Giocare un MMO per la prima volta è un’esperienza incredibile: la possibilità di vedere diversi giocatori far parte dello stesso mondo, muoversi e collaborare per imprese comuni, restituisce quell’esperienza unica di trovarsi all’interno di un ambiente vivo. Giocare al decimo MMO, invece, non porta con sé la stessa freschezza, e la colpa non è interamente dei giocatori. Copiare un qualcosa che funziona bene è una cosa comprensibile, specialmente nell’industria dei videogiochi, dove si investono milioni di dollari. Il genere degli MMO, tuttavia, si è saturato abbastanza in fretta a seguito della pubblicazione di cloni basati sullo stesso modello, al quale sono state effettuate minime variazioni. Chiediamocelo onestamente: quanti titoli MMO conosciamo che siano davvero diversi dagli altri?
Ma oggi possiamo tirare un sospiro di sollievo, perché venti di novità stanno già soffiando sul genere, e presto prenderanno la forma di Survived By, titolo attualmente in alpha in sviluppo presso Human Head e Digital Extremes, rispettivamente i team responsabili del Prey del 2006 e di Warframe. Cosa cambia, in questo gioco, dalla solita forma punta e clicca tanto cara al genere MMO?
Innanzi tutto Survived By sarà un bullet-hell con un sistema di morte permanente. Il nostro personaggio, con la sua classe e il suo equipaggiamento, vivrà la sua avventura e, in caso di morte, sarà rimpiazzato da suo figlio, poi dal nipote e così via. Il sistema non è però pensato per essere punitivo, e i personaggi avranno la possibilità di rigenerare la propria energia nel tempo e non essere costretti a schivare qualsiasi cosa sia sullo schermo. Il gioco si presenterà ai nostri occhi con uno stile pixel art, e offrirà la possibilità di craftare pericolose armi al fine di costruire prima un buon personaggio e poi una buona squadra per affrontare i boss e il mondo circostante. Parlando di altri giocatori, ogni stanza potrà ospitarne fino a cento alla volta, e il tutto sarà presentato in un modello free-to-play dove, per stessa promessa degli sviluppatori, tutto sarà ottenibile giocando anche senza pagare.
È presto per parlare del possibile successo di un titolo simile, ma possiamo se non altro apprezzare il fatto che qualcuno sia ancora interessato a sperimentare e a scommettere i propri soldi su prodotti non semplici da piazzare sul mercato attuale. A oggi il sito del gioco permette soltanto di iscriversi nella speranza di essere selezionati per una Closed Alpha, che dovrebbe partire entro fine anno: se siete interessati, è la vostra occasione.
–Simone Maccapani–
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