I gdr cartacei non sono videogames con trucchi e guide, solo i vostri miseri poteri basteranno a tenervi in vita? Vi salviamo noi, oggi parliamo di come uccidere un drago!
Diciamocelo, ogni boss ha i suoi punti deboli ed ogni problema mostruoso è risolvibile facendo pausa e prendendo respiro. Questo nel mondo limitante, nonostante l’immensità della sua interazione, dei videogames. I confini pixellosi e i limiti dei motori grafici vengono abbondantemente surclassati dall’infinità della fantasia che crea castelli e creature nei mondi dei Gdr cartacei.
Ci sono i mostri che vi svelano un occhio nascosto, punto debole di infiniti titoli, da colpire giusto in tempo, creature protette da supercorazze che lasciano piccole zone scoperte più vulnerabili e tante altre dinamiche simili ruotano intorno all’abbattimento di un boss videoludico. Il gioco di ruolo è invece un mondo davvero difficile: per un attimo sei vivo, il momento dopo qualche Dio giocherellone ti risucchia l’anima o ti piscia addosso, ti si scioglie l’armatura o cadi in un crepaccio troppo simile a Khazad dum. Bene, dato che noi dell’Isola di avventure ne abbiamo fatte tante e non vogliamo che nessuno dei vostri PG muoia sotto randellate di troll o stupri di gnoll, abbiamo per voi delle mini guide che vi aiuteranno a sopravvivere.
-COME UCCIDERE UN DRAGO–
Parto dal presupposto che i draghi sono, a mio avviso, delle persone fantastiche e la loro fisionomia e bellezza li rende un’icona fondamentale dell’immaginario fantasy. Ma a volte si incazzano, e lo scontro è inevitabile. Non incontrerete mai tanti draghi in un’avventura, nemmeno se fosse ambientata in un mondo fantasy abitato solo da draghi, come accade in Skyrim. Le bestie sono molto belle, ma vi basta un buon masso e qualche freccia elfica per proteggervi e abbatterlo contemporaneamente. Ma, come detto anche prima, se i videogiochi sono affascinanti, i giochi di ruolo sono tutta un’altra cosa. Vi basterà un masso o un fusto d’albero per nascondervi da furie incendiarie o tempeste di ghiaccio che una bestia di venti metri vi sputa addosso? Penso proprio di no: analizziamo meglio queste creature per capire come accopparle al meglio, senza rimetterci troppi arti.
Esistono molti tipi di drago, che popolano i bestiari mostruosi di D&D, Pathfinder, e di altri giochi di ruolo, ed ognuno ha le sue caratteristiche: esistono i draghi cromatici, come quelli rossi, bianchi o neri e verdi, i draghi metallici d’oro e d’ottone e tutta una serie di altre creaturozze mortali che differiscono per elemento e origine nella grande famiglia della storia dei draghi.
PUNTI DEBOLI
Se siete un combattente ignorante, un attento arciere o un arcanista gandalfico, quello su cui dovete concentrarvi, prima di passare in rassegna i vostri poteri sempre fuffa, è la fisicità del drago, i suoi aspetti e i punti deboli che il corpo mostra in evidenza.
–Le ali sono un punto importantissimo per un drago, gli consentono di levarsi in cielo o di cagarvi addosso volandovi in testa. Un drago privato delle ali diviene incazzato ma meno pericoloso poiché obbligato a muoversi a quattro zampe. Se utilizzate archi, fiondategli quelle dannate ali di dardi avvelenati, infuocati o maledetti, basta che siano abbastanza appuntiti da penetrare la membrana di cui sono costituite, e se siete stregoni concentrati tutti i vostri colpi su quelle zone del suo corpo. Queste parti non hanno squame, quindi dateci dentro finché la polvere non accoglierà la sua carcassa cadente.
–Il collo è un elemento cruciale di un drago. L’attaccatura della testa e le squame cominciano sotto il capo del drago per estendersi a tutto il corpo, e solitamente il tessuto del collo è meno fitto rispetto ad altri. Non cercate di impiccarlo o colpirlo con armi contundenti: dovete perforare quella carne, quindi forza con asce, spade, spadoni, colpi magici e frecce. Finché il sangue non laverà le vostre armi, la vostra vita sarà sempre su un filo.
–La pancia, come le ali, è una zona meno interessata da squame, artigli o protezioni. I draghi conoscono bene i loro punti deboli e cercheranno di tenerli nascosti pronunciando sempre denti e artigli di fronte al nemico. Cercate di farlo volare su voi stessi e di fargli scoprire quella parte.
–Gli elementi dei draghi sono importanti, poiché (come accadeva nei vecchi giochi dei Pokémon) far subire ad un drago un attacco dell’elemento opposto gli infligge una caterva di danni, quindi cercate di imparare molto sulla creatura che vi si pone davanti, e fate scucire qualche informazione a quel grassone del vostro master, potrebbe rivelarsi fatale l’utilizzo dell’elemento più dannoso per quello della bestia.
–Dite al vostro chierico che è il momento di finirla con il salvataggio di anime indifese e di poveri derelitti, e di dedicarsi alla bestia alata: i chierici possono avere vari effetti sui draghi più malvagi e potenti, che partono dal fargli il solletico a piegarli al proprio volere.
COSE DA NON FARE MAI
-Cercare di far colpo sull’elfa del gruppo gigioneggiando col drago o sfidando qualcuno dei suoi poteri. In tre secondi potreste ritrovarvi arrostiti, assiderati, tranciati di netto o sciolti nell’acido.
–Ascoltare le parole della bestia, o fidarsi di questa in qualche modo. Alcuni draghi sono molto intelligenti e condividono la capacità di comunicare nella lingua comune con i malcapitati avventurieri. Non credetegli mai, sono sempre più furbi di voi, stupidi sempliciotti provinciali che volete appendere quel cranio di drago nella vostra tavernetta da hobbit e guardarlo per darvi autostima mentre vi scopate la vostra insaziabile mogliettina ninfomane.
–Lanciarvi in azioni pericolose sicuri del fatto che siano già successe in film o in alcuni libri con cui avete avuto a che fare. Ogni master virtuoso sa che meritate di morire se non avete abbastanza fantasia per poter rimanere in vita.
LUOGHI IDEALI PER SCONFIGGERLI
-Cercate di attirare il drago che vi sta inseguendo da un’ora in un posto chiuso, dove le sue ali non potranno dargli la possibilità di uccidervi dal cielo, in questo modo (a meno che non abbiate il tappeto magico di quell’indiano di Aladdin) sarete allo stesso livello, pronti a combattere sulla terraferma.
–Sfruttate la mole della bestia per creare creative soluzioni di morte quali frane dovute al suo peso, trappolone attivabili a contatto con un grosso corpo, o comunque tentate di portarlo in posti dove voi potrete muovervi con agilità mentre lui, data la sua grandezza, potrà trovarsi solo frecce nel culo o rocce pronte a spaccargli il cranio.
–Foreste, cunicoli rocciosi e grotte sono indicate per sfuggire a queste bestie che, anche se riescono a muoversi volando, troveranno molti ostacoli tra voi e il loro soffio mortale.
Continuerei con altri consigli, lasciando così, però, troppo poco spazio alla vostra fantasia. Voi vi siete trovati mai a combattere queste bestie? La fuga vi ha aiutato, o la forza e il coraggio hanno dimostrato al mondo che voi siete i più forti? Raccontatemi le vostre brutte esperienze con i draghi, piangeremo insieme le morti e brinderemo ai guerrieri valorosi. Buone giocate.
-Luca Scelza-