DI COSA STIAMO PARLANDO?
Quando si inizia a parlare di giochi da tavolo a tema fantasy, la prima “tipologia” di gioco che viene in mente è il Dungeon Crawl, in cui i giocatori impersonano degli eroi pronti ad avventurarsi nei cunicoli umidi e cupi di un Dungeon con l’obiettivo di impossessarsi dei tesori racchiusi al suo interno. Spesso i giochi di questa tipologia sono, alla base, uguali tra loro: dopo una breve introduzione narrativa, i giocatori devono aprirsi la strada all’interno dei cunicoli dal punto A al punto B e lì sconfiggere il boss del dungeon, senza troppe alternative o fronzoli.
“Mice and Mystics”, invece, è un Dungeon Crawl Game completamente collaborativo per 2-4 giocatori (già, potrete scordarvi il Dungeon Master!) fuori dalle righe che, grazie a meccaniche semplici, una storia interessante, la presenza di missioni secondarie e varie vie per poter completare uno scenario e qualche novità non da poco, assicurerà una ventata di aria fresca al genere e divertimento a grandi e piccini.
COSA C’È NELLA SCATOLA?
All’interno della scatola del gioco, oltre a regolamento, miniature e tokens vari, troverete:
– 8 tessere stanza doubleface, in cui un lato rappresenta una stanza del castello mentre l’altro rappresenta il sottosuolo di quest’ultima.
– 5 dadi speciali a 6 facce, da utilizzare per svolgere qualsiasi azioni in gioco.
– 1 tabellone, da utilizzare durante il gioco per tenere il conto dei turni di gioco, dell’ordine di risoluzione delle creature in combattimento ed in cui verranno posti gli oggetti speciali recuperati dal gruppo nel corso delle missioni.
– 1 Story Book diviso in 11 capitoli, ciascuno con trama, obiettivi, tessere, boss e regole speciali, che potranno essere giocati in successione, come una campagna, per portare avanti la storia di Collin e dei suoi amici.
COME SI GIOCA?
Dopo aver deciso un capitolo (ovvero uno scenario) e set-uppato il Tabellone e la Mappa, i giocatori dovranno scegliere i personaggi da portare in Missione tra i 6 Topini disponibili (ognuno caratterizzato da caratteristiche, classe ed abilità differenti) seguendo le direttive scritte all’interno del capitolo.
Uno dei giocatori dovrà poi leggere al resto del gruppo gli obiettivi dello scenario e l’introduzione narrativa del capitolo, per permettere ai giocatori di immergersi nel mondo di gioco.
Il gioco si svilupperà in modo estremamente semplice e lineare; ogni volta che i giocatori entreranno all’interno di una stanza (rappresentata da una delle 8 tessere doubleface), verranno evocati dei Servitori (ovvero i nemici dei giocatori, anch’essi a dimensione Topo: blatte, ragni, ratti, millepiedi e persino il terribile gatto del castello!) a seconda di quanto scritto nell’avventura o mediante una delle Carte Incontro presenti all’interno del mazzo “Incontri”. Verranno quindi mescolate le carte iniziativa dei giocatori con quelle dei nemici presenti sulla mappa e, una alla volta, verranno posizionate in ordine sul tabellone, nella sezione iniziativa, per determinare in che ordine i Topini ed i Servitori eseguiranno il proprio turno.
Nel caso dei Servitori, il loro turno sarà “automatizzato” dal gioco, e compiuto dall’ultimo giocatore in ordine di iniziativa: verrà eseguito il movimento dei Servitori che non sono in contatto con un Topolino verso il personaggio più vicino, poi verranno effettuati gli attacchi di tutti i Servitori con Attacco a Distanza ed infine gli attacchi Corpo a Corpo.
Durante il proprio turno, invece, un giocatore potrà eseguire un azione di Movimento E un’azione a scelta tra Movimento, Attacco (Corpo a Corpo o a Distanza) Ricerca od utilizzo di un’ Abilità. In un qualsiasi momento sarà inoltre data ai giocatori la possibilità di scambiare gli oggetti tra loro (se i topolini sono presenti nella stessa casellla) o salire di livello, spendendo 6 segnalini Formaggio per acquisire una nuova carta abilità.
“Ma cosa sono i segnalini Formaggio?” direte voi. Beh, i segnalini formaggio sono una di quelle cose che, oltre all’ambientazione, rende “Mice and Mystics” un gioco atipico: se in un qualsiasi momento, durante un tiro di dadi, un Topolino od un Servitore otterranno un immagine Formaggio come risultato su uno dei dadi, verranno ricompensati con un segnalino Formaggio, che i Topolini potranno utilizzare, in seguito, per attivare le proprie abilità speciali, mentre i Servitori posizioneranno i propri nella Ruota del Formaggio, un area specifica del tabellone, che se riempita da 6 segnalini scatenerà un invocazione di Servitori all’interno della stanza.
Quando tutti i Servitori saranno sconfitti, il gruppo avrò la possibilità di spostarsi in una nuova tessera oppure, se necessario, spostarsi al piano superiore od inferiore della tessera, capovolgendola e, entrati nella stanza, inizieranno un nuovo scontro contro i Servitori. Nel caso in cui i giocatori riescano a raggiungere il loro obiettivo prima del termine dei turni a loro disposizione, allora la partità sarà vinta ed i giocatori potranno gustarsi l’epilogo narrativo dello Scenario.
Ah, quasi dimenticavo: sappiate che se in qualsiasi momento un Topino terminerà i propri punti vita non verrà rimosso dal gioco fino a fine partita, ma verrà catturato soltanto fin quando rimarranno dei servitori all’interno della stanza! Eliminati questi ultimi il Topolino potrà essere liberato dai suoi compagni e potrà continuare l’avventura, cancellando i tempi morti per i giocatori eliminati prematuramente dalla partita.
COSA NE PENSI?
Sono 2 i modi in cui si può giocare “Mice and Mystics” : giocando tutti gli scenari in fila come una campagna oppure giocare gli scenari singolarmente e senza seguire il filo conduttore che li lega; di questi due metodi, il primo è sicuramente quello che consiglio per questo gioco: come già detto nell’introduzione, questo gioco fa della storia il suo punto di forza, a differenza di tanti altri giochi del genere che non sfruttano appieno le potenzialità dell’universo di gioco.
Ottimi gli scenari: in molti di questi, infatti, saranno presenti regole speciali, varie vie per giungere all’obiettivo, missioni secondarie il cui svolgimento si ripercuoterà sul resto della campagna o sullo scenario stesso, e, naturalmente, numerosi intermezzi narrativi per permette alla storia di svilupparsi viva anche nel corso delle missioni.
Bellissime le illustrazioni presenti su tutte le componentistiche del gioco, molto curate ed evocative (come avrete certamente notato dalle immagini presenti nell’articolo), ed allo stesso modo di ottima fattura le miniature.
Unica nota di demerito va alle varie carte: sia quelle di grandi che quelle di piccole dimensioni sono molto sottili e poco resistenti, per cui sarà necessario acquistare delle bustine protettive per evitare il rischio di romperle mescolandole.
Dal punto di vista del regolamento, invece, Mice and Mystics non offre nulla di realmente innovativo, eccezione fatta per le regole riguardanti la cattura: quasi tutte le azioni verranno svolte mediante il tiro di dado, come in tanti altri giochi del genere.
Concludendo, Mice and Mystics è, a mio parere, più un’esperienza narrativa che usa l’espediente del gioco da tavolo per raccontare una storia che un gioco da tavolo vero e proprio, ma ciononostante risulterà veramente godibile da chiunque abbia voglia di giocare ad un gioco non troppo complesso in compagnia ed abbia voglia di immedesimarsi nei personaggi presenti sul tabellone di gioco: in tutta franchezza mi sento di dare un 9 pieno non tanto per il gioco in sé, quanto più per le novità introdotte, come la rotazione delle stanze (che è una trovata geniale!), e per lo stupendo comparto narrativo che si porta appresso!