Perfetta per queste fredde e piovose serate d’inverno, direttamente da GeekyChef, su Illyon abbiamo la migliore, ma proprio la migliore burrobirra di tutta Hogsmeade!
LA BURROBIRRA! Se anche voi, come me, avete sempre desiderato assaggiarla, beccatevi la ricetta! I Babbani di mezzo mondo (l’Italia è nell’altra metà) da qualche tempo possono gustarla negli omologatissimi Starbucks. Ma se non avete intenzione di compiere un viaggio apposito, per un bicchiere di approssimativa, infedele ed anche costosa burrobirra babbana, seguite passo passo il nostro procedimento!
Okay, non è proprio semplicissima (soprattutto il topping al “butterscotch”), ma fidatevi, l’ho provata (puff! pant!), è buonissima, e vale tutto l’impegno e il tempo per prepararla.
Provare per credere!
-INGREDIENTI-
-1/4 di tazza di latte condensato non zuccherato
-1/4 di tazza di topping al “butterscotch”
-2 cucchiai da tavola di burro sciolto e lasciato raffreddare a temperatura ambiente
-Una tazza e mezzo di “vanilla cream soda”
-Aggiungerei, di sottofondo, della musica adatta: la soundtrack del film, La Cavalcata delle Valchirie, l’Eroica di Beethoven fate voi.
Io ne ho avuto bisogno! Vi sentirete molto meno negati e molto più fighi a combattere contro lo zucchero.
PREPARAZIONE – Parte 1
Prima di tutto, realizziamo il topping, ovvero la guarnizione, e la soda.
Butterscotch, questo ingrediente misterioso che di tanto in tanto si trova nelle ricette made in USA (laborioso, vi consiglio di farlo il giorno prima!). Si dice in giro che J. K. Rowling si sia ispirata alla preparazione del Butterscotch per la scena del Platano Picchiatore. Tra poco capirete il perché.
Per questo mistico ingrediente avrete bisogno di:
4 cucchiai di burro,
1 tazza di zucchero di canna (ben pressato)
3/4 di tazza di panna
1 cucchiaio d’estratto di vaniglia
1 cucchiaino di sale
Munitevi di un capace calderone stregonesco, state per essere invasi dalla schiuma! Nel calderone, ben lavato (i veri calderoni stregoneschi hanno sempre almeno qualche sospetta macchia appiccicosa), fate sciogliere il burro a fuoco medio. Appena prima che si sciolga completamente, aggiungete lo zucchero, in un’unica volta, e mescolate con un cucchiaio di legno fino a renderlo uniformemente umido.
Ah, se proprio non siete riusciti a reperirlo questo calderone, usate pure una banale pentola dal fondo pesante. Sia nell’uno che nell’altro caso, potrete ritenervi fortunati se avrete completato questo e il prossimo passaggio in meno di tre tentativi.
Ora attenzione. Continuate ad amalgamare il composto, finché da granuloso diventa caramelloso. Bisogna stare attenti a quando il composto comincia a cambiare aspetto, ci vorranno dai 3 ai 5 minuti. Qui non c’è incantesimo che tenga, anche il miglior cuoco di Diagon Alley dà di olio di gomito senza distrarsi un attimo, non lamentatevi troppo.
N.B. Se a questo punto quello che avete ottenuto puzza anche solo un po’ di bruciato non usatelo, ché si sente! Sembra ovvio, ma se siete scoraggiati da come è venuto il caramello, potreste essere molto, molto tentati. Non cedete!
Giusto prima di aggiungere la panna, lo zucchero caramellato dovrà essere leggermente liquido ed avere l’aspetto della sabbia bagnata.
Adesso mescolate con una frusta, abbassate il fuoco e fate assorbire la panna. Quando il liquido è uniforme, rialzate la fiamma a temperatura media e , ogni tanto, strapazzatelo con la frusta.
Dopo aver fatto bollire il liquido nella pentola per circa 10 minuti, spegnete il fuoco (è quasi fatta!) e fate riposare per uno o due minuti, prima di trasferire il tutto in una ciotola (meglio di vetro). Fate raffreddare a temperatura ambiente.
Ci vorrà un po’, avrete tutto il tempo di liberarvi di mestolo, frusta e calderone che, a questo punto, se non avete saltato nulla, dovrebbero essere inutilizzabili.
Quando il liquido è a temperatura ambiente, assaggiatelo e aggiungete, poco alla volta, abbastanza sale ed estratto di vaniglia, fino al raggiungimento dell’aroma desiderato.
PREPARAZIONE – Parte 2
Ora, cari maghetti, ci sarà da “castare” la “vanilla cream soda”, bevanda tipica nei paesi anglosassoni, abbastanza introvabile da noi, ma molto più semplice e rapida da realizzare: versate due tazze di zucchero ed una tazza d’acqua in un pentolino e miscelate fino a sciogliere tutto lo zucchero, togliete dal fuoco e aggiungete una tazza di gassosa.
Combinate i primi tre ingredienti (il latte condensato, il sudato e bestemmiato butterscotch ed il burro) in una ciotola e riscaldateli in un tristemente babbano microonde (ma che a questo punto benedirete) per 60 iperbolici secondi. In alternativa, andrà bene anche un fornetto classico, arroventato a temperatura massima, per qualche minuto. Agitate l’ambaradan finchè il burro non è ben mescolato e incorporato al composto.
Nel frattempo, scaldate la vanilla cream soda per un minuto e mezzo, e successivamente dividete la pozione al butterschotch in due boccali, versate all’interno la soda e agitate.
Guarnite con un bel bastoncino alla cannella, a mo’ di bacchetta di Sambuco, con una spolverata della stessa spezia o, se proprio non ne avete abbastanza, con l’immancabile butterscotch.
Bene, se siete arrivati fino in fondo avete dimostrato la costanza e la perseveranza degne di un vero apprendista mago! Godetevi il frutto della vostra fatica, cheers!
P.S. Per tutti gli sbevazzoni, potete aggiungere, a piacimento, un goccino di rum…o anche più di un goccino…
– Maria Lorena Di Somma –