Elen sila lumenn omentielvo, avventurieri! Oggi ci immergeremo alla scoperta di un film di fantascienza su cui aleggiano ancora grandi misteri: stiamo parlando di Passengers. Per la serie “a volte ritornano”, dal lontano 2010, anno in cui è stato annunciato, ne è passata di acqua sotto i ponti e ancora non si vede la luce. Ma qualcosa si muove sottopelle (finalmente): dai vari cambi di regia alle indecisioni sul casting, vediamo inseme cosa è successo e cerchiamo di fare ordine su questa vicenda.
Tutto nasce da una sceneggiatura di John Spaihts, screenwriter di Doctor Strange. I nomi che ruotano attorno alle prime battute di produzione di questa pellicola saltano immediatamente all’occhio, a partire dal buon Keanu Reeves, presente sia come finanziatore che come attore protagonista, Reese Witherspoon e Rachel McAdams. La ricerca del casting è ancora in alto mare, fra trattative in corso e chi lascia la nave, come accaduto proprio per McAdams: tecnicamente il film sarebbe dovuto uscire il 3 aprile di quest’anno, ma a causa di continui rinvii e cambi di cast da parte della Wayfare Film, tra le principali promotrici dell’opera, la donna ha revocato la sua presenza per motivi tutt’ora non precisati.
Al timone prima era stato nominato Brian Kirk, conosciuto ai più per la regia de Il Trono di Spade e Boardwalk Empire – L’Impero del Crimine; dopo che la Sony ha acquistato i diritti pochi mesi fa, altri volti emergono per parlare di questa trama. Nulla di certo, ma fonti come The Guardian portano alla luce un probabile coinvolgimento di Jennifer Lawrence (Hunger Games) e Chris Pratt (Guardiani della Galassia) al progetto come protagonisti, nonché di Morten Tyldum in sostituzione di Kirk.
Soprattutto con Tyldum alla regia, brillantemente distintosi nel suo ultimo lavoro The Imitation Game che gli è valso una nomination agli Oscar, sono in molti a sperare per questo film un risvolto alla Interstellar o Gravity (soprattutto quest’ultimo, vista l’incetta di Oscar che ha rimediato).
La trama a tratti sa come di già visto: “Il meccanico Jim Preston intraprende un viaggio di 120 anni per arrivare su un lontano pianeta colonizzato in un’altra galassia. Il processo di ibernazione, però, si interrompe e Jim si risveglia 100 anni prima del previsto. La sua unica compagnia sono robot e androidi. Dopo un anno, Jim decide di risvegliare una dei suoi compagni di viaggio, una bella giornalista di nome Aurora. I due si innamorano, ma presto dovranno fare i conti con la rivelazione della mossa azzardata fatta da Jim, che ha risvegliato Aurora senza consenso, e con un’avaria nella nave spaziale. [Movieplayer]“
La storia sembra portare con sé sicuramente spunti interessanti per quanto, ad essere onesti, quando si tratta di progetti così a lungo termine non so bene cosa aspettarmi: molto spesso – troppo spesso – questioni simili si sono rivelate fortemente deludenti quando hanno un percorso così travagliato, sospetto che nutro fortemente nell’atteso remake di Doc Savage, previsto per l’anno corrente. Desta comunque in me una certa curiosità, se manterrà almeno questi ultimi nomi come presenti nel team.
Staremo a vedere, dunque. Certo è che non si può sapere se un’idea è buona o meno finché non la si mette all’opera. Per questo articolo è tutto, non mi resta che salutarvi, in attesa di nuovi svolgimenti. A presto avventurieri!
–Michele Giuliani–