Le novità presentate al Lucca Comics & Games di quest’anno sono state (come ad ogni edizione) tante e soddisfacenti. Tra queste c’è stato l’appuntamento con colei che è considerata da molti già una star nel firmamento della letteratura fantasy moderna, per il caso editoriale che ha riscosso successo ancor prima di venir pubblicato: parliamo di Alwyn Hamilton, ventiseienne canadese autrice di Rebel of the Sands (per la versione italiana, “Rebel, il deserto in fiamme”), che non è passato inosservato per le sue originali trame che vedono sullo sfondo richiami alla cultura islamica e persiana. La Hamilton, nell’intervista che ha rilasciato per Isola Illyon, ci ha svelato come mai sia stata influenzata da questa cultura, parlandoci anche della sua opera: il romanzo tende al genere Young Adult, ma l’autrice stessa ci confida che spera possa diventare una lettura per tutti, con la sua giovane e forte protagonista Amani, le sue tematiche di carattere epico, d’azione e romance, di intrighi, di umorismo e persino qualche riflessione un po’ filosofica, un po’ religiosa del come e perché gli uomini tendano al potere, anche ricorrendo alla violenza.
Se vogliamo aggiungere che la Hamilton ha presentato il suo libro in anteprima mondiale a Lucca, con l’uscita in Italia ancor prima che negli altri Paesi, si delinea davvero una novità esclusiva. Senza indugio, beccatevi l’intervista:
Non badate al mio pessimo accento e al mio stato da sparaflashata, concentratevi su questa fanciulla (tra l’altro gentilissima e molto simpatica: se qualcuno si fosse trovato nei paraggi prima delle riprese avrebbe assistito a scene epiche!): Alwyn Hamilton confessa un sincero amore per la letteratura fantasy, vera motrice che l’ha ispirata negli anni di stesura del suo primo romanzo. E immancabile la domanda: come ha fatto a realizzare il sogno di chiunque di noi abbia abbracciato la folle idea di seguire le Muse Clio e Calliope?
– Elisa Erriu –