Nessuno aveva mai avuto il coraggio di invadere le Clanlands e le sue terribili popolazioni. Mastodontici guerrieri e potenti combattenti passavano il tempo in una guerra continua tra i diversi clan, senza che mai nessuno potesse avere la meglio sull’altro. Tutto è cambiato con l’avvento di The Shadow, una forza brutale accompagnata da un esercito di orrori. Imbattibile, spietata, in costante rifornimento di soldati. Nel giro di un’autentica campagna del massacro, il nemico è riuscito a sconfiggere i guerrieri dei dieci clan, finalmente riuniti per proteggere le loro terre. La particolarità di The Shadow di avvelenare le menti dei suoi nemici, rendendoli suoi servitori e mutandoli in creature innominabili, gli consentiva di avanzare indisturbato di vittoria in vittoria. Messi alle strette e a corto di soldati per la prima volta nella loro storia, i clan si sono ritirati e hanno fortificato le loro linee dietro solide difese. Disperati, stanchi e battuti, hanno iniziato a perdere le speranze di poter vedere l’inverno passare. L’arrivo di The Shadow aveva precipitato tutto nella neve e, ignorando il ciclo delle stagioni, aveva imposto freddo, vento e gelo sulle Clanlands.
Lo scarso numero di uomini rimasti e la scoperta che il cervello maschile fosse molto più debole alle influenze di The Shadow portarono i clan alla decisione di fondare il nuovo ordine di The Watch, un gruppo di guerrieri scelti, composto esclusivamente da tutti coloro che non si identificavano come uomini (donne, genderqueer, persone non binarie ecc…) e che quindi avrebbero potuto resistere ai poteri di The Shadow, formando l’ultima resistenza dei clan e l’unica via per contrattaccare.
Sono queste le premesse che hanno portato Anna Kreider e Andrew Medeiros a creare The Watch, gioco di ruolo da tavolo attualmente su Kickstarter (ma non ancora pienamente finanziato). Ambientato in un mondo freddo e oscuro, metterà i giocatori nei panni di un gruppo scelto di guerriere, richiedendo di ruolare il loro rapporto come squadra e le varie missioni che porteranno alla sconfitta di The Shadow. Secondo i suoi creatori, una campagna di The Watch dovrebbe durare all’incirca tra le 8 e le 12 sessioni, e potrebbe vedere coinvolti da 3 fino a 6 giocatori. Il focus non dovrebbe essere tanto lo sconfiggere The Shadow, antagonista completamente personalizzabile e con backstory e motivazioni tutte da scrivere, quanto far vivere ai personaggi un’esperienza da campagna militare, domandandosi quali siano i costi da poter sostenere e i limiti da non dover superare per non diventare dei “mostri” a propria volta.
Passando al sistema di gioco vero e proprio, The Watch sarà un titolo Powered by The Apocalypse, e cioè basato su Apocalypse World di D. Vincent Baker.
Gli autori hanno promesso un sistema rapido da imparare: dovrebbe servire solo qualche minuto per completare la scheda del personaggio (basandosi su archetipi predefiniti completi di playbook) e lanciarlo nel gelido mondo delle Clanlands. Le nuove meccaniche introdotte mostrano come la parte relativa alle missioni belliche sia solo un piccolo frammento dell’esperienza di gioco: Camaraderie segnerà il legame tra due o più personaggi, indicando sia il tempo trascorso insieme che la loro esperienza in battaglia come squadra, passando dalla fiducia alle emozioni condivise. Sarà una sorta di valuta spendibile quando si ricorrerà all’aiuto delle altre squadre per qualsiasi ragione. Jaded, invece, indicherà il progresso della vostra guerriera e sbloccherà abilità straordinarie da usare dentro e fuori dalla battaglia ma, al tempo stesso, terrà progresso di tutte le emozioni e gli effetti che una lunga campagna militare avrà sul vostro personaggio: combattere l’orrore ogni giorno sarà un’esperienza che si rifletterà sulla vostra eroina. Weariness, poi, segnerà lo stress e la fatica nel breve periodo della sessione: un personaggio che raggiungesse livelli troppo alti di stress potrebbe diventare un nemico più pericolo di The Shadow. Infine abbiamo le Mission Moves, che narreranno la parte effettivamente dedicata alle missioni: secondo la stima dei creatori questa non dovrebbe richiedere più di una ventina di minuti per ogni incarico.
Lo scopo di Anna Kreider e Andrew Medeiros è di farci vivere un’esperienza solitamente riservata a personaggi maschili con occhi nuovi, magari facendoci riflettere su questioni che esulano dal mero mondo di gioco. Vogliamo dare a questa idea una possibilità? Se sì, andate qua e supportate la crowdfunding, avete tempo fino al 20 marzo.
–Simone Maccapani–