Molti di voi se ne saranno già accorti, ma sul canale ufficiale Spotify di SEGA sono state caricate le colonne sonore di moltissimi dei titoli prodotti dalla celebre software house nipponica. In realtà, sono più che semplici soundtrack, in quanto gli album contengono anche i vari jingle dei giochi riportati nei minimi particolari. Noi di Isola Illyon abbiamo scandagliato per voi alla ricerca dei titoli più fantasy presenti nella raccolta, tra giochi che ormai hanno la loro bella pagina nei libri di storia dei videogames e new entry ugualmente valide. Pronti?
GOLDEN AXE
Siamo nel 1989 e nelle sale giochi impazzano i picchiaduro a scorrimento. In quanti abbiamo giocato Golden Axe almeno una volta nella vita? Che sia su cabinato o console, da soli o in compagnia, la gara era sempre nello scegliere fra i quattro possibili personaggi, molto stereotipati ma decisamente accattivanti. Ascoltando questa colonna sonora ci si può accorgere di quanto fosse articolata la musica che era in grado di riprodurre il SEGA System 16, la scheda arcade che faceva girare il gioco, catapultandoci in quel fantasy ignorante quasi quanto il primo film di Dungeons & Dragons, con tappeto musicale dal sapore eroico e dal retrogusto nostalgico.
ALEX KIDD
Per chi ha avuto la fortuna di possedere un SEGA Master System o un SEGA Mega Drive, sarà impossibile non canticchiare queste colonne sonore a memoria già dal primo ascolto. I più audaci urlerebbero al complotto, ma la verità è che Alex Kidd è considerabile l’illustre predecessore di Sonic in quanto volto della casa di produzione. Molti si ricorderanno, infatti, che il gioco era addirittura pre-installato su alcuni Master System II, non richiedendo alcuna cartuccia per entrare nel suo mondo fantastico. Il protagonista Alex, ispirato ad uno dei personaggi più amati della letteratura classica cinese, L’Affascinante Re delle Scimmie Sun Wukong, appare come una scimmietta in salopette rossa. Sapore oldie estremamente familiare.
SKIES OF ARCADIA
Conosciuto in Giappone come Eternal Arcadia, si tratta di un gioco di ruolo sviluppato dalla Overworks e pubblicato da SEGA. Lanciato sul mercato nel 2000 per il mai troppo lodato Dreamcast, è stato rilanciato alcuni anni dopo su Nintendo Gamecube come Skies of Arcadia Legends. Si trattava di un titolo dalla trama davvero avvincente, un RPG decisamente ben studiato, pieno di enormi isole fluttuanti (sì, ci piacciono anche le isole) e spostamenti a mezzo di grosse navi volanti alimentate a frammenti lunari. Insomma, un’opera da recuperare per gli amanti del genere, o da rivivere con l’entusiasmante colonna sonora.
NiGHTS into Dreams
Siamo nel lontano 1996, e NiGHTS into Dreams vede la luce su SEGA Saturn per mano di Sonic Team e SEGA Studio China. Il prodotto è chiaramente il cugino di Sonic in salsa onirica, e la vera sfida per gli sviluppatori è stato il tentativo di rendere la sensazione del volo con una combinazione di grafica 2D e 3D: provare per credere.
BONUS: RHYTHM THIEF E IL TESORO DELL’IMPERATORE
Il ladro gentiluomo costretto a rubare quadri e opere d’arte di valore inestimabile si imbatte un giorno nel Bracciale di Tiamat. Per una serie di vicissitudini, questo gioco sviluppato per Nintendo 3DS porterà il protagonista Phantom R alla ricerca della misteriosa Corona del Drago. Ok, non è un vero e proprio fantasy, ma voi sapete quanto ci piacciano i draghi!
Fra le altre soundtrack che gli appassionati potranno apprezzare ci sono sicuramente Chain Chronicle, un ibrido fra tower defense e gioco di ruolo rilasciato nel 2013 per PlayStation Vita, iOS e Android, e quella di Fantasy Zone, l’ultima aggiunta alla collezione, per fare un salto indietro nel tempo (precisamente al 1986) con la vostra navicella alata e svolazzare ad 8-bit.
Il mondo di Spotify continua a contaminarsi in modo eccellente a quello del gaming: chi utilizza il programma tramite console si sarà accorto delle playlist create dagli sviluppatori delle varie software house, con le canzoni selezionate in base all’esperienza di gioco e ai personaggi. Il canale di SEGA è sicuramente un’ottima risorsa per tutti gli amanti del genere, che sia per rispolverare qualche melodia sepolta nella memoria videoludica, o anche solo per apprezzarne a posteriori la complessità e in un certo qual modo la bellezza.
–Antonio Sansone–