Soffice, profumata, light (il che non guasta) e più fantasy che mai. La torta di miele è il must tra i dessert della tavola di un Beorniano.
Ne “Lo Hobbit” di Tolkien, questo dolce viene preparato dall’orso mutaforma Beorn, per Bilbo ed il resto della sua combriccola di barbuti e brevi compagni di viaggio. La ricetta resta in gran parte segreta, tranne per la verità più inconfessabile di tutta la Terra di Mezzo, che non vi basterebbe nemmeno il più potente tra tutti i Palantir per venirne a capo: dentro c’è il miele. Come nella gran parte dei cibi beorniani, d’altronde. Fateci caso. Sono orsi, pelusciosi e magari gli orsi mangiano vagonate di delizioso, dorato miele?
Questi simpatici e cordiali amici sono conosciuti in lungo e in largo per tutta Arda grazie alle loro meravigliose capacità culinarie, ma quella che vi presentiamo oggi è davvero la loro specialità, in grado non solo di saziarvi appieno ma è anche buono almeno quanto un pezzo di Pan di Via.
Per nostra e vostra fortuna, è naufragata sulle nostre spiagge la lista dei restanti ingredienti ed il metodo di preparazione, sotto forma di un ramingo messaggio nella bottiglia.
Ingredienti per il dolce:
– Due uova
– un po’ meno di una tazza di miele di trifoglio (o, in alternativa, di tiglio)
– una bacca di vaniglia
– una tazza e mezzo di farina
– una bustina di lievito
– un pizzico di sale
– mezza tazza di panna che avrete precedentemente montato
– mezza tazza di latte
Ingredienti per la glassa:
– una tazza di zucchero a velo (se non avete la pazienza di frullare lo zucchero granulato)
– mezzo panetto di burro
– una cucchiaiata di miele, nel caso che non ve la caviate con le zampate
– un cucchiaio di panna
– una manciata di nocciole tritate, a vostra discrezione
Preparazione
Prima di cominciare, controllate di non aver cosparso il piano di lavoro di peli. Ora, preriscaldato il forno a 180°, imburrate una pirofila di 20 cm di diametro circa. Sbattete le uova in una ciotola, aggiungete la farina ed il miele; in un secondo momento, mescolate bene ed unite il latte (dove avrete fatto già bollire per circa cinque minuti la bacca incisa di vaniglia), la bustina di lievito ed il sale. Successivamente, versate la mezza tazza di panna montata al composto e continuate ad amalgamare il tutto. Infornate per circa 30 minuti: quando pensate che sia cotto, controllate inserendo uno stuzzicadenti al centro del dolce, assicurandovi che venga fuori asciutto.
Lasciate raffreddare a temperatura ambiente, mi raccomando, non lo mettete in frigo, altrimenti il dolce si sgonfierà!
Ora ci dedichiamo alla glassa: mescolate il burro, che avrete in precedenza sciolto e lasciato raffreddare, e lo zucchero, fino a farne una crema. Aggiungete il miele e il cucchiaio di panna e mescolate; infine, versate la granella di nocciole. Stendete la glassa sul dolce, una volte che si sarà raffreddata.
E ora che anche voi, nanetti di Erebor, vi siete serviti abbondantemente alla tavola di Beorn, potete riprendere la vostra pericolosa missione e riconquistare l’agognata Montagna Solitaria. Buon appetito!
– Maria Lorena di Somma –