Da qualche giorno c’è grande tribolazione in giro, soprattutto tra i seguaci della Bethesda e tra i fan della serie di RPG più amata e seguita degli ultimi tempi: The Elder Scrolls. Tutta questa agitazione a cosa è dovuta, vi starete chiedendo? Se siete rimasti sulla cresta delle news allora già saprete dove stiamo andando a parare, mentre se non avete ben chiara la situazione non crucciatevi, vi facciamo un bel sunto proprio in queste righe che seguiranno, così potrete anche voi esser partecipi del “piccolo” malinteso creatosi (soprattutto per colpa di siti dedicati italiani che non controllano le fonti, o che peggio ancora hanno qualche problemino con l’inglese). Ma andiamo con ordine…
Pochi giorni fa Bethesda ha annunciato che, in collaborazione con Titan Book, avrebbe pubblicato presto una serie di collane cartacee con all’interno tutte le informazioni, i miti, e i dettagli di The Elder Scrolls: Skyrim e di The Elder Scrolls: Online. L’annuncio si riferiva a un totale di cinque volumi, due per “Online” e tre per “Skyrim”. Il loro contenuto sarebbe stato nient’altro che un involucro per racchiudere tutte le vicende che sono raccontate nel gioco e nei libri leggibili nei giochi, ma nessuno mai ha parlato di una trasposizione completa di tutti i tomi e i volumi che è possibile trovare “in-game”. Con un po’ di sale in zucca potrebbe essere abbastanza logico non cadere nell’inganno, no? Ci sono cosi tanti tomi da leggere fra Skyrim e TES:Online messi insieme che non basterebbe un’intera foresta disboscata per renderli cartacei!
Scherzi a parte, però, è quanto in realtà è successo: molti hanno creduto che la Bethesda avesse davvero l’intenzione di pubblicare delle raccolte enciclopediche del sapere dell’intero Nirn.

La quantità smodata di meme creata su questo libro ne fa capire il contenuto. (concessa da MemeCenter.com)
Come è nato questo fraintendimento non è chiaro, ma è facilmente supponibile: visto che noi italiani siamo una manica di avidi lettori in cui è forse intrinseca anche una buona dose di superficialità, non ci è voluto molto che qualche furbone, per accaparrarsi lo “sgoop”, abbia letto in fretta e furia e abbia iniziato a scrivere del nuovo miracolo. Non faremo nomi per carità, ma vi assicuriamo che i siti e i forum in cui si parla di “trasposizione fisica di TUTTI i libri” non son di certo pochi.
Una lancia a nostro favore però la dobbiamo spezzare: anche in territori anglosassoni e americani le idee non sono proprio chiare perché anche lì, su alcuni siti, c’è chi è già in cerca della “Vogliosa Cameriera Argoniana“, dimostrando di aver frainteso il vero significato dell’annuncio della software house (monelli!).
Ciò che è certo, però, e che siamo sicuri che non possa esser frainteso, è che le collezioni cominceranno ad essere smerciate intorno a marzo dell’anno venturo, ad un prezzo ancora ignoto. Saranno così composte:
-The Elder Scrolls Online: Tales of Tamriel – Vol. I – The Land;
-The Elder Scrolls Online: Tales Of Tamriel – Vol. II – The Lore.
È abbastanza chiaro di cosa possano trattare no? Proseguiamo.
-The Elder Scrolls V: The Skyrim Library.
Quest’ultima sarà divisa a sua volta in altri tre volumi, ovvero: “The Histories”, “The Man, Mer And Beast”, “The Arcane”.
Ricapitolando: è vero che il contenuto sarà e tratterà di ciò che ci è capitato di incontrare durante le nostre lunghe sessioni di gioco, forse persino con delle frasi identiche magari; ma non è affatto vero, come altri possono far credere (o come ingenuamente possono aver frainteso) che saranno le identiche trasposizioni dei tomi.
Detto questo è giusto ricordare che a tal fine molti fan appassionati hanno già sviluppato – in anni passati – dei progetti esterni e amatoriali ugualmente validi, ma ovviamente in chiave di file scaricabili come PDF o ePub, e per di più anche con fedeli traduzioni in italiano, tra l’altro facilmente reperibile online.
Speriamo di aver fatto luce a sufficienza sulla questione, e restiamo in attesa di nuove info riguardo queste pubblicazioni, che di certo rimangono degli interessanti pezzi da collezione per chi ha sempre fame di fantasy e di The Elder Scrolls. L’unico, grande, vero dubbio che ci attanaglia è: questi progetti editoriali vedranno mai la luce in Italia? Mistero della fede. Amen.
– Giulio Marciello –