‘Fall of Gods’: dal libro a film

Qualcuno di voi ha mai desiderato un film sulla mitologia norrena? Qualcosa di più accurato, magari, di ciò che la Maverl ha fatto a Thor, Loki e soci? Se è così, le vostre preghiere potrebbero essere state ascoltate, e non vi resta che attendere che esca il film tratto dall’opera letteraria “Fall Of Gods”.

La copertina.

Si tratta di un testo che definire libro sarebbe riduttivo. “Fall of Gods” ha preso vita grazie ad un progetto crowfunding lanciato nell’autunno del 2014 dallo studio creativo MOOD Visuals, di Copenaghen, e che in poco tempo ha raggiunto quasi 9700 dollari di finanziamento da parte degli utenti. Ora tutti possono comprarlo dal loro sito, o anche solo passare a vederlo: si tratta di un libro fantasy basato sulla mitologia norrena dove gli Dei sono spariti. Ormai nel mondo esistono due razze a Midgard, gli umani e i jotnar, unite dall’odio l’una per l’altra. Nel volume si racconta la storia di Vali, un guerriero tormentato dai fantasmi del suo passato che aveva trovato la pace tra le braccia della donna che amava, la figlia di uno dei più potenti capi di Midgard. Per anni i due vivono in pace e Vali, lontano dalla società, passa il tempo nella sua fattoria, dimenticando le sue battaglie e i suoi crimini. Ma la pace non può continuare per sempre e un giorno il suo amore sparisce nel nulla. E così Vali deve di nuovo tornare ad essere l’uomo che aveva deciso di seppellire nella parte più profonda della sua anima, e combattere contro le creature del Jotunheim e i potenti Aesir.
A parte la storia, bisogna anche tenere presente ciò che rende “Fall of Gods” qualcosa di più di un libro: le illustrazioni. Ogni pagina è una piccola opera d’arte creata da Rasmus Berggreen, che accompagna una storia nata dall’amore per la mitologia norrena e scritta da Michael Vogt, che già prima aveva lavorato alla saga videoludica di “Hitman” – non proprio un novellino, quindi. E ora tutto questo è finito nelle mani della FOX, o meglio, in quelle di Wes Ball: il regista americano che ha dato vita a “Maze Runner – Il Labirinto” e poi a “Maze Runner – La fuga”, si occuperà della trasposizione cinematografica del fantasy di Vogt e Berggreen. Sembra anche che oltre al giovane regista ci saranno anche Steve Tzirlin e Brooklyn Weaver come produttori.

“Travelling Jotunheim”, Rasmus Berggreen.

Rasmus Bergreen sembra fiducioso nei confronti questo film, e spera che possa riparare i danni fatti dalla versione di Hollywood all’immagine moderna della mitologia norrena. Sì, ovviamente si riferisce a “Thor”, che può avere dei pregi, ma non quello di essere fedele alla versione originale (e intendo l’originale mitologica, non quella marveliana). “Ho visto sopratutto versioni americane della mitologia norrena, e in quanto scandinavo penso che sia giunto il momento di far vedere anche il nostro punto di vista” ha affermato Bergreen. E chi ha il coraggio di dargli torto? Sappiamo tutti che è vero. Ma “Fall of Gods” potrebbe essere qualcosa di più della vendetta danese nei confronti della visione americana: potrebbe finalmente rappresentare il seguito del filone nato quando “Il Signore degli Anelli” arrivò al cinema, e che finì per non riuscire mai davvero a proseguire e portare avanti quel genere di fantasy epico – sempre che non lo faccia prima il film su “Warcraft”, ma anche se dovesse accadere non penso che ci sarebbe da lamentarsi, visto che la pellicola tratta dall’universo Blizzard uscirà prima di “Fall of Gods” (il quale non ha ancora una data), e sarebbe un peccato se dovesse rivelarsi una delusione.

“Rise of Surth”, Rasmus Berggreen.

Qualunque cosa capiti, è certo che non sarà un lavoro facile ricreare sul grande schermo la magia che c’è nelle illustrazioni di “Fall of Gods”. Basta guardare una pagina (o una delle immagini in questo articolo) per capire che per riproporre certe sensazioni sarà necessario non poco lavoro con gli effetti speciali, e quindi bisognerà contare su un budget piuttosto alto. Speriamo che la FOX con questo film si comporti meglio che con la sua nuova versione de “I Fantastici Quattro” la quale, per ora, non sembra aver accontentato i fan. Certo, lo studio americano ha anche altre carte da giocare, come il nuovo film degli X-Men (e i suoi costumi poco apprezzati) e quello su Deadpool, ma io spero che si renda conto della bontà del materiale che ha tra le mani con “Fall of Gods”, e lo tratti con la dovuta attenzione. Per ora questo è quanto: non ci sono altre informazioni sulla pellicola né, come ho già accennato, una data anche indicativa di uscita, ma sono certa che nei prossimi mesi ne sapremo di più, e come sempre sarete prontamente aggiornati.

Voi che ne pensate? Avete letto il libro? Fatecelo sapere!

– Caterina Gastaldi –