Ritorniamo su Kaladesh ancora una volta, per parlare degli altri due Planeswalker presenti in questa nuova espansione di Magic the Gathering. Nello scorso articolo (lo trovate qui) abbiamo visto come Chandra sia diventata fortissima, mentre Saheeli Rai, seppur utile, si dimostrava meno duttile della Planeswalker pirocromata. Oggi scopriremo insieme cosa ci offrono Dovin Baan, anch’egli autoctono del piano, e Nissa, Vital Force, altro membro del gruppo dei Guardiani.
Dovin Baan
Anche i Puffi Watussi ora hanno il loro rappresentante, e cosa poteva essere se non un super controllore UW? Con 2UW e 3 punti Fedeltà, Dovin diventa uno dei Planeswalker più squilibrati pubblicati fin ora, e anche abbastanza pesante da giocare, con abilità degne del miglior mazzo control UW:
+1: Se una creatura ti sta creando problemi, anestetizzala con un bel -3/+0, disattivando tutte le sue abilità attivate. Vedrai che diventerà docile come un agnellino.
-1: Forse l’abilità più utile, non tanto per la possibilità di guadagnare 2 punti vita, quanto per il costo estremamente basso correlato al poter pescare una carta dal mazzo.
-7: Il controllo puro. Abilità estremamente forte ma, per le stesse ragioni espresse per Saheeli Rai, di difficile attuazione. A differenza dell’altra Planeswalker, però, in questo caso si tratta di un’abilità che ha un impatto non indifferente sul gameplay, soprattutto in late game, e che equilibrerebbe lo sforzo di raggiungere il costo elevato di punti fedeltà.
Nissa, Vital Force
Con un nome degno di una serie sui Transformers, Nissa viaggia verso Kaladesh, rimanendo incantata da come la natura abbia trovato un perfetto punto di fusione con l’etere presente sul piano. Anche lei, però, si distingue dalla volgare razza di Planeswalker autoctoni con delle abilità degne di un Guardiano del Multiverso. Infatti parte con un C/F equilibrato e, anche se non economica, con un suo perché. Non è da sottovalutare la possibilità di poter giungere più facilmente alla sua Ultimate rispetto ad altri suoi simili, che ricordo hanno bisogno di 7 punti fedeltà. Del resto, come la sua collega dalla infuocata chioma, presenta delle abilità davvero sinergiche e incisive:
+1: Abilità dalla duplice utilità, che consente di creare una bestia 5/5 pronta a fare il culo agli avversari, o di poter utilizzare un mana in più per evocare ciò di cui si ha bisogno. Un double face veramente ottimo che non va assolutamente sottovalutato, soprattutto per ottimo mana di supporto/split, come spesso si rivela essere il Green.
-3: Un ottimo recuperino, sicuramente situazionale, ma che se usato con parsimonia e intelligenza può far svoltare un’intera partita.
-6: Arriviamo alla Ultimate, estremamente equilibrata. Di certo facile da attivare, visto il punto di partenza di Nissa: certo, non è esplosiva come quella di Chandra, ma consente di avere un vantaggio tattico in Late Game non indifferente, dove l’avere una carta in più può costituire l’elemento vincente della partita.
È difficile stilare una classifica tra i Planeswalker fino ad ora rivelati. Sicuramente i due rappresentanti del Giuramento dei Guardiani spiccano per forza e utilità, mentre gli autoctoni del piano sono, anche a causa del bicolore, più situazionali e limitati nel loro piccolo, anche se si dimostrano delle ottime utility per i rispettivi mazzi. Staremo a vedere come saranno accolti dai giocatori.
–Vincenzo Mirra–