Nel 2014 The Legend of Zelda ha compiuto la bellezza di 28 anni, una serie fantasy che è nata prima di molti di noi, e che nel corso del tempo ha appassionato e conquistato il cuore di tanti giocatori. Non mi dilungherò ulteriormente nel parlarvi dei giochi in sé per sé, visto che sul nostro sito potete già trovare articoli che hanno analizzato ogni singolo episodio pubblicato a partire dall’originale capitolo approdato su NES nel 1986.
Nonostante tutti questi titoli – e l’innegabile fatto che alcuni di essi siano sequel o prequel di altri – per gli utenti è sempre stato difficile creare una linea temporale nella quale incastrare correttamente gli eventi narrati in ognuno di essi, tant’è che molti hanno pensato che in realtà Nintendo non avesse in mente una cronologia che legasse tutta la saga. Invece, in occasione dei 25 anni delle avventure di Link, Miyamoto e company hanno stupito tutti annunciando la timeline ufficiale della serie, pubblicata in versione estesa nel fantastico Hyrule Historia, prima vera enciclopedia su The Legend of Zelda.
Quella di cui vi parlerò, ad oggi è la cronologia ufficiale riconosciuta, ma Nintendo stessa ha messo le mani avanti dichiarando che con l’espandersi della serie, in futuro, alcuni eventi della storia potrebbero subire modifiche, o comunque essere interpretati in maniera diversa. Bisogna anche notare che il Link che appare in ogni capitolo della serie non sempre è lo stesso ragazzo: alcune volte si tratta di discendenti della medesima famiglia, o di giovani che vengono chiamati così in onore del leggendario eroe, finendo poi col condividerne il destino. Discorso simile per Zelda: il nome viene tramandato attraverso varie generazioni di principesse della famiglia reale, quindi non si parlerà sempre della stessa Zelda. Bene, iniziamo.
LA CREAZIONE
Riferimento: The Legend of Zelda: Ocarina of Time
Il mondo e tutti i suoi abitanti sono stati creati da tre divinità: Din, dea della Forza, Nayru, dea della Saggezza e Farore, dea del Coraggio. Conclusa l’opera, hanno lasciato il mondo donando alla dea Hylia la Triforza, ovvero tre triangoli dorati che si diceva potessero esaudire tutti i desideri del suo possessore. Siccome la Triforza non è in grado di distinguere tra bene e male, avrebbe potuto soddisfare il volere sia di una persona buona che di una malvagia.
L’ANTICA BATTAGLIA
Riferimento: The Legend of Zelda: Skyward Sword
Durante l’era della dea Hylia, forze oscure guidate dal Re Demone Mortipher tentano di conquistare la Triforza. Dopo una terribile lotta, la dea Hylia riunisce gli umani sopravvissuti allo scontro e, insieme alla Triforza, stacca alcuni pezzi della terra per trasportarli in cielo. Crea, poi, una barriera di nuvole che separa le isole volanti dal resto del mondo, così da proteggere la gente, dopodiché torna in superficie e sconfigge Mortipher con l’aiuto delle tribù che sono rimaste sulla terra, sigillandolo per sempre. Nonostante ciò, il sigillo del Re Demone è debole, quindi Hylia decide di ricorrere al potere del triangolo dorato per ucciderlo definitivamente. Purtroppo una dea non può servirsi della Triforza, e per farlo Hylia sceglie dunque di abbandonare ogni potere divino potendo rinascere così come essere umano. In attesa della sua reincarnazione, il compito di sorvegliare la prigione di Mortipher viene affidato a Impa della tribù Sheikah.
Col passare del tempo, le isole mandate in cielo da Hylia divengono note come Isole della Dea, e quella principale dove si stabiliscono gli umani prende il nome di Oltrenuvola. Qui la gente vive insieme ai Solcanubi, degli uccelli che pare siano proprio un dono della dea. Solo in pochi sulla superficie sanno dell’esistenza di Oltrenuvola, e dopo alcune centinaia di anni la storia viene dimenticata e diviene leggenda.
Quando il sigillo di Mortipher si indebolisce ulteriormente nasce una bambina, che viene chiamata Zelda: è lei la reincarnazione di Hylia. Nello stesso momento il Re Demone manda uno dei suoi subordinati, lo stregone Ghirahim, alla ricerca della dea e di un modo per farlo risorgere. Scovata Zelda, Ghirahim genera un tornado che penetra le nuvole e risucchia la ragazza trascinandola sulla superficie. Il compito di aiutarla spetta a Link, giovane abitante di Oltrenuvola, guidato da Faih, lo spirito che risiede all’interno della Spada della Dea, arma conservata nel Tempio di Hylia. Presa la spada, il ragazzo scende sulla terra. Zelda, nel frattempo, viene aiutata da una donna anziana, che le spiega che lei è la reincarnazione di Hylia, e che deve purificarsi per acquisire coscienza del suo essere.
La ragazza rischia anche di essere catturata da alcuni servi di Ghirahim, ma in suo soccorso arriva Impa. Una volta completato il rito di purificazione, Zelda acquista le memorie di Hylia e si reca al Tempio del Tempo, nel deserto: per poter rinforzare il sigillo di Mortipher, infatti, deve tornare indietro in un’era passata. Ghirahim trova le due donne, ma fortunatamente interviene Link che ingaggia una lotta con lo stregone, lasciando a Zelda e Impa il tempo di attraversare il portale, che quest’ultima distrugge per impedire interferenze. Dopo la lotta, Ghirahim si dilegua e Link cerca un modo per tornare nel passato. Grazie al potere della Spada della Dea, che nel frattempo si è rafforzata divenendo la Spada Suprema, il ragazzo riesce ad aprire un altro portale e ad attraversarlo: dall’altra parte trova Zelda, che gli spiega che per poter rafforzare il sigillo deve entrare in una sorta di stasi. Così fa la giovane, e il ragazzo torna nella sua era. Qui, dopo aver completato alcune prove, entra in possesso della Triforza, potendo così esprimere un desiderio, e facendo sì che la statua della dea torni al suo luogo originale (ovvero sulla superficie), bloccando il sigillo e distruggendo per sempre Mortipher. Rispetto al tempo in cui è rimasta in stasi Zelda, nell’era attuale sono passate svariate centinaia di anni, e la giovane si è risvegliata. Purtroppo Ghirahim è ancora vivo, la rapisce, la porta di nuovo nel passato attraverso il Portale del Tempo e le impedisce di addormentarsi. Link lo insegue, ma è troppo tardi e nonostante l’eroe riesca a uccidere Ghirahim, il rituale che lo stregone aveva iniziato è stato completato, e Mortipher torna in vita.
Dopo un’intensa battaglia, Link sconfigge anche Mortipher, intrappolando il suo odio all’interno della Spada Suprema. In questo modo i demoni presenti sulla terra spariscono. Link e Zelda tornano nell’era presente, finalmente al sicuro, e quest’ultima decide di vivere sulla superficie per proteggere la Triforza. In ogni caso, la distruzione di Mortipher non ha significato la fine della battaglia, bensì l’inizio di una maledizione: un ciclo infinito di reincarnazione del Re Demone, il quale odio per coloro che hanno nelle vene il sangue della dea e lo spirito dell’eroe non finirà mai.
Con Skyward Sword inizia e si conclude la cosiddetta “Era del Cielo”. Per oggi è tutto: mi fermo e vi do appuntamento alla seconda parte della storia, dove vi aspettano la nascita di Hyrule e i piccoli Minish!