sorrisino a sessantaquattro denti*
Ehm.. Sì, in realtà… Benvenuti ad entrambi, immagino siate stati informati da chi di dovere in merito alla ragione per cui vi trovate qui. Credo… Dunque, prima di tutto, prima delle domande personali, potete dire ai nostri, ma anche vostri lettori, come è nato il C.A.V.A.?
Asterios: Rispondo io, poiché sono stato il primo tra le creature ad aver messo piede lì e ad aver saputo della sua esistenza :D *guarda Daisuke con aria di sufficienza e prosegue* Se non ricordo male tutto aveva avuto inizio da una specie di storia che si stava scrivendo su uno dei miei figli di sangue. Io ero una figura secondaria. Evidentemente chi scriveva doveva aver capito che avevo qualcosa di meglio da raccontare rispetto ad un vampiro appena fatto. Un Antico ha sempre qualcosa da raccontare in più rispetto ad altri. Questa città venne pensata in realtà per darmi spazio e la possibilità di dare una strada diversa alla mia storia. In sostanza per esigenze personali di chi mi ha creato. Qualche volta mi ha raccontato che nemmeno aveva mai immaginato che si sarebbe popolata di gente, o creature, chiamale come preferisci, di questo tipo. Mi ha anche detto che l’idea di fondo era nata durante una vacanza a Venezia e credo che in questo caso l’influenza della scrittrice Anne Rice, ma soprattutto del suo romanzo Armand il Vampiro, sia stata parecchio determinante.
Quindi si può dire che tu, come personaggio stesso, sia stato un po’ la chiave che ha dato vita a questo GdR. Ma come abbiamo detto anche nel nostro articolo precedente, Nouvielle è una città completamente inventata. A cosa è dovuto questo nome? E a cosa è dovuto il nome Creture Antiche Vivono Ancora?
Asterios: Ricordo che quando approdai in questa città nemmeno sapevo il nome, se devo dirla tutta! Forse ne aveva un altro e probabilmente si decise di cambiarlo quando le creature non umane, o comunque con poteri particolari, cominciarono ad aumentare. Ricordo fu una lamia a fare una specie di raccolta firme per decidere questa cosa, questo cambiamento di nome, e io votai per Nouvieille perché oltre che piacermi il francese e quindi il suo suono, aveva un non so che di particolare e perché in fondo è la fusione degli aggettivi francesi ‘vecchio’ e ‘nuovo’ che altro non è che la sostanza stessa della città. Nouvieille non è una città di recente fondazione, ha una sua storia sulla quale però ci si sta ancora lavorando e da quel che ho appreso dagli scritti che ho avuto modo di sbirciare, ha sempre ospitato creature sovrannaturali. E ora lascio la parola a Daisuke riguardo al nome Creature Antiche Vivono Ancora, sempre che la conosca! Ovviamente non è cattiveria, ma una semplice ed innocente battuta senza secondi fini *ridacchia* Tanto non tu non ti spaventi davanti ai miei canini, vero? So che sei un’appassionata di Anne Rice.
Daisuke: *fa finta di niente, ignorando la battuta del vampiro*
Creature Antiche Vivono Ancora, anche conosciuto come CAVA, non è un nome dato a caso, o forse il risultato di un concetto secondo cui ciò che non muore e che continua a vivere nei secoli può stare tranquillamente tra noi senza che ce ne accorgiamo. E’ la trasposizione del tempo e di come riesce a plasmare le cose e le persone, in questo caso le creature con tanti anni o secoli alle spalle e che ancora sono in grado di vivere, camminare tra noi adattandosi all’era del momento. E quindi ‘vivono ancora’ non sta a significare ‘vivono un’altra volta’, ma ci vuole dire che ha vissuto in un’era lontana, remota, e ancora vive tra noi.
E’ un po’ il concetto della continuità del tempo, del suo scorrere e di come alcuni esseri umani e non siano stati in grado di cavalcarlo arrivando sino ai nostri giorni.
No, non mi spavento e sì, è vero, sono un’appassionata di Anna Rice. Tra l’altro questa stessa intervista credo potremo definirla un omaggio a questa autrice e anche ad un suo romanzo. Ma torniamo a noi, questa città, vecchia e nuova, antica e moderna allo stesso tempo, ha come si è detto una grande concentrazione di diverse creature, tutte con le loro caratteristiche e le loro abitudini così differenti l’una dall’altra. Come è nata l’idea di farle ritrovare tutte in un unico posto? E, in un certo senso, si può dire che uno dei punti forza del CAVA sia proprio questa sua grande varietà e la vasta gamma di scelta che pone dinanzi all’utente che si accinge ad approcciarsi al gioco?
Asterios: Devo fare i miei più sentiti complimenti alla signora Rice e mi piacerebbe poterla incontrare una volta, magari le viene l’ispirazione per una nuova saga sui suoi vampiri. Tra l’altro ho sempre pensato che sia stata lei ad intervistare Louis e che Talbot sia in realtà una sua invenzione per non rivelare al mondo che lei ha conosciuto un vampiro in carne ed ossa. Ma torniamo a noi, anzi alla tua domanda. Sette anni fa, ossia quando questo progetto prese forma, diverse erano le persone che si divertivano a mettere assieme sempre le solite creature, vampiri, demoni, angeli e licantropi. Senza però chiedersi mai come queste tra loro potessero vivere in una città moderna con tutte le difficoltà dell’era contemporanea e anche con tutti gli agi che quest’ultima offre alla società. C’era la moda del medievale, di storie di draghi, di elfi, di maghi e vampiri, anche loro certo, ma spesso erano inseriti in contesti di regni mai esistiti, fantastici. Creature Antiche partì come un esperimento in questo senso e il fatto che sia stato uno dei primi ad interessarsi anche a creature meno conosciute sia stato non un punto ma dieci a suo favore.
Daisuke: Diciamo che prima si sentiva parlare sempre delle solite leggende, ma qui a Nouvieille sono apparse creature più spaventose e meno conosciute come le lamie, alcune figure della mitologia classica, poi più avanti si aggiunsero altre categorie di non morti, come le mummie. Parlando con qualche abitante di vecchia data di Nouvieille, ho saputo che erano apparsi anche dei draghi che alla fine non hanno lasciato nessuna traccia, anzi hanno lasciato spazio a qualcosa a mio avviso di molto più interessante. Sono comparsi anche zombie, o come vengono chiamati qui, i risorti (credo si tratti di un nome ispirato ai romanzi di Chiara Palazzolo), i gargoyle (figura classica dello scenario gotico) e per ultimi gli slender. Insomma, da uno scenario gotico dell’inizio, questa città ha preso le tinte scure di un gotico horror che, a detta di chi ha dato vita al tutto, ora rispecchia al 100% ciò che aveva immaginato sette anni fa.
Asterios: e queste scelte a quanto pare ancora destano interesse e la città ancora ospita nuovi adepti interessati a sperimentarla e conoscerla.
Daisuke: A volte a loro rischio e pericolo, vedi me *ridacchia*
Bisogna anche dire che comunque è un GdR in continua evoluzione, sempre innovativo e sempre pronto a creare nuovi spunti. Ci hai detto quali sono state le ultime creature ad aver raggiunto questa città. Quali sono le prime creature approdate a Nouvieille? E soprattutto, sette anni sono un periodo lunghissimo, come è cambiato il CAVA in tutto questo tempo? Come è cambiato l’approccio degli utenti?
Asterios: il succo, la sostanza, o meglio parlare di anima del GDR, è sempre lo stesso, ovvero quello di creare un romanzo a più mani scritto da appassionati non solo di gioco, ma anche di storie di qualsiasi tipo e che possono toccare diversi argomenti: amore, odio, passione, vendetta e tanto altro. Storie di tutti i giorni solo vissute da creature le quali logicamente le vivono secondo la loro natura. Comunque, le prime creature erano i classici dello scenario gotico: vampiri, angeli di entrambe le fazioni, demoni, licantropi, gli studiosi di magia e altro. Ma essendo a quei tempi un esperimento si tentò appunto ad accogliere le novità. Posso dirti che i cambiamenti sono stati incentrati principalmente sulle creature e uno studio più o meno dettagliato sulle loro origini, abitudini e attitudini e portarle qui per farle conoscere meglio, ovviamente nei limiti perché sai che qui a Nouvieille si vive da demone ma non lo si mostrano le corna, si ha le ali d’angelo ma non le si fa vedere al primo che capita. Così come lui *indica Daisuke* ha modi ed elementi animaleschi ma non lo palesa come fa con altre doti sue e tipicamente umane. E poi qualche cambiamento c’è stato anche nel codice di comportamento (le famose regole di gioco) come conseguenza ad un periodo, seppur breve, in cui qualcuno aveva cominciato a fare un po’ troppo caos e allora abbiamo dovuto porre dei rimedi. Ma nonostante tutto abbiamo sempre mantenuto un rapporto quasi di amicizia con gli altri e abbiamo sempre pensato ai nuovi arrivati come una preziosa fonte per portare avanti il romanzo ambientato a Nouvieille. Tant’è vero che non di rado qualcuno veniva, stava un po’, spariva per poi ritornare dicendo che questa città magica gli era mancata.
Daisuke: Da che so io ci sono stati periodi di maggiore successo quasi per tutte le tipologie di creature, ma ho sentito dire che i vampiri, i demoni, i licantropi e gli angeli neri hanno sempre esercitato un certo fascino sui nuovi arrivati. Anche se devo ammettere che attualmente di vampiri ne vedo ben pochi in giro e meno male, specie perché io personalmente ho un conto in sospeso con una di loro, alla quale ho cavato un occhio e credo vorrà vendicarsi
Asterios: Davvero?
Daisuke: Sì, vedi che non sempre voi ciucciasangue l’avete vinta? Ho un trofeo a casa non indifferente! *ridacchia*
Asterios: taci pulcioso, puzzi di cane bagnato!
Daisuke: taci tu, ti puzza la bocca di sangue marcio. Ti regalo un dentifricio rinfrescante, se vuoi *ridacchia divertito*
Asterios: credo che dovresti tapparti la bocca baffuta e lasciare Keileela fare il suo lavoro
Ehmm… ecco, se possiamo evitare gli spargimenti di sangue, almeno il tempo della… diretta, sarebbe preferibile. Comunque, ehm… lui non era un gatto? *indica Daisuke* Voglio dire, un felino? In ogni caso, parliamo un po’ dei personaggi. Ci sono dei personaggi che possono definirsi un po’ il simbolo di Nouvieille? E ci sono dei personaggi che invece sarebbe bello rivedere fra le sue strade?
Daisuke: Ovviamente uno dei simboli sono io! Ah sì, scusa! Non propriamente un gatto, ma un gattone o una lince. Ti interessa per caso? *sorrisone che mostra una dentatura un po’… animalesca, felina*
Asterios: ecco il solito vanitoso che non aspetta altro che mettersi in mostra *si dispera*
Comunque, scusalo ma è un po’ egocentrico e ha bisogno d’affetto… Quindi rispondo io, visto che sono un veterano in città. Dagli uno specchio e lo fai felice, a questo qui
Non per modestia, ma credo che uno dei personaggi più conosciuti sia proprio io. D’altro canto come già sai sono stato il primo ad aver messo piede a Noivieille. Ce ne sono altri che per un motivo o per un altro hanno abbandonato la città, come la mia ultima figlia di sangue, Miyu, oppure un’osservatrice alla quale ero molto affezionato, Haru. Oppure uno dei miei più cari amici è Kurama, un demone volpe tanto bello quanto… Posso dire una parolina un po’ scurrile, o è vietato? Ma tra quelli che al momento ci sono ancora direi che non si può non menzionare Raven, uno dei peggiori e più maledetti angeli neri che abbia mai incontrato. Se lo incontri, evita di provocarlo in qualsiasi maniera perché sa essere distruttivo *ride* Però devo dire che sa veramente il fatto suo e che vista dalla sua prospettiva è un piccione con i fiocchi e contro fiocchi
Daisuke: fammi segnare questo nome, onde evitare problemi
Asterios: tra le vecchie conoscenze mi piacerebbe poter salutare Holden Caulfield, un mutante ubriacone ma dannatamente divertente e interessante, oppure Tracy, una mannara coyote testarda e ostinata. E poi… Fammi pensare.
Ah sì, sicuramente Romeo Sierra, un artigiano capace di fare di un semplice anello un’arma da guerra in grado di annientare anche Raven, tanto per dire.
E tra le vecchie conoscenze che ha fatto ritorno è una demone con la quale… Ehm… lasciamo perdere *sorride un po’ nostalgico* Midnight Rose, una donna davvero mozzafiato, peccato che lei sia l’elemento naturale per me più pericoloso e quando dico che è focosa non è certo per fare allusioni di tipo particolare
Al momento mi vengono in mente loro, aggiungendo una delle maghe più forti e furbe della storia credo, Sarasvaty che con le sue erbe e intrugli è capace di fare miracoli!
Daisuke: Davvero?
Asterios: Sì, ma non toccarla nemmeno con una sola zampa o ti strappo le orecchie con tanto di pelucchietto nero!
Daisuke: le donne non mi interessano! Ho altri problemi per cui potrei provare a contattare questa maga *lo guarda accigliato*
Asterios: ecco bravo, lei la si può definire una delle colonne portanti assieme a me e Neris, una vampira antica molto in gamba
Asterios: ovviamente mi scuso se ho dimenticato qualcuno, ma siete tanti e siete stati tanti S sappiate che se state leggendo e non vedete il vostro nome non significa che non vi abbia pensato *faccia da angioletto*
Daisuke: vampiri… esseri immondi venduti per principio
Giusto un altro paio di domande. Sette anni per un gioco di ruolo come il CAVA sono davvero tanti. Abbiamo parlato di tutti quegli aspetti che lo rendono particolare, le sue creature, la sua storia, la sua originalità, gli spunti di interpretazione, ma alla fin fine qual è il segreto di tanta longevità?
Asterios: Non so, forse il fatto che raccolga ispirazione da più elementi (letteratura, cinema, cultura generale, anche religione perché no e altro) che alla fine vengono amalgamati tutti tra loro, come messi in un frullatore, e adattati ad un’ambientazione creata dal nulla e senza un preciso scopo di partenza. E forse anche perché come hai sostenuto tu in qualche domanda precedente, è un gioco che nonostante mantenga le sue radici e l’idea di fondo, di base, è sempre in continua evoluzione, tenta, sperimenta, aggiunge, toglie ma sempre perché cerca di intuire ciò che potrebbe piacere sia all’utenza già presente che ad una ipotetica fetta di gente con interessi di quel tipo.
Possiamo avere… una vostra foto? Qui tutti e due durante l’intervista?
Daisuke: dici… vicini vicini? *si guarda attorno*
Asterios: cioè, mi vorresti accanto a questo sacco di peli? *faccia preoccupata*
Assolutamente sì *espessione sadica*
Asterios: visto che noi vampiri siamo meglio di questi pulciosi, deve essere lui ad alzarsi e avvicinarsi. Io non mi muovo!
Daisuke: ma muovi tu quel paniere morto che ti ritrovi al posto del fondoschiena! Hai il teletrasporto, cavolo!
Asterios: se mi teletrasporto mi metto alle tue spalle e ti sgozzo come una gallina. Anche per rivendicare la mezza cecità della mia collega senza un occhio!
Daisuke: ….
Fai questo scatto e basta
Asterios: cheeeeeeeeeese *mostra i canini appuntiti*
Daisuke: cheeeeeeeeese *mostra i suoi dentini*
Bene, ora un saluto con messaggio promozionale ai nostri lettori.
Asterios: Bene! Innanzi tutto ringrazio te e tutti i ragazzi dell’isola per lo spazio che ci avete dedicato e poi venite a trovarci a Nouvieille dove sicuramente troverete tante cose con cui poter sfogare la vostra fantasia, la vostra fame di scrittura e di belle storie! Ovviamente quest’invito è rivolto a tutti, staffer, lettori e abitanti delle dimensioni extraterresti! E ricordate che Creature Antiche Vivono Ancora, conosciuto anche come Creature Antiche, è uno soltanto ed è unico, le altre sono tutte imitazioni e di queste, si sa, bisogna diffidare *sorrisone da presentatore americano*
Daisuke: Ovviamente anche io mi unisco ai ringraziamenti fatto da questo pallidone e basso una formica e mezzo *lo guarda e ridacchia* E poi unitevi al branco dei mannari: siamo umani e mezzi animali, siamo fighi perché abbiamo la pelliccia ma non ce la possono togliere, non siamo morti che camminano eppure siamo lo stesso affascinanti! E poi Nouvieille ha un sacco di divertimenti e tante possibilità di fare cagnara. Insomma, siamo i meglio e se non ci credete non dovete fare altro che farci visita, e vi accoglieremo nella maniera più calorosa che conosciamo. *indica il vampiro* lui magari un po’ meno, ma io vi posso offrire le mie orecchie con i pelucchietti sulle punte come benvenuto *sorrisone anche lui*
KeiLeela
–Eleonora Carrano–