Di giocatori di Ruolo ne esistono tanti, da quelli più esperti ai novizi avventurieri di Liv.1, ma quali sono i peggiori tipi di giocatori di ruolo che potreste incontrare nelle vostre avventure? Questa la nostra Top Ten!
Innumerevoli sono stati i vostri combattimenti e le vostre indagini tra dungeon, città infestate e boss dai poteri tutti da scoprire. Ma una delle tarme che corrodono il sottile velo di immaginazione che si costruisce intorno al Gioco di Ruolo può essere il “risveglio”, il ritorno al mondo reale ad opera di alcuni giocatori.
Come ho scritto in altre occasioni, il gioco di ruolo, a differenza dell’inglobante videogioco o del semi-inglobante gioco da tavolo, richiede una totale immedesimazione nell’alter ego che stiamo interpretando, e ciò richiede un impegno che, se viene meno, fa cadere tutta l’impalcatura di gioco, così da corredare di sbadigli un’accesa discussione su cosa fare di un prigioniero. E ciò è male.
Per cui abbiamo stilato una Top Ten dei peggiori giocatori di ruolo, coloro che delinquono la dimensione ludica e diventano palle al piede, più che divertenti combattenti. Teneteli alla larga dalla vostra prossima sessione di gioco.
10 – L’invasato. Costui pensa di poter uccidere tutti senza senso e motivo solo perché vive una vita reale repressa. Così, fregandosene di background e del contesto del gioco, trucida poveri innocenti. Ricordategli che non sta giocando ad Assassin’s Creed e cacciatelo dal gioco.
9 – Il power player. Questo giocatore non è odiato da tutti, ma dalla maggior parte dei Master e dei ragazzi che giocano per divertirsi (come dovrebbero fare tutti!). Egli è un’enciclopedia vivente, conosce tutte le regole dei manuali di gioco ed anche il numero di peli presenti sul culo di coloro che hanno creato il gioco in questione. È specializzato nel creare combo con le abilità nascoste nelle pagine più recondite, e nel contraddire il master facendogli notare errori di regolamento. Chiudetelo nel cesso a chiave e lasciatelo lì per una sessione intera. Capirà.
8 – Il maturo. Non è una figura molto frequente, ma potreste incappare in questo essere. Costui vi considera dei ragazzini fantasiosi e desiderosi di ruolare anche la minima scena e vi snobba, spingendo per andare subito avanti a compiere le “cose serie”, cioè la missione principale o una cosa estremamente rilevante nel gioco. Ricordategli che le cose belle nella vita sono quelle più piccole, dopo donategli un preservativo.
7 – L’olioso. Le giocate spesso sono corredate da snack e bibite che rendono l’animo dei nerd più sereno e felice, mentre sgranocchiano qualcosa. Ma c’è chi trasforma questa occasione in una Pasquetta, riversando sale di patatine e olii vegetali su materiale di gioco e pedine. Pagategli una pizza e fatelo mangiare in un angolo. Per lui o si mangia o si gioca. Oppure gli fate la bua.
6 – L’amico. L’amico ha una vita sociale molto fulgida, o almeno cerca di ostentare questa cosa, così mentre è alle prese con un nemico micidiale non si fa problemi a rispondere al telefono ai compagni del calcetto del sabato pomeriggio. Spaccategli il telefono o giocate sott’acqua, dove non c’è campo.
5 – L’egocentrico. Questo è uno dei peggiori. Il suo gioco è molto interpretativo, ma non bastano turni di iniziativa o round di combattimento a fermare la sua voglia di stare sempre al centro dell’attenzione. È il primo a combattere, a contrattare, a sfidare gli dei e a salvare i poveri; dà il colpo finale a tutti i mostri ed è il primo a provare a decifrare trappole e codici. Master, fate che sia il primo a morire.
4 – Il giocatore di passaggio. Per giocare di ruolo ci vuole una certa passione ed interesse, insieme alla voglia di impegnarsi ad impersonare il proprio PG. Evitate caldamente di creare schede a fidanzate/i, cugini o fratelli che non ne capiscono una mazza. Saranno palle al piede da gettare nel primo torrente, fatelo appena ne scorgete uno.
3 – L’uomo dei Social Network. Giochiamo? Sì. Ma con Facebook, Twitter, WhatsApp aperti, così da rovinare al meglio l’atmosfera di gioco e l’immedesimazione barcamenandosi tra dadi, messaggi di posta e una foto zozza. Prendete lo smartphone del suddetto e tenetelo lontano dalle sue mani mentre i messaggi si accumulano e le notifiche aumentano. Sarà una piacevole tortura.
2 – Il fidanzato. Si siede, vi saluta, gioca. Poi gli arriva un sms. Un altro. Una chiamata. Due. “Amore vengo subito”, “Amore un altro po’ e finisco così parliamo”, “Amore pure io voglio stare con te ma devo finire qui ora”. No, non ci siamo. Usate le prodezze di Photoshop per incastrarlo in un fotomontaggio incriminante così che la sua storia d’amore termini. E non chiamatelo più a ruolare.
1 – Il poco paziente. Questo è il peggiore di tutti. Si scoccia di fare qualsiasi cosa, sbuffa per tutto il tempo e quando tocca a lui alza gli occhi dicendo: “Eh? Tocca a me? Passo”. La cosa più fastidiosa è che nonostante si annoi dopo 5 minuti di gioco, torna puntuale ad ogni sessione di gioco. Depistatelo dicendogli che si giocherà in quella casa infestata sulla collina. E se non torna più non fatevi scrupoli. Il gioco di ruolo non era fatto per lui.
Ci sono altri tipi di giocatori che non sopportate? Gente odiosa che popola le vostre ruolate? Raccontateci la vostra esperienza.
Intanto abbattete e tenete lontani dalle vostre avventure questi soggetti, ne guadagnerete di salute e divertimento.
–Luca Scelza–