Torniamo, dopo qualche mese, a fare il punto della situazione su Tyranny, il nuovo videogame RPG della Obsidian annunciato lo scorso marzo. Da ciò che è stato svelato fin ora, il titolo dovrebbe proporre un’avventura principale della durata di circa 25 ore. Forse un po’ poche se paragonate alle 40 di Pillars of Eternity, il loro precedente lavoro (che, a proposito, abbiamo recensito qui), ma gli sviluppatori, in particolare il producer Matthew Singh, hanno spiegato il perché: il gioco permetterà all’utente di intraprendere ben quattro strade differenti e compiere scelte che influenzeranno non solo la storia principale, ma anche la geografia del mondo nel quale è ambientata l’avventura, l’importanza delle città, la loro ubicazione e la loro storia. Unite queste caratteristiche al fatto che anche la creazione del personaggio influirà sulla trama, e vi renderete conto della vastità di incognite che ci saranno. Inoltre, la Obsidian si è messa a riscrivere gran parte delle conversazioni, in modo che siano tutte influenzate dalle scelte del personaggio, e che siano coerenti e differenti in base ad esse. Non stupisce, quindi, che lo script abbia superato le 600.000 parole, un traguardo encomiabile.
Ma non è finita qua: oltre all’assenza di una classe base da cui partire forzatamente per sviluppare il personaggio, Tyranny sfrutterà anche un sistema completamente nuovo di personalizzazione delle magie, che permetterà a ogni giocatore di creare l’incantesimo che più preferisce per affrontare determinate situazioni. Si inizierà scegliendo un ramo elementale (ghiaccio, fuoco, elettricità e così via) per poi decidere come la magia verrà lanciata: un semplice cono, un dardo, un’esplosione o una sfera? Quanto vasta sarà l’area d’impatto, e quante possibilità avrà di stordire i nemici? Starà a voi deciderlo. Il sistema, almeno all’apparenza, sembra trarre ispirazione da quello di The Elder Scrolls IV: Oblivion, dove un mago particolarmente abile poteva creare la 1-shot spell.
Altra piccola parentesi riguarda gli oggetti e le armi leggendarie che, proprio come nel videogame Path of Exile, avranno determinati obiettivi da portare a termine: man mano che questi saranno completati, l’oggetto/arma stessa acquisirà potere e fama, trasformandosi in un vero e proprio strumento leggendario del calibro di Excalibur o Glamdring.
Per finire, in merito all’uscita, Obsidian ha confermato che il titolo sarà pubblicato su PC, Mac e Linux entro la fine del 2016.
– Yari Montorsi –