Le mode, miei prodi, vanno e vengono, si sa. È stato così per la zampa di elefante, il pantalone a vita larga e le zeppe. Per fortuna, un giorno sarà così anche per il risvoltino. Non oggi. Non domani. Ma un giorno così sarà. E non può essere diversamente: se così non fosse, l’umana stirpe sarà costretta a seguire canoni di pessimo gusto, condannandosi all’inevitabile estinzione. Eh sì: risvoltino a parte, le mode vanno e vengono, si sa. E per nostra fortuna non sono solo quelle brutte a venire, ma anche quelle belle. La pixel art, per dirne una, sta spopolando molto ultimamente. Vediamo anche oggetti d’uso comune, come cuscini o accessori da cucina, trasformati in formato pixel. Ma tra le cose più strane su cui ho messo mani in formato pixel è stato sicuramente un GdR, La Torre di Rivenia. Così ho detto, ehi, perché non parlarne agli isolani?
New Game
Il Manuale ha le dimensioni di un piccolo libricino, dalla grafica accattivante. La copertina presenta le varie scelte di un menù di un videogioco, con la freccetta maliziosamente puntata sul “new game”, invitando il lettore a sfogliarlo. La grafica in stile pixel è davvero accattivante, e leggendolo e analizzandone le regole sembra davvero di iniziare a giocare una partita ad un roguelike. Contenuto nelle dimensioni e nel sistema regolistico, il gioco è interamente basato sulla scelta tra 4 attributi principali e i tiri di dado connessi. Stop. Semplice, veloce e molto dinamico: è palese l’intenzione di proporre un sistema semplice per si avvicina per la prima volta ad un GdR, o non ha molto tempo per giocarlo. Dopo questo, si selezionano razza e classe per stabilirne i vantaggi, dopodiché si può procedere diretti verso la partita. La scheda è veramente molto minimalista, così come le meccaniche nel loro complesso. Feeling a parte, il sistema non ha fatto gridare al miracolo: è semplice, immediato, ma la parte dedicata al “lore” della torre è quasi totalmente assente. Così come il sistema di magia e oggetti magici che permettono una libera interpretazione, con l’esclusione di qualche incantesimo. Ciò potrebbe spiazzare chi dovesse trovarsi davanti un prodotto simile, finché non si capisce come funziona questo manuale: ci serve il disco 2!!
Load Game
Finito di leggere il manuale base rimango con un leggero sentore di amaro in bocca. Ho tra le mani un fantastico sistema regolistico da one shot, ma manca tutto il resto: ambientazione con poche informazioni e armi magiche. E si sa, TUTTI amano le armi magiche. Se devo muovere una critica ai Mad Player, è proprio quella di aver messo in piedi un manuale regole con un’infarinatura generale del lore, dirottando poi l’utente nell’espansione (La Gilda Oscurantista) per le spiegazioni in merito alla scarsità della magia e sul funzionamento della stessa. Vengono introdotte anche nuove classi e nuove regole, oltre a nuovi talenti per una personalizzazione più ampia dei propri personaggi. Per ciò che concerne il background della storia, è interessante sentire le spiegazioni sul funzionamento della Torre di Rivenia: a seguito di una catastrofe, la magia è divenuta sempre più rara, costringendo varie razze a vivere in un mondo all’interno del quale abitano varie fazioni, alcune con punti di vista nettamente diversi da quelli delle altre. L’idea della Torre è veramente funzionale ad un sistema che punta tutto sulla semplicità e sulla possibilità di ruolate rapide, in quanto il luogo ha diversi piani, tutti diversi. Peccato, però, che ci si ritrovi a dover acquistare due manuali diversi per poter godere dell’esperienza completa – almeno sono disponibili sia in formato cartaceo che digitale, con buona pace sia di chi cerca una soluzione rapida, sia del collezionista che non vuole rinunciare al “libricino” da esporre sullo scaffale. Devo ammettere che i manuali, in coppia, sono sono veramente una manna quando c’è da insegnare come si gioca di ruolo a qualcuno. Gli amanti della pixel art, poi, saranno felici di sapere che sul sito ufficiale del gioco è possibile scaricare i disegni e lanciarsi in un rapido lavoro di dècoupage: con un taglia e incolla (fisico) è possibile animare i vari personaggi per usarli poi sulla classica scacchiera e rendere i combattimenti appaganti sul lato visivo. Vi anticipo anche che il team è al lavoro su un terzo manuale che approfondirà ulteriormente il mondo di gioco.
Options
Un gioco per essere bello, non ha bisogno di avere tanti fronzoli: ce lo hanno dimostrato i MadPlayer con il loro GdR, che comunque non è esente da difetti e scelte di mercato poco condivisibili.
Nonostante questo, però, non mi sento di condannare questi ragazzi che hanno da poco scelto di affacciarsi su questo mondo, e non è facile per un gruppo indipendente stare a galla tra i pesci grossi. Sappiamo, per loro stessa ammissione, che la Torre di Rivenia nasce come progetto collaterale: evidentemente solo dopo le vendite del primo manuale hanno potuto fare i conti con i difetti dello stesso. Ad ogni modo, tolto il problema “reperibilità manuale” (tra l’altro risolvibilissimo acquistando i manuali in formato digitale) spero vivamente che i Mad Players riescano ad aumentare il feeling da pixel art. Una missione certo non facile, ma, contando che stiamo parlando del cavallo di battaglia della torre, non ho dubbi che le opzioni a tal riguardo in futuro non mancheranno.
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– Andrea Fabiano –
Recensione: La Torre di Rivenia
Isola Illyon
- Veloce e rapido;
- Feeling da dungeon crawling;
- Ottimo per neofiti;
- Un manuale diviso in due parti;