Si chiama Dungeon Command ed è l’ultimo gioco firmato Dungeons and Dragons che unisce pedine, gioco di carte e tessere componibili, in mirabili scatole da gioco da acquistare. È finito il tempo in cui si giocava con un manuale e tanta fantasia?
Lo dico sin dall’inizio e non ne faccio mistero: non ho mai giocato a D&D con tappi o oggettini al posto delle pedine. Vedere quei personaggini dipinti che dopo un minuto diventano il tuo acerrimo nemico o il tuo dio a qualche casella di distanza, è una cosa che ti trasporta nel gioco dandoti elementi in più per immaginare, ed immedesimarti. Dalle prime edizioni del gioco ad oggi, Dungeons and Dragons ha pensato di affiancare ai manuali principali dei manuali secondari, e poi terziari. E poi addirittra altri tipi di giochi come “Dungeons Skirmish Role Play” per le pedine o varie aggiunte al gioco tradizionale come “Dungeons & Dragons Fortune Cards” nel “Dungeons and Dragons Encounters“.
Consci dell’esperienza nei vari livelli e tipologie di sfumature di Dungeons and Dragons prodotte, la Wizards ha avuto una geniale idea e ha creato un Board Game che, cavalcando draghi, sconfiggendo regine ragno e trafiggendo carni di ogni natura, da ai giocatori di ruolo una nuova dimensione di gioco: Dungeon Command. In pratica hanno menato in una scatola 12 pedine di plastica pre-dipinte, delle tessere componibili che creano un tappeto di gioco sempre variabile, e delle carte corrispondenti alle creature in miniatura e un manuale di gioco. Grazie alle carte e al regolamento, si ha un evoluzione dal vecchio Skirmish cercando di far differire l’esperienza di gioco Dungeon Command da quella di un semplice combattimento giocato in una normale avventura di D&D (dove comunque ci si muove su una griglia e si usano pedine).
Le carte e il regolamento cercano di cambiare questa esperienza rendendo unico il playing, e in verità sembra ci siano riusciti anche abbastanza bene da quanto si dice in giro. Ma d’altronde cosa non esce bene alla Wizards?
Sparatevi questo trailer.
Tutto bello ed entusiasmante, ma c’è il piccolo dettaglio: una scatola di Dungeon Command fornisce un piccolo esercito, ma SOLO PER UN GIOCATORE. Per giocare in due, caro lettore, anche il tuo caro amico amante del fantasy dovrà acquistarne uno. Esistono delle modalità per giocare con un unica scatola ma ovviamente il gioco si riduce di molto.
C’è anche un altro scoop. Che renderà infelice il mondo. Il gioco NON PREVEDE ALCUN UTILIZZO DI DADI. Nemmeno un comune d6. Cambiano i tempi e cambierà D&D? Questo non possiamo predirlo, ma è interessante studiare come cambino questi giochi nelle loro espansioni e rinnovamenti. Staremo a vedere.
Intanto giro la domanda a voi, commentando questo articolo diteci che ne pensate del ruolo in queste nuove forme di gioco che si muovono sull’impronta dei grandi gdr cartacei.
Kal, viandante dell’Ovest
–Luca Scelza–