Una nostra lettrice, un po’ meno pigra di voi, amici cari, ci ha mandato un articolo fatto e pensato totalmente da lei. Non potevamo non pubblicarlo. Di cosa parla? Trudi Canavan e la Trilogia dei maghi neri…
La serie di libri dei quali vi voglio parlare oggi è Black Magician Trilogy, targata Trudi Canavan. Chi di voi non ha ancora sentito parlare di questa saga? Probabilmente pochi, infatti, il primo libro, La corporazione dei maghi, ha avuto un importante successo, e poi a seguire La scuola dei maghi e Il segreto dei maghi non sono stati da meno.
Vi racconto un po’ di questa saga:
A Imardin è il giorno dell’Epurazione, l’appuntamento annuale durante il quale, su ordine del re, la Corporazione dei maghi scaccia dalla città vagabondi, mendicanti e tutti coloro che sono sospettati di procurarsi da vivere in modo criminoso. E, come ogni anno, gli abitanti dei quartieri poveri si radunano nella piazza del Nord, per protestare contro l’iniquo provvedimento, urlando la propria rabbia all’indirizzo del sovrano e lanciando sassi contro i maghi, i quali, però, essendo protetti da una barriera magica, ignorano altezzosamente quella rivolta. Tutto sembra svolgersi secondo un triste ma collaudato copione; poi, d’un tratto, una pietra manda in frantumi la protezione e ferisce un mago. Tra l’esultanza della folla e lo sgomento dei maghi, viene subito individuata la responsabile dell’incredibile gesto: è Sonea, una giovane orfana, che subito dopo fugge via, spaventata. Ma la Corporazione dei maghi non può permettere che qualcuno dotato di un simile potere sfugga al loro controllo e mette a soqquadro i bassifondi in cerca della ragazzina, per convincerla a unirsi a loro e a sottoporsi al necessario addestramento, in modo che impari a controllare la magia e non sia più un pericolo per se stessa e per chi le sta intorno. Tuttavia, all’interno della Corporazione, c’è anche chi trama per sfruttare Sonea e raggiungere così i suoi scopi malvagi…
A mio parere l’autrice ha inventato, in modo armonico e scrupoloso, un mondo fatto di terre alleate e non, di maghi, di regole, gilde e di ladri; il tutto condito con delle descrizioni accurate, ben fatte di luoghi nonché dei personaggi.
I libri sono scritti in terza persona, oserei dire che questo aspetto ne costituisce un vero punto di forza, difatti il lettore si immerge volta in volta nei pensieri di questo o quell’altro punto di vista. Anche se la protagonista è Sonea, insieme alla sua storia se ne intrecciano altre, le quali quasi fino alla fine sembrano slegate fra di loro, ma che poi riuniscono magistralmente in un unico finale. È proprio questo che affascina oltre allo scrivere scorrevole, ricco di particolari.
Per fornirvi qualche indiscrezione in più, posso dire che mi sono piacevolmente sorpresa di come è strutturata la magia e delle regole che la governano, il tutto è descritto in modo chiaro e preciso; inoltre Sonea la si ama da subito: leale e caparbia, ma allo stesso tempo fragile per la sua condizione, sorpresa del mondo nuovo con il quale si deve confrontare e infine aggiungerei anche molto dolce.
Consiglio davvero a tutti questa lettura, per chi ne era già a conoscenza colgo l’occasione per ricordare che l’autrice ha scritto un libro autoconclusivo (L’apprendista del mago) e la nuova trilogia The Traitor Spy Trilogy. Questi libri sono legati a quello recensito e sono ugualmente meritevoli di lode ed emozionanti.
–Luisa Sin–
Lettrice di Illyon