Lo ammetto: passai tutto il periodo delle scuole elementari attendendo che suonasse la campanella di mezzogiorno. Non tanto perché non mi piacesse la scuola, eh, bensì perché sapevo benissimo cosa mi aspettava una volta giunto a casa. Piazzatomi davanti alla tv, il primo cartone animato che veniva trasmesso erano i Simpson, che guardavo con un misto di stupore e incertezza (mentre ora è il mio preferito); il secondo era Dragon Ball, con Goku, Vegeta e quel cazzaro di Gohan che faceva cagare, e poi spaccava culi che nemmeno Chuck Norris. Verso le 16, però, avveniva la vera magia: c’erano i Pokémon ed io, in preda ad attacchi epilettici da sovraeccitazione, li guardavo sperando di poter diventare un allenatore proprio come Ash. Il 2016, oltre ad essere un anno giunto in anticipo di un minuto perché l’ha detto Amadeus, un anno bisestile, e l’anno di Rogue One: A Star Wars Story, segna anche un’importante ricorrenza per i mostriciattoli di Nintendo: il Gioco di Carte Collezionabili dei Pokémon compie 20 anni!
DA GRANDE VOGLIO FARE….
Come spesso accade, i giapponesi hanno saputo come sfruttare a dovere il fenomeno Pokémon, espandendolo un po’ in tutte le direzioni. Oltre a discutere sul cartone animato, senza farsi troppe domande sul perché i genitori di Misty la lasciassero andare in giro per il mondo con due ragazzi preadolescenti, era impossibile uscire a fare un giro per strada senza imbattersi in gruppi di ragazzi con in mano dei GameBoy, intenti a darsi battaglia con le loro squadre super allenate di livello 100. Ad alternare le battaglie digitali c’erano poi quelle “cartacee”: bastava acquistare uno dei mazzi Pokémon pre-costruiti per lanciarsi in lotte all’ultimo Segnalino Danno, in quella che forse è stata la prima, vera alternativa a Magic the Gathering. Nonostante il fenomeno Pokémon abbia subìto un fisiologico calo di interesse da parte del pubblico (almeno quello collaterale ai videogiochi, visto che questi ultimi vendono sempre come il pane), il Trading Card Game ha mantenuto sempre una buona fetta di appassionati, tanto che anche in Italia le varie espansioni continuano ad essere pubblicate.
Il 2016, come già detto, segna il ventennale del gioco di carte, e per celebrare l’invidiabile traguardo la The Pokémon Company ha deciso di pubblicare un bel po’ di materiale inedito. Per prima cosa, ogni mese sarà messa in vendita una speciale confezione commemorativa dedicata ad un Pokémon leggendario. Questi box conterranno alcune bustine, più una carta speciale, olografica e a figura intera, del mostriciattolo “protagonista”. Si comincerà con il Mew Box (uscita prevista per il 22 febbraio), e a seguire ci saranno il Celebi Box (16 marzo), lo Jirachi Box (13 aprile), il Darkrai Box (18 maggio), il Manaphy Box (15 giugno), lo Shaymin Box (13 luglio), l’Arceus Box (17 agosto), il Victini Box (14 settembre), il Keldeo Box (12 ottobre), il Genesect Box (16 novembre), e il Meloetta Box (7 dicembre). Le date che leggete sono riferite genericamente sia al mercato americano che a quello europeo, però non è chiaro se valgano nello specifico anche per il nostro Paese. Ogni confezione, comunque, costerà 12,99$.
Oltre a questi, saranno distribuiti anche altri 4 box speciali contenenti gli Starter EX delle Versioni Rossa, Blu e Gialla: il box Charizard-EX sarà in vendita dal 16 marzo, quello Blastoise-EX dal 18 maggio, quello Venusaur-EX dal 13 luglio, e quello Pikachu-EX dal 14 settembre. Anche qui troverete una carta in versione immagine intera, brillante e ultragnocca del protagonista del box, oltre che un codice per il gioco di carte online e quattro bustine dell’espansione “Pokémon TCG: Generations”, ottenibili solo qui. In sostanza tanta, tantissima roba, spalmata su tutto il 2016.
Oltre a tutto questo ben di dio, giusto per far rivivere le vecchie memorie agli appassionati, Nintendo ha anche annunciato che ristamperà l’originale Starter Pack, la prima edizione datata 1996, quella che molti di voi probabilmente ancora oggi tengono al sicuro in una teca, lontano da sguardi troppo avidi. Sì, esatto, proprio quell’edizione che tutti i bambini erano riusciti ad accaparrarsi, mettendosi poi a giocare un po’ ad minchiam ed inventandosi le regole a casaccio. Il Pack, per ora confermato comunque solo in Giappone, includerà 60 carte casuali, una moneta, dei segnalini per il danno e ovviamente il regolamento, e sarà venduto dal 27 febbraio ad un prezzo di circa 10€. Tra l’altro, nello stesso periodo verranno vendute anche delle bustine protettive raffiguranti il vecchio layout che c’era sul retro delle carte delle prime espansioni (modificato poi nel 2001 per uniformarlo a quello che avevano le edizioni occidentali), così che i nostalgici davvero non potranno trattenere le lacrime.
Eh sì, si preannuncia un 2016 pieno di Pokémon: vi ricordo, infatti, che quest’anno dovrebbe essere pubblicato anche Pokémon GO (abbiamo approfondito qui), il gioco a realtà aumentata che ci consentirà di diventare davvero allenatori (almeno finché la batteria dello smartphone ce lo permetterà), un po’ seguendo il successo del gioco Ingress, un po’ seguendo i sogni del nostro io interiore.
Avete la mia benedizione, dunque: quest’anno mano ai vecchi mazzi di carte, vi autorizzo ad irrompere a casa dei vicini per inondare di danni il loro figlio viziato col vostro Blastoise brillante. La figa pioverà che nemmeno le Rane nella piaga d’Egitto.
– Yari Montorsi –