Amanti dei giochi da tavolo, bentornati su Isola Illyon. Recentemente si è conclusa la campagna Kickstarter di Zpocalypse 2 (qui il link), titolo prodotto da Greenbrier Games Inc. e seguito di Zpocalypse, uno dei boardgame a tema zombie più complessi e affascinanti di sempre, che mescola le meccaniche di combattimento a quelle di scavaging, gestione dei sopravvissuti e difesa del proprio bunker. Abbiamo approfittato di ciò per fare quattro chiacchiere con gli sviluppatori del titolo, ovvero Jeff Garcia e Zach Parkes, per sapere un po’ di più a proposito di questo nuovo titolo e per parlare, in generale, di come è nato il progetto.
Ciao Jeff e Zach, grazie per la disponibilità per questa intervista! Potete presentarvi brevemente ai nostri lettori?
J: Salve a tutti sono Jeff Garcia, presidente di Greenbrier Games Inc., co-sviluppatore e lead project manager di Zpocalypse.
Z: Ciao, io sono Zachary Parkes, vice presidente di Greenbrier Games Inc., co-sviluppatore e lead graphic designer di Zpocalypse.
Parliamo del vostro ultimo progetto, ovvero Zpocalypse 2. Cosa potremo trovare di nuovo in questo titolo, rispetto a quanto visto in Zpocalypse?
J: Missioni giornaliere, gestione delle risorse, gestione dei sopravvissuti, gestione della salute di ogni singolo sopravvissuto, abilità speciali per i sopravvissuti, potenziamenti della base avanzati, un aumento del tempo di gioco (4 round nel primo titolo), oltre che le basi per dare il via ad un eventuale campagna di gioco.
Z: Sopravvivere significa tenere bene in considerazione e gestire bene le proprie risorse, programmare le proprie azioni e fare le decisioni corrette. Poi, ovviamente, quando tutto fallisce, trovare un riparo, prendere un fucile a pompa o un’accetta e sperare di non esser morsi!
Anche dopo il successo del primo titolo, avete deciso di utilizzare nuovamente Kickstarter per finanziare il vostro nuovo progetto. Come mai questa scelta?
J: Kisckstarter è un buon indicatore delle potenzialità di un titolo, ed indica se il gioco dovrebbe essere pubblicato o meno. Se non viene raggiunta la cifra di denaro necessaria a finanziarlo, allora evidentemente è necessario tornare a lavorare sul progetto.
In Zypocalypse 2 sono state introdotte numerose nuove meccaniche e componentistiche, completamente assenti nel primo titolo. L’aggiunta di queste ultime è legata al feedback degli utenti o semplicemente dipende dal fatto che non siete completamente soddisfatti della complessità del primo capitolo?
Z: L’idea iniziale, cosa che stiamo seguendo tutt’ora, era di rilasciare una nuova versione di Zpocalypse ogni anno, aggiungendo ogni volta delle novità. La prima fase (Zpocalypse) è legata al combattimento urbano degli infetti e alla gestione dei sopravvissuti, la seconda (Zpocalypse 2) alla sopravvivenza in una zona suburbana e alla gestione della propria base; nelle fasi successive, invece, introdurremo la sopravvivenza in zone rurali, la gestione del cibo e forse alcune meccaniche legate al fuoco (fase 3), crafting, sopravvivenza in luoghi impervi e biomi addizionali, come montagne, pianure, fiumi, paludi (fase 4) ed infine un sistema di campagna che permetta di unire le 4 fasi precedenti in un unico titolo definitivo (fase 5).
Zpocalypse si presenta come un mix di stili di gioco differenti. Cos’ha influenzato la scelta delle meccaniche?
J: Come boardgames sicuramente Last Night on Earth, prodotto da Flying Frog Productions (di cui amiamo il sistema di combattimento e il metodo di ricerca delle risorse, ma di cui odiamo la plancia di gioco) e Zombies!!!, prodotto da Twilight Production (di cui amiamo la plancia ma odiamo le meccaniche di combattimento), poi ovviamente il fumetto di The Walking Dead, che ai tempi di Zpocalypse stava per fare la sua comparsa come serie tv post-apocalittica a tema zombie in cui i sopravvissuti avrebbero fatto ciò che meglio sanno fare, ovvero sopravvivere. Poi, ultimo ma non ultimo, anche la serie di Fallout per quanto concerne l’apocalisse post-nucleare. Unite tutto questo ed otterrete ciò che oggi chiamiamo Zpocalypse!
Un ultima domanda: quando ed in che modo è stato concepito Zpocalypse?
Z: Zpocalypse è nato quando Jeff decise di fare un boardgame a tema zombie. Però Jeff non era un artista. Entrai quindi in scena io, che stavo lavorando su di un gioco di ruolo a tema zombie e che al tempo stavo pubblicando delle mappe su un sito chiamato RPGMaker.com. Jeff trovo le mappe e notò che le stavo pubblicando con diritto di utilizzo al pubblico. Jeff, quindi, mi contattò e parlammo un po’, contattammo qualche amico e creammo un mashup dei nostri due progetti. La moglie di Jeff, Theresa, ci propose quindi di provare a vendere il titolo, ed un anno dopo, nella primavera del 2012, abbiamo dato il via al progetto di Kickstarter più finanziato di sempre nell’ambito dei giochi da tavolo (da notare che, al tempo, Kickstarter non era una piattaforma così nota e famosa, né possedeva i contatti con le grandi compagnie di cui oggi può fare vanto).
Ringraziamo Jeff e Zach per la disponibilità e la gentilezza, e ci auguriamo che il titolo riscuota lo stesso successo che ha contraddistinto il primo. Ad ora la campagna di Kickstarter si è conclusa con successo, quindi non aspettiamo altro che poter mettere le mani sul gioco per poterlo provare e recensire per voi!
– Luca Mugnaini –