La vita del ladro è dura, lo sapete anche voi. Siete sempre mal visti dalle guardie cittadine, che vi lanciano occhiatacce di avvertimento, e i vostri compagni vi mandano all’avanguardia per scovare trappole, lamentandosi poi quando ve ne sfugge una che manda all’altro mondo il chierico. E il paladino del gruppo è sempre lì, attento a quante monete tenete in tasca, coi suoi ammonimenti riguardo l’immoralità del furto.
Ma essere ladro non significa solo questo, e sono in pochi ad averlo capito. È una classe che avrete incontrato in numerosi giochi di ruolo, sdoganata in D&D, dove ha assunto il classico stereotipo del tuttofare del gruppo, abile sotto più fronti quando si tratta di investigare, e fondamentale anche nel combattimento con i suoi attacchi furtivi.
Oggi vogliamo dare un po’ di lustro a questo ruolo proponendovi alcune varianti giocabili in quasi tutte le versioni, sebbene certi nomi di riferimento suoneranno familiari agli utenti della quinta edizione del GdR di Wizards. Tra queste troverete anche materiale non ufficiale e opzionale.
Assassino
Il ladro deve avere una moralità molto elastica, soprattutto se non si accontenta di piccoli furti, e vuole andare oltre diventando un killer di professione. Che sia pagato da qualcuno o che provi semplicemente piacere nel farlo, non importa. Le sue abilità lo rendono particolarmente adatto a muoversi nell’ombra e ad assestare colpi furtivi cogliendo di sorpresa i nemici, grazie anche alle sue doti di camuffamento che gli permettono di cambiare identità.