Parliamo di uno dei prodotti più recenti della Wizard of the Coast, che contiene un modulo geografico, un’avventura e un Dungeon Master Screen: La Murder in Baldur’s Gate!
Baldur’s Gate è una città nata per motivi strettamente commerciali, a metà strada tra la ricca Waterdeep ed i regni mercantili di Amn. Le merci vi transitano per forza, creando un flusso di denaro e ricchezza che paga dazio alla guardia del posto (Watch Guard).
Forse per questo motivo è il denaro a descrivere meglio la situazione: nella città alta (High City), circondata da mura di granito, vivono nobili e ricchi; in quella bassa (Lower City) vicino al porto, lavorano marinai, muratori e piccoli artigiani; nelle case ammassate fuori da ogni cinta muraria (Outer City) vivono infine gli straccioni. Il consiglio dei duchi, molti anni fa, ritenne troppo costoso mantenere l’ordine fuori dalle mura, e da allora il Pugno fiammeggiante, l’esercito mercenario pagato dai nobili, se ne tiene ben distante. La Gilda prese immediatamente il controllo della situazione tra quelle stamberghe, dettando regole, leggi e balzelli: borseggiatori, tagliagole e ladri di tombe hanno infatti costituito un’organizzazione potente sotto la guida di Keene Nove dita. Immaginate una sorta di mafia dedita ad offrire “protezione” ed a intrattenere affari della peggior specie.
La Murder in Baldur’s Gate Campaign Guide dettaglia con le sue sessantatré pagine in carta patinata questi e molti altri aspetti della vita in una città fortemente dominata da interessi economici e potere. Il modulo geografico è ricco di immagini dei principali personaggi non giocanti, degli edifici di rilievo e di mappe dei vari quartieri della città. A volte il livello di dettaglio diventa forse eccessivo, ad esempio quando vengono descritte in paragrafi diversi ben dieci diverse locande attive a Gate (c’è un limite ai locali che un gruppo riesce a distruggere in un’avventura!).
La mia sensazione, leggendo il modulo, è che si tratti soprattutto di materiale molto utile ad un’avventura in stile diceless: non vengono descritti dungeon e mostri, ma modi di vivere, equilibri politici ed interessi di potere utili a sessioni di gioco con pochi scontri armati e molte scene recitative (un mezz’elfo bardo potrebbe sicuramente trovare grande soddisfazione e spunti di gioco). Le Mysterious Locations (luoghi forse più adatti ad esplorazioni in stile D&D classico, con trappole, scontri e tesori) sono infatti relegate all’ultima pagina del modulo: la torre di Ramazith, la grotta del Mago e il Cancello di Sesker sono solo spunti che il Master volenteroso dovrà ampliare personalmente.
La Murder in Baldur’s Gate Adventure descrive, come avrete già capito, un’avventura legata ad un assassinio in città. È possibile utilizzare i regolamenti di Dungeons & Dragons 3.5, 4, Next. Si tratta di una storia che porta i personaggi dal primo al terzo livello, sviluppata sulla base di un modulo di trentuno pagine. La voglia di raccontarvela e procedere con uno spoiler micidiale è tanta ma qui sull’isola siamo buoni: ci limiteremo a dirvi che si tratta di una storia investigativa dal finale aperto: le azioni e decisioni dei giocatori influenzeranno fortemente la conclusione di questa avventura. Giudicare se sia una gran bella storia o meno è difficile, perché la responsabilità del master nel proporre atmosfera, scene e personaggi non giocanti è grande. Sconsigliamo infatti questo modulo a neofiti ed appassionati di EUMATE (Entra, Uccidi Mostro, Arraffa Tesoro, Esci). Giocatori più esperti troveranno invece molti spunti interessanti.
Gli avvenimenti descritti in questo modulo fanno inoltre parte di un periodo storico molto particolare dei Forgotten Realms: the Sundering. Gli Dei si stanno muovendo nel mondo attraverso i loro prescelti, che partecipano anche agli avvenimenti di Murder in Baldur’s Gate. In gioco vi è quindi più di quanto l’avventura lasci pensare a prima vista.
A completare il materiale di Murder in Baldur’s Gate troviamo infine un Dungeon Master Screen cartonato e plastificato. Si tratta di un prodotto dalla grafica eccellente che non contiene tabelle di regole ma mappe della città ed altri aiuti alla gestione di incontri con personaggi non giocanti.
Complessivamente il voto che do al prodotto è sette e mezzo: il modulo geografico è eccellente ma in alcuni punti prolisso; si dilunga in particolari che emergeranno molto difficilmente nel gioco. L’avventura è interessante, crea curiosità ma richiede al Master un significativo lavoro di preparazione. E voi, cosa ne pensate?
– Lino Giusti –