Cronache di una giornata con Injustice 2

Alessandro: Diario di bordo numero 24. Ore 12:33. Il sole splende alto nel cielo come la pupilla di un curioso gigante del fuoco, quasi a ricordarci che la vita sociale è lì fuori che attende e noi siamo colpevoli, estremamente colpevoli, mentre chiudiamo una porta che non verrà aperta fino a data da destinarsi.
Ed è in virtù di una grigia prospettiva fatta di nuove amicizie, apericene e brunch domenicali che, dopo indicibili peripezie conclusesi con morti e feriti, finalmente ci approcciamo al nuovo titolo di NetherRealm Studios: Injustice 2 è tra le nostre mani. E vi rimarrà per molto, molto tempo… Dopotutto, chi ha bisogno di amici, quando si hanno dei Super Amici?

Simone: Tutto bello, tutto giusto, ma io prendo Iron Man.

A: Iron Man è un personaggio Marvel. Injustice 2 è ambientato nel mondo DC Comics, che vanta eroi del calibro di Freccia Verde, Supergirl, Flash. Comprendi?

S: Ah, è un gioco che gira su Italia 1?

A: No.

S: Quindi niente Iron Man?

A: Puoi sempre scegliere Cyborg. Il roster dei personaggi di Injustice 2 è quanto di più vario si possa chiedere: 28 lottatori DC tra i più famosi e carismatici, tutti riuniti in un melting-pot di mazzate che Civil War in confronto è una riunione di pacifisti. Sarà possibile sapere chi vincerebbe in uno scontro tra Joker e Harleen Frances Quinzel!

S: Chi?

A: Harley Quinn.

S: Quella di Suicide Squad!

A: Sì. Quella.

S: Scusa, ma Joker non era morto nel primo Injustice?

A: Ti basti sapere che il Joker non mancherà di rendere ugualmente difficile la vita ai buoni. In questo caso ci troviamo cinque anni dopo le vicende del primo episodio, e Superman si ritrova a rappresentare una minaccia non indifferente quando prende la decisione radicale di uccidere a sangue freddo tutti i peggiori criminali del mondo. Peccato che Batman non sia esattamente d’accordo.

S: Beh, ma se Batman vs. Superman ci ha insegnato qualcosa…

A: … ci ha insegnato che farsi degli alleati efficienti può fare la differenza. Superman non sarà solo in questa crociata di epurazione dal male. Si creano due schieramenti opposti, uno dalla parte dell’uomo d’acciaio, l’altro da quella del cavaliere oscuro, mentre una minaccia più grande si avvicina al pianeta Terra. La campagna si dipana tramite una suddivisione in capitoli, tanto efficiente quanto ben realizzata: se da un lato risulta utile per provare almeno una volta tutti i lottatori presenti, dall’altro la trama è davvero avvincente. Nonostante il doppiaggio in italiano sia decisamente di basso livello, non sarebbe esagerato definirla come la migliore mai vista in un picchiaduro.

S: E una volta conclusa la campagna principale?

A: Injustice 2 non delude le aspettative, offrendo l’ottima e potenzialmente infinita modalità Multiverso, oltre alla possibilità di menar le mani contro un avversario in rete o in locale.

S: Interessante questa modalità multiverso! Sostanzialmente si tratta di una serie di missioni a tempo, con regole alternative ai normali scontri, utili a sbloccare contenuti per personalizzare gli eroi!

A: A proposito di questo, la personalizzazione dei personaggi, anche conosciuta come Gear System, non è un fatto puramente estetico.

S: No?

A: È stata implementata la possibilità di equipaggiare i vari personaggi con oggetti in grado di potenziarne le caratteristiche e donare abilità utili in determinati frangenti.

S: Come la cryptonite!

A: Se ti trovi in difficoltà contro determinati avversari, un set di equipaggiamento può fare realmente la differenza.

S: Vabbe’, ma alla fine mi basta spammare a caso i tasti, si sa che è così che vengono fuori le mosse migliori.

A: Non esattamente. Injustice 2, così come il suo predecessore, offre un sistema di combattimento solido e completo, in grado di soddisfare le necessità di un casual player come di un professionista come me.

S: Chi sarebbe il casual player?

A: Il sistema di gioco offre tecnicismi possibili solo con un buon livello di preparazione, ma dà anche ampio respiro agli errori.

S: Un po’ come il primo episodio, non cambia moltissimo. Ci sono anche le Mosse Speciali da milioni di danni!

A: In questo nuovo capitolo sono state inserite anche alcune novità. I tasti di attacco sono tre, più un quarto col quale è possibile sfruttare una Specialità esclusiva per ogni eroe, elemento che dona ulteriore varietà.

S: C’è da dire che i personaggi si tirano dei ceffoni inusitati, però è tutto abbastanza legnoso.

A: Gli sviluppatori sono quelli di Mortal Kombat, era prevedibile questa legnosità negli scontri. A proposito di Scontri: questo è il nome di una ottima meccanica confermata in questo seguito. Sostanzialmente si tratta di una mossa d’emergenza attivabile solamente nel secondo round, per interrompere una combo: una volta attivata, i due avversari possono “scommettere” le proprie barre accumulate per lanciare la propria Mossa Speciale.

S: Quelle da milioni di danni?

A: Quelle.

S: E perché dovrei sprecare tale vitale risorsa?

A: Chi ne avrà investite di più (fino a quattro), vincerà lo scontro. Se sarà stato l’attaccante, o colui che ha attivato lo scontro, egli recupererà salute, altrimenti subirà dei danni, il tutto in proporzione alle barre investite dall’avversario.

S: Mi fa male la testa.

A: È solo perché ti sto pestando da due ore.

S: Eh ci credo, usi Supergirl, è uno dei personaggi principali, è ovvio che sia più forte.

A: Non hai tutti i torti, e sebbene il bilanciamento tra personaggi sia una questione che viene messa in difficoltà dal Gear System, tutti i lottatori hanno punti di forza e ovviamente delle debolezze.

S: E quindi?

A: E quindi sei solo scarso.

S: Prendo Iron Man e vediamo…

–Alessandro Fresta e Simone Formicola–

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