La satira invade giornali e tv, ma noi abbiamo notato qualcosa di più nella politica nostrana. Facciamo il punto e scopriamo i politici con più mana!
Le elezioni del nuovo Parlamento Europeo previste per il 25 maggio 2014 si avvicinano: reti tv, giornali e internet pubblicano di continuo articoli e report di quanto sia ignorante l’uno o quanto sia bella l’altra, tra i candidati per Bruxelles o meno, trattenendo il grande pubblico più sugli aspetti di gossip che non sui reali contenuti. Noi invece, in qualità di testata dedicata esclusivamente ad argomenti fantastici o fantascientifici, ci siamo addentrati nel cuore della politica italiana, scoprendo quanto in essa ci sia di fantastico (…rattristandoci del fatto che non sia solo tale). L’articolo, a cui ne seguiranno altri sullo stesso tema, non vuol essere altro che una finestra sulle bizzarrie e le rappresentazioni goliardiche che la politica, un tempo definita la più nobile delle attività, ci mostra forse troppo spesso.
Preso atto, infatti, che la narrativa fantasy covi in sé molta politica – basti ricordare le dinamiche di Game of Thrones o del Signore degli Anelli, tra Re, Vassalli, territori vastissimi, rivoluzioni popolari, ma anche utopie e visioni apocalittiche di mondi post bellici –, ci rendiamo conto di come il discorso che segue sia volutamente ironico/satirico, per quello che la politica oggi ci ha tramandato, ma vogliamo affermare con forza come dall’altro lato della stessa medaglia si situino ricerche ed analogie interessanti tra il mondo fantasy e quello della politica1.
Nei primi articoli sulla politica fantasy dedicheremo due mini biografie ad altrettanti personaggi pubblici alla volta, in modo da comprendere quanto di fantastico ci sia davvero in ognuno di loro. Tra qualche settimana terremo il passo con l’attualità, aggiornandovi sull’aumento di livello di ognuno!
Umberto Bossi
Un nome che è una vera garanzia per il mondo magico-politico italiano e non si poteva che partire da lui. Il punto di forza del senatùr, nonché incantesimo più potente, è rappresentato dalla creazione di un’intera regione geografica: la Padania. Degna di un mago livello 16, dai confini poco definiti, questa mappa sarebbe perfetta per una quest di D&D.
Con parole chiave come Macroregione o Lombard (la famosa moneta lombarda), l’incantesimo della Lega Nord ha affascinato una buona parte del popolo del nord Italia e, capace di disorientare il proprio interlocutore, ha consentito per anni al mago-eletto di raggiungere Roma e fruire dei suoi benefits.
Ma, dopo aver “creato” la Padania, il Boss(i) aveva bisogno di recuperare il mana esaurito per un così intenso sforzo creativo: così le arti alchemiche del noto politico italiano gli vennero in aiuto e dopo aver riempito un’ampolla con acqua del Po e non si sa che altro, ogni anno ritrovava le energie perdute.
Beppe Grillo
A differenza dei precedenti, Beppe Grillo è entrato più recentemente nel panorama politico italiano come portavoce del Movimento 5 Stelle.
Il Movimento si prefigge i 5 punti alla base dei suoi obiettivi politici (Acqua, Ambiente, Trasporti, Connettività e Sviluppo), che in un contesto di assimilazione fantasy possiamo ricondurre agli elementi alla base della magia (Terra, Aria, Acqua, Fuoco). Non poteva mancare, nella nostra breve panoramica sui connotati fantasy della politica, la satira che Maurizio Crozza fa nel suo spettacolo Crozza nel paese delle meraviglie (su La7), reinterpretando il M5S in uno sketch ispirato a Game of Thrones, definendo, Beppe Grillo, Lord Blog.
La prossima settimana altri due esponenti politici di spicco. Non mancate.
– Alessio Giaquinto –
1 Per una panoramica più definita sui rapporti tra letteratura fantastica e politica vedi l’articolo di Andrea Atzori, “A Marx non piace il fantasy”