Tra i vari aiuti che l’informatica ed il digitale offrono da ormai diversi annetti ai Dungeon Master, spiccano quelli che permettono di visualizzare e stampare su carta le ambientazioni sulle quali i personaggi andranno a muoversi. Che si tratti della griglia tattica dell’assalto notturno all’accampamento, o all’opposto della cartina generale del continente fantasy di riferimento, molti sono i software che possono essere d’aiuto anche al DM con meno perizia grafica esistente. Alcuni non si avvalgono di visualizzazioni durante le proprie sessioni di gioco, preferendo un approccio descrittivo, altri preferiscono risolvere artigianalmente la questione con fogli e matita, al limite tabellone grigliato di acetato, per i più professionali. Personalmente, pur preferendo per natura l’approccio “descrittivo”, trovo che poter contare su un tabellone che oltre alla griglia presenti anche una buona grafica dell’ambiente in cui si muovono i personaggi, sia un aiuto notevole.
Anzitutto per i giocatori meno dotati di immaginazione, per aiutarli a visualizzare il mondo di gioco; secondariamente per il master arteriosclerotico, per aiutarlo a non dimenticare nessun turno o situazione tattica; infine, a livello di piacere personale è bello vedere i propri mondi prendere forma, seppure bidimensionalmente. Nel corso degli anni ho surfato la rete per cercare i software che più mi fossero d’aiuto in tal senso: non parlo dei meri generatori di dungeon, mappe o quant’altro (per quanto se ne possano trovare di ottimi, uno per tutti: Donjon), ma di veri e propri software in grado di riprodurre terreni tattici nel dettaglio con tanto di griglie, fino alle cartine continentali con catene montuose, oceani e pianure. Dove non specificato diversamente, si intende che questi software siano adattabili alla maggioranza dei sistemi di gioco, essendo possibile switchare tra griglie di diverse dimensioni, quadrate, esagonali e chi più ne ha più ne metta. Il principio di funzionamento è sempre lo stesso: un foglio da disegno strutturato in layer sul quale è possibile spalmare una o più texture di background (pianura, bosco, erba, incolto, deserto, ecc.) e “incollare” una serie di immagini cluster nei formati più diffusi (jpg, png), dette “tiles” o “tokens” e rappresentanti tutti gli oggetti che potremmo vedere sorvolando a diverse distanze la rappresentazione (tetti di edifici, fuochi, accampamenti, carri, tavoli, sedie, porte, stanze, città, catene montuose, fiumi, ecc.). Al tutto, è sovrapponibile una griglia tattica come riportato sopra. Ecco un elenco e una breve descrizione/commento ai software che ho avuto modo di provare personalmente:
Campaign Cartographer 3
Si tratta di un software a pagamento edito da Pro Fantasy Software e giunto alla sua terza incarnazione. Tra tutti è forse lo strumento più professionale e versatile, basato su FastCad anche se ampiamente rivisitato. Con CC3 è possibile costruire letteralmente di tutto, dalla locanda fantasy alla cartina continentale fino alle avventure urbane moderne o sci-fi. Ad oggi sono usciti nove add-ons a coprire gran parte delle ambientazioni, tra i quali City Designer (utile per abitati fantasy, dalle metropoli ai borghi), Dungeon Designer e Cosmographer (per mappe stellari in gdr fantascientifici), con migliaia di tiles e tokens aggiuntivi. E’ stato utilizzato per illustrare l’Atlante interattivo dei Forgotten Realms. I punti deboli sono la curva d’apprendimento, piuttosto ostica all’inizio, ed il fatto di essere a pagamento, add-ons compresi. Lo trovate qui.
Battlegrounds rpg edition
Battlegrounds è forse il virtual tabletop più famoso: ovvero, un software che permette di visualizzare un tabellone tattico da gdr sui computer dei giocatori sparsi potenzialmente ovunque. Le rappresentazioni di BRPG sono dunque impostate per poter essere giocate attivamente sul pc, e le varie tokens delle creature possono essere scriptate con comportamenti tipici dei gdr quali iniziativa, atteggiamento, ecc. Al di là del mettere online le proprie avventure tabletop, questo software è anche un ottimo mappatore, proponendo la collezione più sterminata di tokens e tiles rintracciabile sul sito, molto omogenee tra loro e molto caratterizzate dalla grafica forse più “gdr” di tutte. Anche l’interfaccia è user-frindly e la curva di apprendimento graduale e poco frustrante. I punti deboli sono al solito il prezzo piuttosto alto del software base (una settantina di euro) e degli add-ons ed artpacks, anche se alcuni sono free; nonché l’altra faccia della medaglia dell’omogeneità della grafica, cioè la scarsa caratterizzazione di ambientazioni diverse. Lo trovate qui.
Dundjinni
Un altro virtual tabletop molto conosciuto. In questo caso il software è pensato per essere di supporto alle avventure col d20 system, pur se adattabile con qualche fatica ad altri sistemi. La peculiarità di questo software, nel caso della semplice funzione di mappatura tattica per le sessioni reali, è quella di essere predisposto ad utilizzare tiles e tokens ufficiali della Tsr, quelli della linea Dungeon Tiles Master Set: i set fisici in cartone stampato sono digitalizzati in add-ons ed utilizzabili per comporre le proprie mappe digitalmente. Utilissimo per chi cerca l’ufficialità del prodotto D&D. Purtroppo, anche in questo caso abbiamo a che fare con un prodotto a pagamento, con pochi set gratuiti, per di più. Lo trovate qui.
Autorealm
Finalmente parliamo di un prodotto interamente freeware, ovvero il famosissimo Autorealm. Si tratta di un programma esclusivamente per la cartografia ed il mapping, come Campaign Cartographer. L’interfaccia è molto intuitiva, ricalcando quella di un qualsiasi programma di disegno e fotoritocco, con barre degli strumenti, barre per il disegno a mano libera, poligoni, riempimenti e quant’altro, più i comandi per rilasciare le tiles e le griglie sovrapponibili. Per cui, se si conosce un minimo il fotoritocco e il disegno digitale, la curva di apprendimento è pressoché istantanea e si può cominciare subito a mappare il proprio mondo. Le dolenti note arrivano quando ci rendiamo conto che le tiles non hanno nemmeno lontanamente la qualità degli altri programmi, né la varietà. Le mappe prodotte sono troppo stilizzate e la varietà delle tiles ridotta al minimo: per la rete si trovano pochi art pack disegnati da un manipolo di volenterosi e poco altro. Insomma, passabile per la geografia ma inadeguato per mappe tattiche, a mio parere. Per lo meno, è tutto gratis. Lo trovate qui.
MapTool
L’ultimo cartographer provato, e forse lo strumento definitivo, è questo MapTool. Nasce come software espressamente per rpg fantasy, e poi viene implementato con dinamiche da tabletop, pur restando principalmente uno strumento per disegnare mappe. Ha pochissimi strumenti di disegno a mano libera perché semplicemente non ne ha bisogno: è un programma totalmente orientato al disegno tramite textures e tiles, come Battlegrounds. Quello che lo rende definitivo è il fatto che è totalmente aggratis, e soprattutto che può essere implementato con qualunque add-on e art pack. Maptool carica e riconosce infatti qualsiasi tile e token, a patto che sia in formato jpg o png, e se così non dovesse essere, basta convertire le immagini con un qualunque programma di fotoritocco: potete quindi bellamente saccheggiare gli addons free in giro per la rete (ce ne sono a tonnellate) di qualsiasi software, e caricarli su MapTool. Sul sito è perfino possibile scaricare una utility che permette di ricavare una tile da qualsiasi immagine jpg vogliate. Meglio di così! L’unico difetto del programma è che, una volta scaricato, lavora in feedback col sito, quindi siete costretti a tenere la connessione sempre attivata mentre lavorate. Ma ne vale la pena! Lo trovate qui.
E voi Illyoners? Avete mai provato uno dei programmi di cui sopra, o lavorate magari su altri software?
– Luca Tersigni –