“Sedetevi: il 20 ottobre si spegneranno le luci e sullo schermo si accenderà la sua vita.
Vi prometto emozioni forti. Un consiglio: tenete d’occhio la persona seduta vicino a voi, potrebbe non essere chi sembra.”
Claudio Chiaverotti

La copertina del primo volume
Lo presenta così Claudio Chiaverotti, autore di Brendon e sceneggiatore di Dylan Dog, il suo nuovo eroe pronto per il debutto il 20 ottobre: Morgan Lost. Perduto di nome e di fatto.
Un eroe (come dice l’autore), perduto in se stesso e nei suoi tormenti, un eroe che soffre d’insonnia e di una malattia che il lettore condividerà con lui per tutto il tempo in cui resterà attaccato alle pagine. Morgan soffre di daltonismo.
La sua vista lo porta a vedere nelle sfumature del bianco e del nero, con l’unica nota di colore che è il rosso. Perciò il fumetto sarà interamente disegnato solo in queste tonalità, un espediente che donerà alla narrazione, secondo l’autore, l’impatto psicologico di un “action-thriller orrorifico“; un chiaro riferimento, inoltre, alle tinte dei film pulp, come le pellicole di Quentin Tarantino o di John Carpenter, che hanno ispirato un grande cinefilo come Chiaverotti, ma l’autore ha preso ispirazione anche da serie tv come 24 e Breaking Bad, e hanno contribuito alla creazione della trama e dei personaggi altri film quali Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme e Suspiria di Dario Argento, con l’aria oscura e sovrannaturale che proprio quest’ultimo ha assimilato dalla città condivisa da Chiaverotti, ovvero Torino. Insomma, per chi ama il cinema e i thriller, l’autore propone il suo nuovo fumetto come un must da leggere, con la scommessa di far divertire nello scovare le citazioni famose cinematografiche che vi ha nascosto dentro.
LA STORIA DEL FUMETTO
Già al Romics da poco passato è stato possibile pregustare qualche anticipazione del fumetto: innanzitutto va detto che sarà pubblicato dalla Bonelli, una delle case editrici italiane che solo nominarle è sinonimo di garanzia. Il primo volume è stato presentato in anteprima l’11 ottobre al Festival del Fumetto Le Strade del Paesaggio di Cosenza, ma uscirà nelle edicole con cadenza mensile sulla lunga distanza: Chiaverotti ha infatti comunicato che sono già pronti i primi 25 numeri. La prima avventura sarà composta da due albi, costruiti sulle due prime parti della serie, in cui ci sarà un intramezzo che racconterà in flashback le origini del personaggio. Il primo albo, intitolato “L’uomo dell’ultima notte“, sarà sceneggiato da Chiaverotti, con i disegni di Michele Rubini; la copertina sarà illustrata da Fabrizio De Tommaso e i colori affidati ad Arancia Studio. Nei numeri che seguiranno, sarà possibile apprezzare il lavoro di altri disegnatori famosi che si alterneranno sulla testata, come Val Romeo (Nathan Nerver, Dylan Dog), Giovanni Talami (Nick Rider, Magico Vento), Cristiano Spadavecchia (Magico Vento, Brendon) e Lola Airaghi (Brendon, Dylan Dog). E va aggiunto che, oltre alla copertina standard che troverete nelle edicole dal 20 ottobre, sarà disponibile anche una variant, in vendita presumibilmente al Lucca Comics & Games presso lo stand Bonelli.
La storia di Morgan Lost si svolge in una metropoli stile americana anni ’50, con architetture e statue dalle forti influenze egiziane e con una tecnologia più avanzata di quella esistente in quel periodo. Ad esempio, Morgan ha uno smartphone. Ma in stile art-nouveau (ovviamente per rimanere in tema).
“In realtà, ho voluto creare una proiezione della nostra epoca, ma con una scenografia originale: una società nella quale i punti di tensione della nostra epoca attuale sono esplosi. Io parlo del 2015 e dell’Europa, dietro la maschera dell’ucronìa”. Un modo particolare, questo di Chiaverotti, per dire che voleva incastrare un universo parallelo, con un risultato che potrebbe lasciare al lettore qualche considerazione in più già da questa scelta di background.
Morgan Lost si incastra in questo panorama quasi sempre notturno e innevato (screziato dal rosso del sangue che macchia le strade), come ex proprietario dell’Empire, una sala cinematografica che per vicende personali è stata venduta a un uomo, Fitz (diminutivo di Fitzcarraldo). Quest’ultimo si diverte a cercare pellicole particolari da condividere con Morgan, che incarna la passione dell’autore di cercare film semisconosciuti, tipo film bulgari con sottotitoli in aramaico.
Il protagonista dovrà combattere contro nemici che, da come appaiono sulla copertina, saranno alcuni soprannaturali. Morgan Lost non ha invece alcun potere né facoltà speciale. Chiaverotti specifica che “è un uomo come noi che si avventura nel buio. Il nostro personaggio ha però una pistola, l’ho scelta perché mi sembrava originale e anche bella graficamente”. E aggiunge che gli scontri che ci saranno, saranno molto violenti e realistici… un po’ come nei film!
Esteticamente, Morgan Lost assomiglia ad Ethan Hawke, “ma nell’interpretazione grafica dei disegnatori si è via via un po’ modificato e ora abbiamo questo volto che mi sembra fortemente caratterizzato”, a detta dell’autore “anche per la maschera tatuata sugli occhi, un volto che non somiglia più a nessuno. Anche se ognuno di noi assomiglia a qualcuno, e forse ha un doppelgänger in qualche parte dell’universo”…
Indagando e setacciando, abbiamo scoperto che Chiaverotti ha dichiarato che Morgan Lost avrà anche diversi comprimari fissi che ricorreranno a rotazione, sette-otto per la precisione, quando serviranno a mandare avanti il plot. Questi saranno quasi tutte donne. Una in particolare, che è la più importante, arriverà nel secondo numero (che, ricordiamo, è il ‘secondo tempo’ della prima storia, divisa in due albi).
Infatti come potrebbe mai finire il primo numero di questo fumetto? Ma con un classico cinematografico: “fine primo tempo“.
E su Morgan Lost, non ci resta che dire “Ciak, si gira“.
– Elisa Erriu –