Oggi vi porto una notizia che sicuramente vi farà tirare un sospiro di sollievo se siete appassionati di calcio e/o delle bellezze del genere maschile: il celebre bomber inglese David Beckham, che di recente ha postato sul suo profilo Instagram una foto del suo bel faccino orribilmente deturpato da una cicatrice chilometrica, non è stato vittima di un terribile incidente che lo ha sfregiato per sempre. Si dà il caso, infatti, che il calciatore in questione abbia dovuto sottoporsi non a un intervento di chirurgia ricostruttiva, ma a un’intensa sessione di trucco: è ormai confermato, infatti, un suo cameo nel nuovo film di Guy Ritchie, in uscita nelle sale già a maggio 2017, King Arthur: Il potere della spada, di cui proprio qualche giorno fa vi abbiamo mostrato un nuovo trailer (che vi riproponiamo anche qua sotto). Prodotto da Warner Bros. e incentrato sulla saga di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, in caso di successo al botteghino il film potrebbe essere il primo di un intero ciclo di sei pellicole ispirate alla saga arturiana, più esattamente all’opera cinquecentesca di sir Thomas Malory, che parte dalla nascita del leggendario re britannico fino alla morte e alla scomparsa di Excalibur.
Il lungometraggio vanta un cast di tutto rispetto: si parte dal protagonista, interpretato da Charlie Hunnam (Sons of Anarchy, Crimson Peak), che veste i panni di un Artù non ancora re, che imperversa per le strade della Londinium romana con la sua banda di fuorilegge. I suoi giorni di scorribande finiranno quando estrarrà la mitica spada di Excalibur, che lo condurrà verso il suo destino: presto incontrerà una ragazza misteriosa che svelerà il suo mistero allo spettatore rispondendo al nome di Ginevra. Quest’ultima nel film avrà il volto della barcellonese Àstrid Bergès-Frisbey (Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mondo). Ginevra fa parte della resistenza che si oppone al sovrano illegittimo Vortigern, interpretato da Jude Law, a cui il regista dev’essersi affezionato (era il dottor Watson nei film di Sherlock Holmes); nel cast figura anche Eric Bana, nel ruolo del re spodestato Uther Pendragon, e Djimon Hounsou, in quelli di sir Bedivere, fedelissimo cavaliere del futuro re. Nel film ci saranno anche Aidan Gillen, che molti ricorderanno nei panni del perfido Ditocorto de Il Trono di Spade, e lo svedese Mikael Persbrandt, che nessuno ricorderà per aver interpretato il mutaforma Beorn de Lo Hobbit. Cosa c’entra un calciatore in tutto questo? Semplice: pare che il cameo di Beckham riguarderà uno scambio di battute proprio sul gioco del calcio, variante tardoantica. Probabilmente al tempo il gioco doveva essere molto più pericoloso e meno remunerativo rispetto a oggi, viste le condizioni in cui il calciatore inglese sarà costretto a mostrarsi nel film. Niente gel fissante per te stavolta, David.
Per dare una valutazione della pellicola dovremo ovviamente attendere l’uscita nelle sale, ma già con un’occhiata al trailer riconosciamo i tratti tipici dell’ultimo Guy Ritchie: regia forte ed espressionistica, protagonisti tormentati e controversi, colonna sonora martellante e decisa. Insomma, tutto lascia pensare che Ritchie abbia fatto un salto temporale all’indietro, dall’Inghilterra vittoriana di Sherlock Holmes a quella leggendaria delle origini, mantenendo il suo stile eccentrico e personalissimo. Trovo interessante la presenza dell’elemento magico (nel trailer si vede chiaramente la Signora del Lago afferrare Excalibur, e Artù sembra padroneggiare le proprietà miracolose della spada), quasi totalmente assente nel film di Fuqua del 2004. Dispiace non aver intravisto Merlino, ma con Ritchie le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Le premesse sembrano buone e speriamo che una trama intrigante e coerente ci inviti a non far caso a qualche rimaneggiamento del mito e ai costumi leggermente improbabili intravisti nel trailer. Una cosa è certa: le fan del bel faccino di David Beckham non affolleranno le sale il prossimo maggio.
–Francesca Canapa–
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