Dungeons & Dragons: 7 alternative boardgame al GdR

The Legend of Drizzt (2011)
Questo prodotto torna a recuperare la formula di Castle Ravenloft, ruotando attorno a una delle icone dei Forgotten Realms, Drizzt. Presentandosi come il risultato di tutti i feedback ricevuti per i precedenti boardgames, The Legend of Drizzt può essere considerato come il dungeon crawler definitivo di casa Wizards, grazie al suo sistema di avanzamento di livello migliorato (e non più casuale), e l’ottima qualità della componentistica. Se amate l’elfo oscuro nato dalla penna di R. A. Salvatore, si tratta di un prodotto imprescindibile.

Temple of Elemental Evil (2015)
Bisogna aspettare 4 anni e l’uscita di una nuova Edizione per poter mettere le mani su un altro boardgame di D&D. La particolarità di Temple of Elemental Evil è che, essendo in tutto e per tutto simile ai suoi predecessori, offre la possibilità di interscambiare le varie caselle necessarie alla creazione dei dungeon con quelle degli altri prodotti, così da espandere in maniera esponenziale le possibilità di gioco. Il titolo si è anche aggiudicato il secondo posto agli ENnie Awards come “Miglior produzione legata a un GdR”.

Tyrants of the Underdark (2016)
Abbandoniamo i panni dei buoni e il gioco in solitaria, e vestiamo di nuovo quelli degli elfi oscuri, ma stavolta, malvagi: in questo boardgame da 2 a 4 giocatori lo scopo è la conquista dei territori dell’Underdark (Sottosuolo) da parte delle casate drow. Per farlo abbiamo a nostra disposizione mostri, demoni e cultisti assoldati dai giocatori stessi, che possono prendere possesso dei territori attaccandoli direttamente, o agire d’astuzia conquistandoli con dei sotterfugi.

Assault of the Giant (2017)
Ultimo arrivo in casa Wizards, questo prodotto vede i giganti come protagonisti: da 3 a 6 giocatori si ritrovano con una missione da compiere legata alla razza dei giganti scelti. Ognuna ha poteri particolari per la costruzione delle armate o per la restaurazione degli imperi perduti, e c’è da notare l’abbandono quasi definitivo del dungeon crawl a favore di uno stile di gioco forse più maturo e ragionato – pronto soprattutto a distruggere tante amicizie!

–Riccardo Gallori–

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