La lunga attesa è finita: dopo l’annuncio al GAMA Trade Show a inizio anno, l’hardcover dell’Adventure Path “La Maledizione del Trono Cremisi” (“Curse of the Crimson Throne”) per Pathfinder RPG è finalmente disponibile in formato cartaceo (nonché, tra pochi giorni, anche in pdf).
Si tratta, come gli appassionati dei gioco in questione ben ricorderanno, della seconda campagna ufficiale prodotta dalla Paizo Publishing, nei tempi remoti in cui Pathfinder come gioco a sé stante ancora non esisteva, Golarion era considerata un’ambientazione alternativa per la 3.5 di Dungeons & Dragons e l’azienda americana era nota principalmente per la produzione di materiale ancillare per Wizards of the Coast.
L’avventura, ambientata nella città di Korvosa, metteva i personaggi di fronte a intrighi di palazzo, sommosse urbane, epidemie, culti assassini, antiche maledizioni (non ultima, quella del titolo), nonché un macro-dungeon gotico occupante, da solo, un intero modulo (dei sei complessivi).
Nel caso, dunque, non foste riusciti ad accaparrarvela al tempo (le copie cartacee sono ormai fuori stampa), questa è la vostra occasione: per un prezzo tutto sommato accettabile (si parla di 60 dollari per l’edizione regolare e 75 per quella limitata, contraddistinta da una sciccosa copertina in finta pelle) potrete ritrovarvi tutti i moduli riuniti in un unico tomo, arricchiti e impreziositi da vario materiale aggiuntivo uscito per la linea di Pathfinder negli otto anni che ci separano dalla pubblicazione di “Sull’Orlo dell’Anarchia” (prima parte dell’avventura).
Non ho dubbi che i miei colleghi Master apprezzeranno soprattutto l’adattamento delle regole a quelle di Pathfinder RPG: i primi Adventure Path, infatti, erano ancora scritti con D&D 3.5 in mente. Sebbene i due giochi siano perfettamente compatibili, ci si imbatteva spesso in meccaniche leggermente differenti (alcune abilità o manovre di combattimento gestite in maniera diversa), e alcuni incontri risultavano troppo facili per i personaggi di Pathfinder (dove le Classi sono leggermente superiori in termini di potenza rispetto alle corrispettive della 3.5). Nulla che richiedesse troppo lavoro per essere sistemato, beninteso, ma se la Paizo vuol farlo al posto nostro, tanto di guadagnato.
Non vi basta? Allora aggiungete, oltre a un’approfondita dissertazione sull’ambientazione e una corpulenta appendice sui principali NPC, anche nuove regole per tratti e incantesimi aggiuntivi, un re-design completo dei mostri esclusivi dell’avventura (mai replicati in nessuno dei Bestiari successivi), e qualche novità qua e là per quel che riguarda artwork, location, personaggi, e incontri.
Che dite, ve la sentite di affrontate le insidie della Vecchia Korvosa? Gli interessati trovano tutto sul sito di Paizo, qui: vi aggiorneremo nel caso arrivi anche un’edizione italiana.
–Federico Brajda–