Arrr!!! è un boardgame ideato, disegnato e sviluppato da Mauro Peroni, un grafico che ha deciso di lanciarsi all’arrembaggio con questo prodotto di stampo indipendente che ha visto la luce in quel di Lucca 2016, e che adesso ci accingiamo ad analizzare.
Appena si mettono gli occhi sulla confezione si capisce come si abbia a che fare con un boardgame non troppo serioso, ma comico e irriverente, che invoglia a chiamare un paio di amici appassionati di pirati per scolarsi una birra e testarlo al volo.
La scatola base contiene 4 mazzi di carte, 42 dobloni e 6 dadi, più ovviamente il foglio illustrativo tramite cui apprendere il regolamento. Il titolo supporta da 2 a 4 giocatori, ognuno dei quali veste il ruolo di un pirata con lo scopo di guadagnare quanti più dobloni o fama possibile. Vince chi, ovviamente, avrà un punteggio più alto quando si arriverà alla fine del mazzo principale e non sarà più possibile pescare altre carte.
La partita si svolge a turni, nel corso dei quali ogni giocatore dovrà posizionare le proprie carte nella sua area di gioco seguendo un ordine ben stabilito, pescare dal mazzo principale, e infine tentare la fortuna per i sette mari eseguendo una tra queste possibili azioni:
- Sfidare un avversario;
- Andare in esplorazione;
- Razziare;
Mentre il Razziare serve ad accumulare denaro senza alcun rischio, la Sfida e l’Esplorazione rappresentano la parte più divertente di questo gioco: entrambe le azioni si basano sul presupposto di ottenere un numero minimo di simboli al tiro dei dadi, che sia per rubare una carta all’avversario sfidato o per conquistare una Carta Esplorazione. Esistono, infatti, quattro simboli, e ciascun giocatore può incrementare la possibilità di ottenerli giocando adeguatamente le sue carte posizionate per terra, dotate di abilità particolari da attivare al momento giusto.
Dietro un’apparente (e funzionale) semplicità del sistema, si nascondono diverse insidie che lo rendono imprevedibile, come le Carte Evento, pronte a scombinare qualsiasi piano preparato, o quelle del Capitano, che concedono bonus fissi molto importanti. Insomma, è impossibile ritrovarsi a giocare due partite identiche, poiché la combinazione di situazioni è davvero elevata.
La fortuna ha una componente rilevante nell’economia della partita, ma imparando a giocare bene le proprie carte è possibile far prevalere l’astuzia e la pianificazione: esistono, infatti, carte più importanti di altre da rubare agli avversari, così come è necessario calcolare il momento giusto in cui far scattare una trappola.
L’apprendimento è semplice per quanto riguarda le regole principali, sebbene a un’analisi più approfondita di ogni carta non sia difficile che sorgano spontanei alcuni dubbi che il regolamento omette di specificare, lasciando ai giocatori l’intuizione sul modo in cui interpretarli. Il problema trova tuttavia una facile soluzione, poiché Mauro Peroni ha inserito nel sito ufficiale del gioco dei chiarimenti e approfondimenti riguardo molte carte (vedi sezione Elementi di gioco), senza considerare che attraverso un modulo è possibile contattarlo direttamente per ulteriori delucidazioni.
Difficile stabilire quanto Arrr!!! possa essere longevo. L’ho provato in diverse occasioni senza mai annoiarmi, né ritrovandomi in situazioni scontate. È chiaro che conoscendo bene le carte e velocizzando le partite, a lungo andare si tenderà a un’automatizzazione delle meccaniche, ma prima di arrivare a quel punto sono certo che sia possibile godere di parecchie ore di divertimento variegato.
Se il gioco di per sé mi ha convinto, non posso essere altrettanto soddisfatto dal punto di vista della componentistica. La scatola di gioco non è molto resistente, e già dopo poche aperture il cartone negli angoli tende a staccarsi, così da non consentire una chiusura perfetta. Le carte hanno una grafica molto bella, ma il cartoncino utilizzato tende a consumarsi rapidamente. Inoltre non viene fornito nulla che possa contenerle, e l’utente è costretto a ricorrere a elastici o altri metodi fai-da-te per evitare di perderle o di far mescolare i mazzi. Nota di merito invece per i dadi, di ottima qualità e piacevoli da maneggiare.
Considerando che si tratta di un gioco realizzato da una sola persona, non si può dire che non sia sorprendentemente convincente: merita senz’altro di essere provato, soprattutto per una serata tranquilla dove far scorrere litri di birra accompagnati da un prodotto semplice e senza troppe pretese, ma in grado di stuzzicare l’ingegno e di tirare fuori il pirata bastardo che è in voi.
Se volete acquistarlo, potete recarvi qui: oltre al gioco base, disponibile anche in versione deluxe, trovate diversi altri goodies, tra cui un artbook o i dobloni in metallo.
–Andrea Carbone–
Arrr!!! – Recensione del boardgame
Andrea Carbone
- Semplice ma al tempo stesso intrigante;
- Grafica e concept molto curati;
- Buona variabilità di gioco;
- Si potevano curare di più i materiali;
- Comprensione non immediata di alcune carte;