Continua la nostra rubrica Stereotipi del Fantasy con alcune creature simbolo dell’universo fantasy e del rapporto tra bestie e natura. Oggi vi parlo della vegetazione vivente..
Verde fogliame, rami resistenti e flessibili, fiori e spore: la vegetazione vivente è la linfa pulsante di boschi, foreste e ombrosi passaggi naturali. In questi posti, dove a tutti gli avventurieri capita almeno una volta di passare per giungere in posti nascosti o alla ricerca di tesori incantati, si possono incontrare strane creature. Che sono vive e vegete. In tutti i sensi.
La stirpe vegetale con occhi, naso e corteccia più conosciuta è di certo quella degli Ent, raccontata e creata dal genio tolkeniano. Secondo la leggenda narrata, la divina Yavanna in tempi immemorabili diede vita ai Pastori degli Alberi, immense creature vegetali dal corpo di albero con sembianze umane, per proteggere animali e bestie dei boschi. Da lì si sono sviluppati gli Ent e le loro particolari caratteristiche.
L’origine della vegetazione vivente non è sempre ricondotta alla leggenda di Tolkien ma ruota, specie nei giochi di ruolo o nei film, intorno a poteri malvagi o dettati dalla fede nella natura che stregoni, negromanti o druidi elfici utilizzano trasformando le forme della natura in proprie alleate. E così, radici avide di carne risucchiano corpi distratti nel fogliame, spine avvelenano braccia e gambe, o si piegano in un burrone mortale. In altri casi, per servire gli amati elfi, la vegetazione “esplode” rigogliosa, ferma i nemici, colpisce le loro cavalcature, distrugge la terra su cui il male si muove.
Il vegetale vivente più famoso è però Barbalbero, uno dei pochi Ent della foresta di Fangorn. Spiega la loro origine, il contatto con gli elfi ed il bisogno di proteggere la natura a Pipino e Merry (parliamo ovviamente ancora de Il Signore degli Anelli) e convoca gli altri Ent per decidere in merito alla guerra contro Saruman. Dopo una lunga e faticosa riunione in “Entese”, questa è la loro decisione.
Esseri di foglia e legno che si muovono schiacciando intrusi, nemici o malvagi con qualsiasi mezzo. Siate cauti, avventurieri. Portare rispetto alla natura e ai suoi abitanti. E se proprio dovete farla, cercate di evitare le radici di un albero, potrebbero non gradire.
Camian Sguardotruce
–Luca Scelza–